C’era una volta l’Espace: restano comodità e 7 posti

Dimenticatevi l’Espace che avete conosciuto. La madre di tutte le monovolume arrivate sul mercato. O almeno quella che le aveva sdoganate sul mercato là dove la Multipla della Fiat non c’era riuscita. Non eravamo ancora a metà degli anni Ottanta quando la Renault mise sul mercato la prima versione di quella che oggi, alla sesta serie, è in valore assoluto il veicolo di maggior profitto di tutta la storia del gruppo Renault, come ha recentemente sottolineato Luca De Meo. Oggi Espace non è più un monovolume, ma un suv comunque in grado di trasportare fino a sette passeggeri. La peculiarità di Espace è sempre stata l’abitabilità. Anche oggi resta un punto di forza grazie all’utilizzo della piattaforma modulare CMF-CD dell’Alleanza, su cui è basato, che consente un ampio spazio anche per le file posteriori. Lunga 4,72 metri, quindi 14 cm in meno rispetto alla generazione precedente, ha comunque aumentato fino alla terza fila la lunghezza abitabile che ora arriva a 2,48 metri con un vantaggio importante per i passeggeri della seconda fila, per i quali lo spazio per le ginocchia arriva fino a 321 mm. Accolti da una luce di cortesia con la classica losanga simbolo della casa, ci si sente subito comodi quando ci si mette al volante di un’auto che da fuori sembra più massiccia di quello che è in realtà. Perché poi alla guida, fin dall’ampiezza del raggio di sterzata (miracolo dovuto al 4Control advanced, le quattro ruote sterzanti), Espace diventa maneggevole come un’auto di dimensioni inferiori. Pensate che il diametro di sterzata tra marciapiedi è di soli 10,4 metri (paragonabile a quello di Renault Clio) con 4Control Advanced, rispetto a 11,6 metri con due ruote sterzanti. La comodità è il leitmotive di questo modello fino alla terza fila di passeggeri per i quali viene garantito uno spazio per le ginocchia di 128 mm (i 7 posti sono disponibili gratuitamente al momento dell’ordine) . Il nuovo Espace che pesa 215 chili meno del precedente, è un modello di conquista. Ha permesso a Renault di attirare nuovi clienti in cerca di quel grande Suv che la casa prima non aveva. La motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 200cv (che equipaggia anche Austral) permette di viaggiare nell’80% del tempo in elettrico con una riduzione dei consumi del 40%. Il motore può funzionare in cinque modalità: ibrida dinamica, 100% elettrica, E-Drive, recupero energetico e termica. Con la tecnologia Multi-sense si può scegliere la modalità di guida in funzione delle nostre preferenze, arrivando a personalizzare attraverso le quattro modalità di guida (Eco, Comfort, Sport e Perso) rigidità dello sterzo, reattività del motore, agilità del telaio e percezione delle marce, ma anche l’atmosfera di bordo, illuminazione dell’abitacolo, comfort termico, visualizzazione e colore del cruscotto. Potete personalizzare anche l’intensità del 4-Control (da 1 a 12) percependo chiaramente la differenza. Volendo ogni volta che salirete a bordo potreste avere la sensazione di guidare un’auto diversa. Cedere alla tentazione di farvi sopraffare dalla pigrizia e non cambiare più settaggi dopo la prima guida, sarebbe davvero un peccato.

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