A MONTEREY LA GRANDE FESTA DELL’AUTO E L’ITALIA FA ANCORA LA PROTAGONISTA

Molti sono gli eventi automobilistici per autentici appassionati delle quattro ruote, ma la concentrazione di happening, aste, presentazioni di nuove auto e concorsi che c’è a Monterey, California, durante la settimana di Ferragosto non ha eguali al mondo. Si comincia il mercoledì sera con Motorlux, esibizione con annessa asta di Broad Arrow (Hagerty), in cui oltre 225 auto trovano posto sotto le ali di 14 velivoli executive presso gli hangar dell’aeroporto di Monterey. La festa comincia alle 18 e si protrae fino a notte fonda con dj set, 20 bar a tema e 30 punti ristoro che offrono ostriche, caviale, pancetta affumicata al Burbon e piatti preparati da cinque chef stellati Michelin. Occasione ghiotta per mostrare agli oltre 4.000 partecipanti le nuove McLaren Artura Spider e 750S o la Lotus Emira Turbo 4 cilindri turbo a fianco dell’iconico Global 7500 di Vista assieme al rivoluzionario mono motore jet in carbonio FJ33-5A che si pilota da soli o con 6 passeggeri fino a 9.500 metri di quota a 575 km/h per un massimo di 2.350 km.

Horacio Pagani ha scelto la mattina del giovedì per svelare in anteprima la sua ultima creatura al Carmel Valley Ranch: la Utopia Roadster. Un’opera d’arte aperta da oltre 340 km/h spinta dal V12 biturbo da 864 cv che mantiene lo stesso peso della Coupé (1.280 kg) grazie all’uso di materiali compositi avanzati e di tecnologia all’avanguardia, garantendo così le medesime caratteristiche di rigidità torsionale della versione chiusa. L’Utopia Roadster è la prima automobile in assoluto dotata di tecnologia Pirelli Cyber Tyre, sistema di sensoristica avanzata che consente agli pneumatici di dialogare con la vettura per una guida più sicura in ogni situazione, contribuendo all’omologazione in tutto il mondo. Dal Ranch al mitico circuito del “cavatappi” la distanza è breve e l’occasione ghiotta per ammirare le Formula 1 del passato e le auto turismo che affollano i paddock e si sfidano in pista in occasione della 50ª edizione della Rolex Monterey Motorsports Reunion a Laguna Seca e assistere alla consegna della prima Maserati MCXtrema delle 62 unità previste.

In serata c’è tempo per il cocktail di presentazione della seconda edizione del Monterey Motorsport Festival in programma per sabato 17 agosto, mentre il venerdì è tradizionalmente riservato a The Quail, a Motorsport Gathering. Per otto ore sul fairway della buca 18 del Golf Club The Quail i principali costruttori di automobili si mostrano in tutto il loro splendore agli oltre 5.000 visitatori disposti a spendere oltre 1.500$ per accedere al più esclusivo degli eventi della Car Week. Sotto il sole caldo della California, riparati da ombrellini di carta stile cocktail e in abiti da salotto buono, i potenziali clienti hanno potuto assistere al debutto della nuova Lamborghini Temerario, supercar ibrida plug-in da 920 cv (grazie al V8 biturbo da 10.000 giri/min. abbinato a tre motori elettrici) che sostituisce la Huracán V10, completando il primo step dell’ambizioso programma Direzione Cor Tauri. Poco distante Maserati portava al debutto la GT2 Stradale, versione da corsa omologata strada della MC20 con il V6 Nettuno da 640 cv (+10 cv) e 60 kg in meno che le permettono di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2”8. Sullo stand del Tridente c’erano anche la MC20 Icona celebrativa e la MCXtrema da 730 cv.

