Con la V100, GUZZI in una nuova era. Tante moto in una.

Centouno anni e una salute da ragazza nel fiore della giovinezza. In estrema sintesi potrebbe essere questa la fotografia della Moto Guzzi di oggi che ha dovuto per forza di cose rimandare le celebrazioni del primo secolo di vita raggiunto nello scorso 2021, ma ha poi fatto le cose in grande in questo 2022 con il lancio internazionale della attesissima V100 Mandello sempre nella storica sede dove tutto è cominciato, appunto, 101 anni fa. Una moto, la V100, che segna un deciso punto di svolta nella produzione delle moto dell’Aquila perfetta per inaugurare un nuovo secolo di successi come dichiarano apertamente i top manager del Gruppo Piaggio di cui Guzzi fa parte. Come è naturale, però, un distacco troppo drastico da alcuni punti fermi della storia gloriosa di questa azienda avrebbero potuto creare sconcerto negli appassionati del marchio e così, a scanso di possibili turbamenti, anche la V100 si presenta con il suo bel motore bicilindrico trasversale a 90° che è una firma inconfondibile delle Moto Guzzi sin dalla prima V7 nata nel 1965. Ma la V100 segna in ogni suo aspetto un cambiamento epocale anche a dispetto delle apparenze, tanto che, come ci ha detto Piero Soatti responsabile della piattaforma moto del Gruppo Piaggio, “La V100 Mandello è una moto che è stata pensata con estrema attenzione per condurre la Moto Guzzi nel nuovo millennio impiegando tutte le competenze migliori del nostro Gruppo. Il motore, ad esempio, conserva la rassicurante architettura delle Guzzi ma questa nuova unità è un bialbero quattro valvole per cilindro, raffreddata a liquido e, oltretutto, è montata inclinata di 5° in avanti per offrire maggiore spazio alle ginocchia del pilota.” Non sono dettagli di poco conto e testimoniano quanta certosina attenzione sia stata riservata a questo progetto. Restando al motore va detto che è omologato Euro 5, ha una cilindrata effettiva di 1.042 cc. sviluppa 105 kW (115 cv) di potenza massima a 8.700 giri/min e una coppia max di 105 Nm a 6.750 giri/min. Piero Soatti aggiunge che “sulla V100 Mandello debutta, per una Moto Guzzi, il cambio “quickshift” elettronico a 6 rapporti che consente di cambiare senza usare la frizione sia salendo di marcia che scalando e offre un’esperienza di guida molto moderna e poi c’è un’elettronica molto sofisticata, mutuata dalle più evolute sportive del Gruppo che offre ben 4 riding mode che il pilota può scegliere per rendere la propria moto più adatta ad ogni condizione della strada o alle proprie esigenze”. Questa nuova Guzzi è, prima di tutto, una moto che non può essere inquadrata in una sola categoria. E’ una roadster, si, ma è anche una tourer e forse persino una naked sportiveggiante. E’ tante moto in una sola ma, soprattutto, va veramente bene, diverte e conquista più di quanto ci aspettavamo.

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