L’auto che aiuta chi guida

La Volvo EX90 sarà la più sicura di sempre perché capirà i suoi occupanti. Uno scudo invisibile fatto di sensori protegge la vettura a ogni velocità.

Ci siamo. Il debutto della nuova ammiraglia Volvo, la EX90, un macchinone avveniristico destinato a sostituire l’attuale XC90, è ormai prossimo. La data da mettere in agenda è il 9 novembre 2022. Sarà un momento importante per il costruttore scandinavo-cinese, segnando l’irreversibile inversione di paradigma, dalla mobilità tradizionale all’EV. EX90 è infatti il primo modello della nuova, annunciatissima, era a sola trazione elettrica. È il futuro, che si manifesta assumendo una direzione che ormai – piaccia o non piaccia – non consente più inversioni a U, alla faccia di tutte le ansie, le problematiche e le criticità che un cambio di passo tanto epocale porta seco. Il nuovo modello è liberamente ispirato al concept Recharge, presentata da Volvo nel 2021. Sono a sua immagine le forme, lo stile del design, le promesse futuriste. EX90 porterà al debutto la piattaforma dedicata SPA2, parte integrante della famiglia di architetture SEA del gruppo cinese Geely, proprietario di Volvo dal 2010, e sarà dotata di un sistema elettrico a 800 Volt. Offre la ricarica in corrente continua fino a 350 kilowatt, comprende un accumulatore con capacità di oltre 100 kilowattora, dovrebbe garantire un’autonomia superiore ai 600 chilometri. Inoltre, il powertrain sarà a trazione integrale, senza collegamenti meccanici grazie alla presenza di due motori elettrici. Uno per ciascun asse. I valori di potenza massima potrebbero essere sensibilmente inferiori rispetto a quelli di Polestar3, il Suv elettrico iperconnesso della controllata di Volvo Cars, accreditato di 612 cavalli, per cui è presumibile immaginare valori di circa 400-450 cavalli. Le dimensioni, infine, dovrebbero ulteriormente aumentare rispetto all’attuale XC90, giacché questo modello punta dritto al mercato americano, in tutta la sua grandezza. Per EX90 si prevede una lunghezza attorno ai 5 metri, oltre a un notevole passo per offrire spazio in abbondanza agli occupanti. Volvo punta così a competere con Tesla Model X, Mercedes EQS SUV e Bmw iX. Forma e contenuti attribuiscono una allure futurista a questa nuova ammiraglia che, tuttavia, mantiene vivo come mai prima quel tratto distintivo strettamente legato al Dna del costruttore scandinavo che, nel lungo percorso evolutivo del marchio, ne è addirittura diventato un simbolo informale: la sicurezza. Un valore spesso associato a mo’ di sinonimo al marchio stesso, un modello dopo l’altro. Sin dalla sua fondazione nel 1927, Volvo è infatti nota nel settore per le sue innovazioni tecnologiche, come le cinture di sicurezza a tre punti nel 1959, il seggiolino per bambini rivolto in senso contrario a quello di marcia (1972), il sistema di frenata ABS, il servosterzo e i freni ad aria compressa, solo per citarne alcune fra le più efficaci e famose. Oggi, dopo oltre 90 anni, si conferma all’avanguardia con una serie di innovazioni fra le più diffuse nell’industria automobilistica, con l’intento dichiarato di favorire quota zero incidenti. La Casa promette infatti che la EX90 sarà la Volvo più sicura di sempre, grazie a soluzioni come il sensore LiDAR, che può rilevare pedoni fino a 250 metri e oggetti scuri, come uno pneumatico, fino a 120 metri davanti alla vettura, sia di giorno che di notte, anche ad andature autostradali. La nuova Volvo EX90 capisce i suoi occupanti e “legge” l’ambiente circostante, aumentando la sicurezza per conducenti, passeggeri e altri utenti della strada. Inoltre, impara dai nuovi dati, riceve aggiornamenti continui allo scopo di implementare intelligenza e sicurezza. La più recente tecnologia di sicurezza rilasciata da Volvo, si basa infatti sull’analisi e sulla comprensione del comportamento umano. Queste intuizioni interpretano decenni di ricerca sulla sicurezza. È dimostrato che le persone non sono sempre al meglio: distrazione, stanchezza e stress insistono sulla vita di tutti, ma nel traffico stradale bastano pochi secondi perché accada l’impensabile. Statisticamente, ogni automobilista sarà coinvolto in un incidente stradale nel corso della sua vita. L’attuale obiettivo di Volvo è quindi aiutare le persone a ridurre quel rischio. La Volvo EX90 è quindi dotata di una protezione integrale invisibile a 360°, costituita dalla più recente tecnologia di sensori che consente all’auto di comprendere le condizioni del conducente e dell’ambiente circostante. All’esterno del veicolo sono installati sensori all’avanguardia, come telecamere, radar e LiDAR, che lavorano in sinergia per creare una visione a 360 gradi in tempo reale dell’area circostante. I sensori sono supportati da un software e dalla piattaforma informatica centralizzata Volvo. A differenza dell’uomo, i sensori non si stancano e non si distraggono mai. Sono progettati per reagire quando il conducente interviene in ritardo anche di un solo millisecondo. Il LiDAR rileva la strada antistante il veicolo sia di giorno sia di notte, a bassa velocità e a ritmi più sostenuti. Rileva addirittura piccoli oggetti a centinaia di metri di distanza, lasciando così più tempo per informare, agire ed evitare l’ostacolo. Di fatto, si tratta di uno scudo invisibile fatto di sensori e telecamere speciali, supportati da algoritmi sviluppati dalla stessa Volvo. Agisce fuori e dentro l’auto, monitorando costantemente il livello d’attenzione del conducente fino, in casi estremi, a prendere il controllo, fermandosi in sicurezza da sé e, se necessario, allertando i soccorsi. Di certo EX90 rappresenta un bel salto verso il futuro delle automobili, sempre che la crisi mondiale dei semiconduttori allenti la presa, consentendo una ripresa a pieno regime della produzione per la grande industria.

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