Con IoniQ 5, Hyundai prepara il salto verso il suo futuro

È un Suv dal design inedito con linee nette e spigolose. Inaugura un nuovo linguaggio stilistico per il domani.

Hyundai Ioniq 5

Hyundai Ioniq 5

Nata nel 2016, la Ioniq è stata la prima Hyundai a prova di futuro, disponibile in tre varianti sostenibili: ibrida, ibrida plug-in o 100 per cento elettrica.

Ad agosto dello scorso anno Ioniq diventa un vero e proprio marchio “green” indipendente del gruppo coreano, affiancandosi a Hyundai e Kia, con l’obiettivo di vendere un milione di veicoli completamente elettrificati entro il 2025 che ne farebbe il terzo produttore di veicoli elettrici con 560.000 Bev vendute, oltre alle vetture a celle a combustibile (FCEV). L’obiettivo della “Strategia 2025” consolida l’impegno di Hyundai verso la mobilità pulita e riflette la sua continua trasformazione in Smart Mobility Solution Provider a zero emissioni.

Con l’arrivo della Ioniq 5 lo scorso febbraio debutta la nuova piattaforma Electric-Global Modular Platform (E-GMP) dedicata ai veicoli elettrici che permette una maggiore caratterizzazione a livello stilistico e tecnico delle vetture a zero emissioni.

La «5» è un Suv dal design inedito che prelude ad un nuovo linguaggio stilistico che troverà spazio anche sui futuri modelli Ioniq, come la prossima berlina «6» e il futuro Suv «7». La vettura ricorda la 45 EV Concept del 2019 e presenta dimensioni a metà strada tra Kona e Tucson. . La «5» sarà disponibile in quattro varianti che combinano due tipologie di batterie (da 58 e 72,6 kWh) e soluzioni a 2 e 4 ruote motrici. Con la batteria da 58 kWh e la trazione 2WD, Ioniq 5 eroga 170 Cv e 350 Nm, mentre la 4WD adotta un motore anteriore da 72 Cv e uno posteriore da 163 Cv. Con la batteria da 72,6 kWh la 2WD eroga a 218 Cv, mentre la 4WD adotta un propulsore anteriore da 95 Cv ed uno posteriore da 211 Cv. Lo scatto 0-100 km/h varia da 5”2 a 8”5, mentre l’autonomia non è ancora stata omologata, anche se Ioniq dichiara un obiettivo di 480 km per la più potente. Un dato saliente che distingue (almeno in alcuni mercati) la «5» dalle altre elettriche è la capacità di traino di 1.600 kg. Un aspetto interessante per tutti è invece la possibilità di ricaricare alle colonnine sia a 400 che a 800 Volt con velocità fino a 350 kW. In questo caso bastano meno di venti minuti per ricaricare l’80 per cento della batteria e 5’ per guadagnare circa 100 km di autonomia.

La nuova piattaforma E-GMP ha permesso di sfruttare al massimo lo spazio interno. La plancia a sviluppo orizzontale è priva di una vera e propria console centrale, mentre tra i sedili anteriori è presente l’“Universal Island”, un tunnel con bracciolo e porta bicchieri che può essere spostato longitudinalmente di 140 mm. Pochi comandi fisici e due grandi schermi da 12”: uno centrale touch per attivare la maggior parte delle funzioni e uno per il cruscotto che fornisce tutte le informazioni utili alla guida, oltre all’head-up display con realtà aumentata nel campo visivo del guidatore. All’intrattenimento ci pensa il sistema di infotainment Bluelink. Oltre al rinnovato design interno ed esterno, con linee nette e spigolose, è stata ripensata anche l’interfaccia grafica dei sistemi digitali: si chiama Jong-e e promette di rivoluzionare l’esperienza di utilizzo.

Ioniq 5 porta al debutto l’Highway Driving Assist 2 con assistenza al cambio di corsia per un pacchetto ADAS davvero completo. Sarà possibile ordinare Ioniq 5 dalla prossima estate, inizialmente nella sola edizione di lancio proposta a circa 60.000 euro. Seguiranno altre versioni con batterie meno capienti e prezzi inferiori ai 45.000 euro.

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