Cinque generazioni Prius. L’evoluzione di Toyota

La prima, nel 1997, diede un impulso decisivo alla storia dell’autoIn Europa verrà commercializzata soltanto la versione plug-inLa nuova generazione non tradisce il dna, ma diventa più sportiva.

Econ questa sono cinque. Cinque capitoli di una storia già lunga, cinque generazioni fatte di innovazione ingegneristica e design accattivante. Con la quinta generazione di Prius Toyota rafforza la sua gamma multi-tecnologica e continua nella strada per il raggiungimento della carbon neutrality. Prius nacque nel 1997 e sin da subito divenne un’autentica icona, simbolo dell’elettrificazione in grado di delineare in modo netto le future tendenze in termini di tecnologia. L’idea venne a Takeshi Uchiyamada. Era il 1969 e Takeshi si era appena laureato in fisica applicata all’Università di Nagoya. Appena assunto si occupava d’altro finché non gli fu chiesto, era grosso modo la metà degli anni ’90, di studiare una berlina che consumasse poco. La sua intuizione fu quella di perseguire questo scopo con una doppia propulsione. I primi tentativi furono poco incoraggianti, ma la sua costanza e la fiducia che era stata riposta nel suo tentativo, portarono ad un progetto che non è azzardato considerare una soluzione geniale. Al punto che Uchiyamada è salito in azienda fino a diventare presidente di Toyota nel 2013. E colui che è corretto appellare come il “padre della Prius” passerà alla storia come l’uomo-guida nello sviluppo del veicolo elettrico ibrido più venduto di sempre. Il 1997 fu davvero un anno di svolta. Una svolta morbida, non immediata visto che per un progetto del genere era necessario un tempo di decantazione. Quasi un affinamento in barrique per un grande vino che necessitava di tempo per liberare le migliori espressioni del suo essere. Le serie che hanno seguito la prima generazione hanno aiutato parecchio rendendo la guida più piacevole e innestandosi in una maggiore considerazione generale sulla sensibilità ambientale. Quell’intuizione diede un impulso decisivo alla storia moderna dell’automobile al punto che non esiste alcun costruttore che non abbia almeno una linea ibrida nei suoi listini. Ma torniamo al presente, e al futuro. Intanto con una data certa: il 5 dicembre è stata presentata per il mercato europeo dopo i primi due “assaggi” in Giappone e a Los Angeles. In Europa il nuovo modello sarà proposto solo in versione plug-in mentre negli altri mercati ci sarà anche la versione Full Hybrid. Per la sua commercializzazione bisognerà aspettare poco, primavera 2023. La nuova generazione Prius dall’alto di venticinque anni di esperienza non tradisce la sua storica impostazione da berlina a 5 porte compatta ma cerca un cambio importante nello stile e nella dinamica di guida puntando su una sportività che per il modello che rappresenta è davvero una novità. Anche questa volta Prius si assume l’onere, ma anche l’onore, di ispirare il futuro di altri modelli. Prius introduce il sistema ibrido plug-in Toyota di nuova generazione, un’evoluzione a tutto tondo caratterizzato da maggiore potenza grazie ad una nuova batteria ad alta capacità. Un motogeneratore più potente e un motore da due litri generano una potenza combinata di 223 CV (164 kW) con un’accelerazione energica e reattiva. Il disegno della nuova carrozzeria è pensato per ottimizzare il flusso d’aria e ottenere un eccellente livello di efficienza nei consumi, maneggevolezza e stabilità attraverso un nuovo concetto aerodinamico. Il look della nuova Prius è più dinamico grazie alla silhouette tipica delle coupé e in virtù dell’ottimizzazione del posizionamento della batteria e del serbatoio del carburante. In questo modo Toyota ha ottenuto un baricentro più basso per offrire un’esperienza di guida più accattivante. La posizione di guida è dunque più bassa, pensata per creare una sensazione di sportività, mentre display e comandi sono posizionati per un’ergonomia ottimale. Parliamo ora di prestazioni. Naturalmente il sistema ibrido di nuova generazione porta con sè un’evoluzione dell’esperienza di guida sulla Prius plug-in, fornendo più potenza e maggiore efficienza. Il motore TNGA 2.0l produce 148 CV (111 kW) e si combina con un nuovo motore elettrico da 160 CV (120 kW) per una potenza totale del sistema di 223 CV DIN (164 kW). Rispetto ai 122 CV (90 kW) dell’attuale generazione in configurazione ibrida plug-in, la maggiore potenza garantisce un’accelerazione più decisa. Prius di quinta generazione monterà una nuova batteria agli ioni di litio da 13,6 kWh. Il pacco batteria è abbastanza compatto per poter essere installato sotto i sedili posteriori, abbassando il baricentro. L’obiettivo è consentire la maggior parte della guida quotidiana in modalità EV. L’autonomia in modalità EV è stata migliorata ed è maggiore del 50% rispetto all’attuale generazione. La forma distintiva della nuova Prius è esaltata da un passo più lungo di 50 mm rispetto alla precedente mentre la lunghezza complessiva è stata ridotta di 46 mm. La larghezza è maggiore di 22 mm. La vista posteriore è accentuata da un elemento di illuminazione lineare tridimensionale che enfatizza il design futuristico e focalizza l’attenzione sull’audace logo Prius. Uno sguardo agli interni, per chiudere. Guidatore e passeggeri troveranno un ambiente spazioso ed elegante. Lo schermo LCD TFT da sette pollici si trova direttamente nel campo visivo del guidatore senza costringerlo a staccare lo sguardo dalla strada, mentre l’illuminazione del cruscotto è collegata alle notifiche del Toyota Safety Sense che manda avvisi attraverso cambiamenti di colore.

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