Juke ora è Hybrid per divertire di più e consumare meno

È la prima versione elettrificata del pioniere dei B-Suv Nissan e-pedal di serie. Si può guidare con un pedale solo.

Con il piano “Alliance 2030” annunciato di recente dal gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi la strada verso l’elettrificazione è segnata anche per il 3° produttore mondiale. Le tre aziende investiranno congiuntamente 23 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per supportare l’offensiva dell’Alleanza che prevede 35 nuovi veicoli a batteria entro il 2030 costruiti sulle cinque piattaforme comuni. Nissan è stato il marchio pioniere nell’elettrico con la Leaf, ormai giunta alla terza generazione: il 75% del mix di vendita in Europa sarà elettrificato entro l’anno fiscale 2026, con l’ambizione di raggiungere il 100% entro la fine del decennio. Ma prima, l’ibrido rappresenta la soluzione ponte. Così sono da poco approdate sul mercato le prime mild hybrid marchiate Nissan, come la crossover bestseller Qashqai e, adesso, la Juke Hybrid, in attesa della tecnologia ibrida e-Power e del Suv full electric Ariya quest’estate. Prima versione elettrificata del crossover-coupé Nissan che ha dato vita al segmento B-Suv, Juke Hybrid si inserisce in nel segmento più importante nel mercato italiano: una vettura immatricolata su quattro, la metà delle quali è elettrificata. Il propulsore ibrido di Juke è composto da un motore Nissan a combustione interna di nuova generazione a ciclo Atkinson che eroga 94 CV di potenza e 148 Nm di coppia massime e da uno elettrico, anche questo made by Nissan, da 49 CV e 205 Nm. Completa il sistema full hybrid uno starter/generatore ad alta tensione da 15 kW, un inverter, una batteria raffreddata a liquido da 1,2 kWh e il cambio multi-mode di derivazione Renault. Il propulsore di Juke Hybrid è pensato per privilegiare la guida in elettrico. Si parte sempre in modalità 100% EV e se non si esagera con il pedale dell’acceleratore, si viaggia in silenzio fino a 55 km/h. In città questo si traduce in emissioni zero locali fino all’80% del tempo. I consumi si riducono così del 40% nel ciclo urbano e del 20% in quello combinato. Al piacere di guida contribuisce anche la maggiore potenza, cresciuta del 25% rispetto alla versione benzina (quasi 30 CV in più). Il cambio multi-mode gestisce automaticamente – e senza farsi notare – le sei marce disponibili (2 per il motore elettrico e 4 per il termico) rendendo superflui frizione e sincronizzatori. La sincronizzazione del cambio è demandata allo starter. Juke Hybrid è equipaggiato di serie con la tecnologia Nissan e-Pedal Step, per accelerare e rallentare la vettura utilizzando un solo pedale. Come su Leaf, sollevando il piede dall’acceleratore la vettura rallenta come se sfruttasse il freno motore, ma per arrestarla completamente è comunque necessario utilizzare il pedale del freno. Tale soluzione è stata pensata per facilitare le manovre a bassa velocità. Con e-Pedal Step si ottiene una guida più comoda in città, nel traffico stop&go e la massima rigenerazione di energia per ricaricare la batteria. Anche quando si aziona il freno si recupera energia grazie alla funzione Regenerative Cooperative Brake che combina l’azione del sistema frenante con quella del generatore senza che il guidatore percepisca nulla. Anche su Juke Hybrid è disponibile il sistema ProPilot che assiste il guidatore in fase di accelerazione, sterzata e frenata offrendo una guida automatica di livello 2. Completo il corredo di tecnologie di sicurezza che comprende la frenata d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il rilevamento della segnaletica stradale, il sistema di mantenimento della corsia, di avviso e d’intervento angolo cieco. Il bagagliaio ha una capacità di 354 litri che arriva a 1.237 con i sedili posteriori ribaltati, mentre lo spazio per le ginocchia resta invariato a 553 mm.

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