Hispano Suiza ha portato al debutto nordamericano la Carmen Segrera mostrata in anteprima a Goodwood, Eccentrica ha lanciato la restomod della Diablo, Bmw ha svelato la nuova M5 Touring, Bruno Senna ha fatto da testimonial alla McLaren Senna one-off specialmente allestita per commemorare il mitico Ayrton, Automobili Pininfarina ha stupito con la B95 Gotham e la Battista Targamerica, Bentley con la nuova Continental GT Speed, Porsche con la 911 turbo 50 e la Sonderwunsch, Hennessey con la Venom F5 Revolution, Bugatti con la Tourbillon, Rimac con la Nevera R, Cadillac con la Velocity Concept, Superleggera con la Veloce12, Ruf con la Rodeo, Kalmar con la 9X9, Czinger con la Production Car #1, la 21C Blackbird Edition e la Rattlesnake Green Hill Climb. Ampio spazio anche alle auto d’epoca con la Delahaye Type 135 del 1937 di Sam ed Emily Mann premiata come “Best of Show”. Per concludere degnamente una giornata epica, il reveal in anteprima mondiale della nuova Mercedes-Maybach SL in una villa immersa nella Del Monte Forest assieme a Aaron Paul (Breaking Bad) e Zac Efron (A Family Affair) giunti per l’occasione da Hollywood.

Sabato è la giornata di Concorso Italiano, orgoglio nazionale in terra americana, presso il Bayonet & Black Horse Golf Course. Qui la “Best in Show” è la Maserati Sebring II del 1968 di Don Clen che si aggiudica il prestigioso trofeo disegnato da Walter De Silva, mentre il Lopresto Honorary Chairman’s Award va alla Fiat 1100 TV Vignale del ’56 di Marco Gastaldi e il premio Valentino Balboni disegnato da Stefano Cangini alla Lamborghini Gallardo del ’96 di Margaret Schue. Concorso Italiano è stata la cornice ideale per presentare il programma di Certificazione Pininfarina Classiche negli Stati Uniti e la Scuderia Mazzocchi, club motoristico d’élite per gentlemen driver istituito presso il circuito di Quattroruote. Spazio infine per 11 Pininfarina Battista di altrettanti clienti nordamericani che hanno sfilato anche al Motorsport Festival di Monterey.

La domenica è dedicata al concorso d’eleganza di Pebble Beach, su uno dei più esclusivi campi da golf del mondo, lungo la mitica 17-Miles Drive. Si comincia presto: alle 6 del mattino c’è il lancio dei cappellini sul green per i primi due-tre cento avventizi, poi si può cominciare la disamina di non meno di 214 vetture in concorso, nelle diverse categorie e provenienti da 16 paesi, parcheggiate sul fairway della buca 18. Alla fine l’ha spuntata una Bugatti Type 59 Sports del ’34, ma la contesa con la nostra Lancia Stratos HF Zero Bertone Coupé del ’70 è stata fino all’ultima cromatura. Premi speciali per l’eleganza alle Maserati A6G/54 2000 Zagato Spyder e A6GCS Frua Spyder del ’55 e Trofeo del Chairman alla Ferrari 330 GTC Coupe Speciale del ’67.

Tra una categoria e l’altra c’era tempo per assistere a qualche asta da record, come RM Sotheby’s dove una Ferrari 250 GT Swb California Spider by Scaglietti del ’60 è stata battuta a 17 milioni di dollari, Broad Arrow che ha totalizzato $71 milioni con la Porsche 911 GT1 Rennversion del ’97 battuta a $7 milioni o Gooding& Co che ha segnato il record di 105 milioni di dollari di vendite complessive. Desideratissima e pluripremiata l’Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider del ’38, venduta per $14 milioni. Non disponendo di un portafoglio a fisarmonica, meglio indugiare in un cocktail a Casa Ferrari, in Villa Lamborghini o nella Home of Maserati in cima a Poppy Hills, luoghi strategici per far vivere i marchi italiani ai clienti nordamericani provando le auto e gustando piatti cucinati da chef nostrani in ambienti famigliari dallo stile inconfondibilmente tricolore. Una settimana indimenticabile, popolata di bellezze a quattro ruote, che parla spesso la nostra lingua e racconta la storia del Belpaese.

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