Bmw elettrifica Sanremo. E celebra un anno record

L’elettrico accelera, ma non troppo in Italia. Restano ancora troppi paletti, troppi punti interrogativi perché anche nel nostro paese di chi compra auto di un certo tipo, auto del segmento Premium per intenderci, scelga auto elettriche. A far luce su quello che sta accadendo tra i costruttori Premium in Italia è Massimiliano De Silvestre, ceo e ad di Bmw Italia, la casa che anche lo scorso anno ha confermato la sua leadership nel mercato Premium a livello di Gruppo, quindi sommando Mini a Bmw, con 76.287 unità vendute, con una lieve flessione ( – 6,2%) rispetto allo scorso anno, dovuta alla mancanza di vetture da consegnare. Con 11.766 vetture vendute (+13,3%) il Gruppo di Monaco ha confermato la leadership nel segmento Premium anche tra le vetture elettrificate. E proprio per sottolineare il suo futuro elettrificato, Bmw ha deciso di accompagnare la settimana del Festival di Sanremo con uno spot particolare in cui il suo delle auto elettriche del BMW Group diventa protagonista: “E’ un progetto innovativo – ha spiegato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia – che avrete modo di apprezzare a partire da domani durante la programmazione della settantatreesima edizione del Festival di Sanremo in onda su Rai 1 dal 7 all’11 febbraio. Uno spot TV ideato e realizzato da BMW Italia in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala, di cui siamo partner, e la supervisione di Renzo Vitale, il nostro Creative Director Sound, l’artista che ha creato le speciali colonne sonore delle BMW elettriche”.

“Noi di BMW Group Italia presidiamo il mercato premium con due marchi: BMW e MINI – ha aggiunto De Silvestre – Nel 2022, un anno in cui attendevamo il lancio della nuova BMW X1 avvenuto nel quarto trimestre 2022, abbiamo consolidato la nostra leadership nei segmenti di ingresso del mercato premium con il brand MINI che ha avuto risultati eccellenti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo”.

“Con la marca BMW, abbiamo rafforzato la nostra leadership nei segmenti medio-alti del mercato premium (dalla Serie 3 in su per essere chiari) a differenza dei competitor che hanno una penetrazione maggiore (6 auto su 10) della loro gamma nei segmenti d’ingresso (dove noi operiamo prevalentemente con MINI). Questo approccio ci ha consentito da un lato di rafforzare ulteriormente il posizionamento premium di marca (penso ad esempio al lancio della nuova BMW Serie 7, per la prima volta a partire dalla versione full electric o della nuova BMW X7) e dall’altro di incrementare significativamente la profittabilità della rete e di BMW Italia. In sintesi, abbiamo venduto di più e meglio nei segmenti più prestigiosi del mercato premium presidiando con successo il settore delle piccole premium con il brand MINI”.

Il succo del discorso sta proprio in questa frase: “Abbiamo venduto di più e meglio”. Ormai per le case auto, impegnate in massicci investimenti sulla trasformazione tecnologica, esiste un solo manta: aumentare il profitto. Vendere soprattutto auto che hanno un margine di guadagno importante. Un discorso che per case come Bmw, Audi e Mercedes non fa una grinza. Basta scorrere i listini per capirlo. Se ai dati di Bmw e Mini aggiungete che in Italia lo scorso anno sono state vendute e immatricolate ben ventisette Rolls Royce praticamente fatte su misura a più di mezzo milione di euro l’una, capirete che in Italia c’è spazio per crescere perché chi può ha ricominciato a spendere.

Il problema, se possiamo considerarlo tale, è che ci spende certe cifre per un’auto per ora non va sull’elettrico puro. Preferisce altre scelte che garantiscano rifornimenti rapidi e dovunque si voglia. Se sicuramente il costo di un’auto elettrica è una barriera importante quando parliamo di utilitarie e difficile pensare che lo sia per chi comunque è disposto a spendere ben più di 50 mila euro per un’auto. Negli altri Paesi a noi vicini, Germania, Francia, ma anche Spagna, l’elettrificazione prosegue più spedita. “In Spagna vendono cinque volte di più di noi e non hanno incentivi”, racconta De Silvestre. “La performance eccellente della nuova BMW X1, straordinaria per design e tecnologia, darà ulteriore slancio quest’anno alle nostre prestazioni in modo trasversale su tutti i segmenti del mercato premium senza perdere il focus su prodotti fondamentali per traguardare l’eccellenza nello sviluppo del business come XM, M3 Touring, la nuova Serie 5, e l rinnovate X5, X6 e X7. Ma non possono muoversi solo i costruttori. Abbiamo bisogno che migliorino le infrastrutture di tutto il Paese”, dice riferendosi a tutto il pacchetto mobilità, ossia ricariche, ma anche strade.

Il piano per il futuro è chiaro: “L’obiettivo è di arrivare almeno al 15% di veicoli elettrici sul totale delle nostre vendite mondiali alla fine dell’anno. Con il lancio della BMW i5 nel corso del 2023 faremo un altro passo importante sulla strada dell’elettrificazione della nostra gamma di modelli. Abbiamo ripetuto molte volte nei mesi scorsi che il futuro del BMW Group è elettrico, circolare e digitale. Uno step fondamentale nel percorso verso la NEUE KLASSE è stato presentato al CES di Las Vegas tre settimane fa: BMW i Vision Dee rappresenta la visione del BMW Group sulla futura esperienza digitale, sia all’interno che all’esterno del veicolo”. Con gli investimenti stabiliti, BMW non può certo cambiare idea o tornare indietro. Il futuro non può che essere elettrico anche se in ambito Ue si continua a parlare di un rinvio allo stop della produzione termica per ora segnato a fine 2035.“In Italia, in linea con quanto avverrà a livello globale – conclude De Silvestre – vogliamo incrementare la nostra segment share nel mercato premium, consolidare la leadership nel mercato elettrificato grazie anche al lancio della BMW iX1 e della nuova Serie 5 disponibile per la prima volta nella versione full electric e alla nuova BMW i4 eDrive35 che va a completare l’offerta della gamma BMW i4. Vogliamo anche conquistare la leadership nel segmento delle supersportive potendo contare su prodotti straordinari come M2 Coupé e M3 Touring particolarmente graditi dal pubblico italiano. Grande focus nostro e della rete anche sulla BMW X3 che ancora oggi è un benchmark del mercato, in attesa dell’arrivo delle nuove versioni di BMW X5 e X6 da sempre molto apprezzate dai clienti italiani”. Clienti che ovviamente possono spendere certe cifre.

Exit mobile version