La Ypsilon ha quasi quarant’anni ma continua a piacere

Aspettando la nuova piccola nel 2024, Lancia ridisegna i concessionari e riempie di tecnologia la sua fashion city car.

Trentotto anni dopo è ancora qui. E continua a piacere alla gente che piace. Misteri e segreti di un’auto che ogni anno si rinnova restando sempre sé stessa. La Ypsilon è un po’ quello che le felpe sono state per la Fiat: tiene alto un marchio che ha un passato pieno di storia e di fascino e un futuro tutto da riscrivere come ci racconta con puntualità Luca Napolitano, il Ceo della Casa che finalmente l’anno prossimo avrà un’auto nuova da mettere sul mercato. Per ora non può comunque lamentarsi perché tra un restyling del logo, un racconto del futuro dello stile, la Ypsilon è ancora la seconda auto più venduta in Italia dopo la mitica Panda. Anche l’anno scorso ci sono stati quasi 41 mila clienti che hanno scelto l’ultima versione di un’auto nata quando ancora esisteva l’Autobianchi e sopravvissuta a tutto, anche alla trasformazione della mobilità che ci sta accompagnando. Basta dare un’occhiata alle testimonial di allora. Sono signore e non facciamo nomi e cognomi, ma dopo 38 anni capirete anche voi come possono essere cambiate. Di fianco alla nuova Ypsilon adesso c’è Cristiana Capotondi, fresca come solo una giovane mamma può essere. Un po’ distratta nello spot in cui dimentica la borsa (by Marinella, nuovo partner della Casa), ma sempre efficace nel messaggio che vuole mandare. La nuova Ypsilon oggi “Tech à porter. Tecnologia senza fili. Eleganza senza compromessi”. “Il 2022 è stato ancora un anno da record per Lancia Ypsilon. Con la miglior quota della sua storia (3,1%), si conferma leader del suo segmento per il quarto anno consecutivo e la seconda vettura più venduta in assoluto del mercato (15,3%) – ha raccontato Luca Napolitano -. E dopo quattro generazioni, più di tre milioni di unità vendute, 36 serie speciali, 38 anni di successi alle spalle, la nuova Gamma Ypsilon presenta oggi la nostra fashion city car più connessa di sempre, grazie alla tecnologia wireless, con più stile, grazie alla nuova livrea Verde Rugiada e la più efficiente, grazie al risparmio fino al 25% di carburante rispetto ad un motore tradizionale”. Nuovi colori, nuovi materiali, nuova grafica per il cruscotto, collegamento wireless per il telefonino e telecamera posteriore per parcheggiare più comodamente. In Casa Lancia raccontano le novità (che la maggior parte della concorrenza ha da tempo sulle sue auto) con entusiasmo. Fanno davvero i miracoli per tenere in vita una city car che cambia colore, abbinamenti, si inventa edizioni speciali una dietro l’altra, ma alla fine resta sempre la stessa. Eppure piace. Continua a piacere. Raccontano che lo stile sia la prima motivazione di scelta per un’auto che ha ancora un pubblico prevalentemente femminile e infatti annunciano che durante la settimana del design milanese vedremo la nuova nata, la Ypsilon del futuro che precederà l’arrivo di due Nuove Lancia. Ma certamente anche il prezzo ( con ecobonus statale a partire da 11.450€) gioca un ruolo importante. Due anni fa in questo periodo Lancia entrava a far parte della famiglia Stellantis e in molti si chiedevano che fine avrebbe fatto. La davano per spacciata. Un marchio glorioso senza futuro. Invece due anni dopo è ancora qui con dei numeri importanti e soprattutto con un futuro. Perché avere un grande passato è straordinario, ma lo è ancora di più se si riesce ad abbinarlo ad un grande futuro. Bisogna avere fede. E per ora pensare alla nuova gamma Ypsilon che punta su Stile, efficienza e connettività. In un periodo economicamente complicato Ypsilon strizza l’occhio al risparmio: la nuova Gamma è equipaggiata esclusivamente con la motorizzazione Mild Hybrid che abbina il propulsore benzina 1.0, 3 cilindri, 70cv (51,5 kW) della famiglia Firefly, ad un motore elettrico BSG da 12 volt e una batteria al litio. “Efficiente, compatta e accessibile, la nuova Ypsilon beneficia di tutti i vantaggi di un veicolo ibrido”, spiega Napolitano. Sul mercato anche la nuova versione GPL Ecochic, ideale per chi percorre lunghi tragitti. “La motorizzazione GPL – conferma Napolitano – consente di risparmiare circa il 45% rispetto a un motore a benzina equivalente che corrisponde a quasi 700 euro€ l’anno su una percorrenza media di 15.000 km”. Aspettando il futuro c’è di che accontentarsi.

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