Assicurazione auto e 730: cosa si può detrarre?

In Italia, può accadere che l’RC auto obbligatoria raggiunga costi elevati per il proprietario della vettura. Data tale situazione, le categorie con un salario rispecchiante la media nazionale come gli operai, i piccoli commercianti e i titolari di partita IVA confidano ogni anno in agevolazioni fiscali e benefits di vario genere. Pur trattandosi di richieste avanzate da buona parte dei contribuenti, non sempre vengono recepite interamente dagli alti funzionari dello stato. Dal 2014, non è più possibile detrarre l’assicurazione macchina nel modello 730. Nello specifico, l’agevolazione riguardava le quote devolute al Servizio Sanitario Nazionale superiori a 40 euro. 

Nonostante ciò, non bisogna abbattersi in quanto possono ancora essere percorse soluzioni alternative e beneficiare di un piccolo risparmio. In caso contrario si possono comunque valutare le proposte delle varie agenzie assicurative, così da individuare quella più conveniente, come le soluzioni di assicurazione per la macchina Reale Mutua

La legislazione attuale ammette una detrazione del 19% dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) per quelle polizze che offrono protezione in caso di morte o di invalidità superiore al 5%, prescindendo dalla singola causa scatenante. Lo stesso meccanismo trova applicazione anche per le assicurazioni contro gli infortuni subiti dal conducente della vettura. In questo caso, la soglia massima detraibile è pari a 530 euro. In buona sintesi, tutte le assicurazioni accessorie come quella avente ad oggetto gli infortuni del conducente possono essere portate in detrazione.

I vincoli da rispettare per ottenere la detrazione

La detrazione del 19% dall’imposta sul reddito delle persone fisiche non opera in maniera automatica. Per ottenere questo vantaggio tanto desiderato, il contribuente dovrà soddisfare una serie di parametri. Quest’ultimo deve aver provveduto alla stipula o al rinnovo di una polizza vita e contro gli infortuni entro il 31 dicembre dell’anno 2000. Inoltre, la durata minima dell’accordo non può essere inferiore a cinque anni. Altresì, il contratto con una compagnia assicurativa può essere stato concluso nel 2001, a patto che abbia quale oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente pari almeno al 5%. 

Lo scorso anno, è stato inserito un importante limite con riguardo al reddito complessivo della persona fisica. Questo significa che la detrazione spetta interamente solo a coloro che possono dimostrare di essere titolari di un reddito fino a 120.000 euro. Superato tale limite, si potrà notare una riduzione progressiva dell’agevolazione fiscale, la quale diventa zero per i redditi superiori a 240.000 euro. Infine, per evitare operazioni sospette e possibili violazioni della normativa vigente, il legislatore richiede che il pagamento dei premi assicurativi avvenga con metodi tracciabili.

I soggetti legittimati a richiedere la detrazione

Se l’obiettivo finale è conseguire una detrazione al momento della presentazione del modello 730 o del modulo Redditi Persone Fisiche 2021, non basta aver incluso nell’assicurazione auto la tutela dagli infortuni del conducente. Infatti, è necessario che ci sia concordia tra il contraente e l’assicurato. Al contrario, il beneficiario può essere un’altra persona. 

La concordia menzionata è suscettibile di deroghe in casi tassativamente previsti. Innanzitutto, la detrazione resta applicabile pure se l’assicurato si identifica con il coniuge oppure con il figlio a carico. Oltre a ciò, un membro del nucleo familiare potrà servirsi dell’assicurazione vita quando sia stata sottoscritta da un appartenente allo stesso nucleo. Nulla vieta che il dichiarante figuri anche come assicurato. Ad ogni modo, si tratta di ipotesi non semplicissime implicanti il sostegno di un consulente esperto. Un professionista allenato capace di fare chiarezza in un mare pieno di norme e deroghe. A completezza del discorso sui legittimati, occorre evidenziare che le categorie fragili come una persona gravemente invalida, hanno il diritto di sottoscrivere una polizza con rischio morte, usufruendo di una detrazione fino a 750 euro.

Il costo medio di una polizza contro gli infortuni al conducente

Per coloro che si muovono costantemente con l’auto per ragioni di lavoro o di piacere, può rivelarsi utilissimo includere la protezione infortuni nell’assicurazione della macchina. Essa si presenta come servizio aggiuntivo. Lo stesso potrebbe far registrare un incremento dei costi annuali ma è meglio non puntare troppo al risparmio quando si discute di salute e di integrità fisica della persona umana. In Italia, stando ai dati raccolti da siti di comparazione e da istituti statistici, per un’assicurazione auto con protezione infortuni per il conducente si spende in media 400 euro.

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