Ecco Aehra il suv elettrico con il cuore italiano

Un SUV elettrico da oltre 800 cavalli e 800 chilometri di autonomia. Innovazione, sostenibilità, tecnologia e design. L’anno zero dell’elettrico è pronto a cominciare. Tra i protagonisti, ci sarà anche Aehra, la startup globale dal cuore italiano nata per offrire un cambiamento radicale nella produzione di veicoli elettrici di alta gamma. “Siamo guidati dalla sostenibilità. La ritroviamo nei materiali, nella struttura, nell’estetica, nel design, nella produzione, ma soprattutto nei nostri valori. La vettura sarà totalmente in fibra di carbonio, e altri materiali compositi, a partire dalla scocca fino ad arrivare ai più piccoli dettagli, dimostrando come l’attenzione ai processi innovativi e sostenibili siano parte del nostro DNA”, afferma Hazim Nada Ceo di AEHRA. 

“Da fisico teorico con un dottorato in matematica, mi piace pensare alla nostra vettura come a un’equazione di sostenibilità e design, che stiamo scrivendo a più mani, utilizzando le tecnologie più innovative, i materiali più avanzati come le nuove tecniche di lavorazione del carbonio riciclato e nuove forme aerodinamiche. La nostra auto è davvero un manifesto di ecosostenibilità”. Parliamo di prestazioni. Aehra dichiara una potenza massima di 816 CV, ovvero circa 600 kW, per una velocità massima di 265 km/h. L’autonomia supera gli 800 km prevedendo entro il 2025, un aumento a carico del 10%. Gli elementi mobili all’anteriore e al posteriore, garantiscono emozione, quel sano gusto di una guida sportiva e allo stesso tempo in sicurezza. Infine, gli specchietti “moto Gp”, contribuiscono all’aerodinamica della vettura, oltre a donare al veicolo un aspetto sportivo.

 Il design, nato sotto l’occhio attento di Alessandro Serra Head of Design di Aehra, è realizzato in materiali compositi, selezionati non solo per le loro capacità meccaniche, ma soprattutto per la loro leggerezza, linearità e il basso impatto di carbon footprint grazie all’impiego di materiali riciclabili fino a cinque cicli. Il veicolo, dotato di monoscocca interamente in fibra di carbonio, garantisce un’abitabilità inconsueta. La lunghezza complessiva è di cinque metri a fronte di una larghezza di quasi due. Quattro ruote sterzanti e un peso inferiore alle due tonnellate. “Ci vuole passione e competenza per sviluppare un prodotto come questo – mi racconta Alessandro Serra – il mio obiettivo fin dal primo giorno, come quello di tutto il team, è stato quello di creare qualcosa di mai visto sul mercato automotive. Devi essere aggiornato, creativo e competente. Questo è un concept su strada. Negli anni ’70 per assurdo ci furono progetti simili, a livello estetico, poi abbandonati. Le silhouette dell’elettrico, ad oggi, è tutta drammaticamente simile. Non si parla di evoluzione nel nostro caso, ma di rivoluzione. Il giudizio poi spetterà al pubblico, ma quest’auto regala emozione, grazie al suo design, alle prestazioni, ma specialmente per il concetto di cambiamento, intrapreso con coraggio da Aehra. Da oggi entriamo in una nuova era dell’esperienza automobilistica,”. Aehra, il primo SUV elettrico in grado di reinventare il mercato di alta gamma?

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