Italia paese per vecchie

L’analisi Unrae: il 28% delle auto è Euro 0-3

In Italia 28% delle vetture su strada è delle classi di emissione Euro 0-3

In Italia 28% delle vetture su strada è delle classi di emissione Euro 0-3

Il 2020 è stato l’anno più nero per l’auto negli ultimi 16 anni, e il terzo degli ultimi 42. Sono state immatricolate 535.000 vetture in meno rispetto all’anno precedente (-27,9%).

È questo il quadro drammatico che emerge dalla 24a Sintesi Statistica del mercato auto pubblicata dall’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, che conferma l’obsolescenza del parco circolante in Italia, con il 28% delle 38.620.000 vetture su strada compreso nelle classi di emissione Euro 0-3.

La novità più evidente del 2020 è la marcia inarrestabile delle nuove motorizzazioni, con le ibride (dieci anni fa erano lo 0,3%) che rispetto al 2019 raddoppiano le immatricolazioni e passano da una quota mercato del 5,7% al 16,1% (è di febbraio 2021 poi il sorpasso nei confronti del diesel e la salita in seconda posizione).

Il diesel in 10 anni perde oltre 22 punti di quota e al primo posto si confermano le vetture a benzina, ma in calo in un anno dal 44,4% al 37,8%, a favore sia delle ibride che delle auto “alla spina” (BEV+PHEV) che, grazie agli incentivi, salgono dallo 0,9% del 2019 al 4,3%.

Exit mobile version