Il nuovo universo di Kia arriva su un mega suv

Con EV9 la casa coreana prova a entrare in un’era diversa: farsi desiderare. E’ un’auto imponente, lunga più di 5 metri, ma molto gradevole da guidare.

IIl nuovo mega-suv EV9 di Kia potrebbe fare l’effetto di un elefante che entra in una cristalleria. Per peso e dimensioni il paragone ci starebbe tutto. Ma poi lo guidi sulle strade che portano verso Bellagio, deviando per il Ghisallo appena raggiunto il lago e capisci che si tratta di un’auto molto più maneggevole di quanto non racconti la sua fisicità. Visto che la casa coreana è da anni sponsor della Nba verrebbe da dire che EV9 è un po’ quello che era Shaquille O’Neal ai suoi tempi: un centro di una stazza infinita, ma di un’agilità impressionante. Non è un’auto per le strade italiane anche se c’è chi lo ha ordinato appena lo ha visto in fotografia, ma è un’auto che contiene un messaggio: è il manifesto di quello che Kia vuole diventare in un futuro che ormai non è neppure tanto lontano. Il percorso, cominciato con la EV6, diventata per la prima volta auto dell’anno, continua con la EV9 che è la visione aggiornata del futuro secondo Kia. Una visione che non passa inosservata con un design che interpreta la filosofia “Opposites United”, quella degli opposti che si attraggono. Un design solido che a prima vista può anche sembrare respingente, ma che con il passare delle ore diventa intrigante. E comunque non capita spesso di passare davanti a una scuola all’ora di uscita e vedere tanti ragazzini che si voltano a guardare l’auto. “EV9 è un’ulteriore evoluzione del concetto di EV6 – racconta Giuseppe Bitti amministratore delegato di Kia Italia – basato sul pianale modulare E-GMP che viene utilizzato per tutti i nostri modelli elettrici. È un crossover di dimensioni importanti, quasi imponenti che rappresenta la volontà di Kia di consolidare la propria posizione in un segmento Premium, guardando anche ai mercati americani dove un modello come questo può avere un appeal maggiore”. Il piano di Kia prevede “Quattordici nuovi modelli elettrici entro il 2027, finora in Europa ne abbiamo visti due, mentre in Cina si è già svelata anche la EV5 che arriverà presto anche da noi. E nel 2027, per rendere completo il processo di elettrificazione della gamma vedremo anche il lancio dei nostri veicoli commerciali interpretati su tecnologia elettrica. Il programma prevede di coprire con veicoli elettrici tutta la gamma, dai veicoli compatti, quelli più adatti ai mercati europei e certamente a quello italiano, fino all’EV9. Avremo un’offerta con un range di prezzi dai 35mila agli 80mila dollari”. Le previsioni sono importanti: “Nel 2030 su quattro milioni di veicoli prodotti, un milione e seicentomila sarà elettrico con una riorganizzazione della produzione destinata all’elettrico che passerà dai due stabilimenti attuali agli 8 previsti per il 2025, con un investimento importante che ci darà però una copertura globale”. Tecnologia, elettrificazione e connettività sono le tre parole chiave per il futuro, anche se Bitti aggiunge un particolare di grande importanza: “Dovremo creare le condizioni per permettere al cliente con un’auto tradizionale di poter pensare di acquistare un’auto elettrica e questo possiamo cominciare a farlo garantendo ai nostri clienti l’accesso a un sistema di ricarica rapido ed efficiente”. Si arriverà anche al plug&charge che resta il sogno di chi viaggia in elettrico, ovvero trovare la colonnina che riconosce l’auto quando la attacchi per la ricarica, senza più bisogno di ricorrere a tessere o app. La possibilità di ricarica ultraveloce a 800 volt garantisce in soli 15 minuti il recupero di 249 km e il passaggio dal 10 all’80% in 24 minuti. L’autonomia dichiarata, grazie a una batteria da 99,8 kWh, è di 563 chilometri. Con i suoi 5.015 mm di lunghezza, 1.980 mm di larghezza, 1.780 mm di altezza con un passo di 3.100, EV9 è il veicolo passeggeri più grande di Kia. L’altezza da terra di 177 mm e l’opzione con la trazione integrale, promettono un uso su tutti i terreni. Lo spazio è notevole e ben sfruttato. È come entrare in salotto, tanto che la configurazione a sei posti (invece dei 7) prevede la possibilità di far ruotare la seconda fila di sedili per creare una vera e propria area di conversazione. Con un bagagliaio che va da 330 litri, con tutti i sedili rialzati, agli oltre 2.000 litri con le due file posteriori abbattute (tutti i comandi sono all’ingresso del portellone. Comoda per chi guida, aiutato da tutti gli Adas possibili oggi, ma confortevolissima anche per chi si lascia trasportare. Alla guida, nonostante le dimensioni dell’auto, non ci si sente ingombranti. In modalità Sport, il modello a doppio motore – uno all’anteriore ed uno al posteriore – con una potenza complessiva di 384 cavalli e 600 Nm di coppia massima, regala una sensazione quasi sportiva, pur ricordando che questa non è certo un’auto per correre, ma piuttosto per macinare chilometri in compagnia. Kia dichiara consumi sui 20,2 kWh/100 km per la monomotore e 22,8kWh/100 km per l’altra. Gli interni lussuosi, la plancia super digitalizzata con tre schermi affiancati: due da 12,3” (per il cruscotto e il sistema multimediale) e il terzo, in mezzo e un po’ nascosto dal volante, posto fra loro, di 5,2” per scegliere la temperatura del climatizzatore e dei sedili riscaldabili e ventilati. Digitali sono anche lo specchietto retrovisore e (come optional) anche gli specchietti laterali. Due sole le versioni Launch Edition: 76.450 euro con il motore singolo, 81.650 per i due motori. Il colore più riuscito sembra essere il blu opaco che aiuta a non passare inosservati

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