Anche lo scooter si attacca alla spina

L’utilizzo urbano ha spinto anche le due ruote verso l’elettrificazione. Dall’iconica Vespa made in Italy, al maxi Bmw. Dalla Cina arrivano Robo S e Niu.

Robo S , Bmw C evolution, Niu CGT S Pro e Vespa

Robo S , Bmw C evolution, Niu CGT S Pro e Vespa

È del tutto intuitivo che un mezzo a due ruote sia naturalmente più agile e pratico nell’impiego urbano. Una bicicletta, sia essa tradizionale o a pedalata assistita è lo strumento più snello con cui muoversi ma implica, comunque, un contributo muscolare che non sempre risolve tutti i problemi di mobilità. Molto più comodo e “riposante” si rivela l’impiego di un mezzo cittadino per definizione come lo scooter e non è un caso se nelle nostre città più grandi e congestionate il numero di due ruote a motore in generale e di scooter in particolare sia cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Se ne incontrano a decine, a centinaia, ogni giorno anche nel semplice tragitto casa-ufficio e in sella si vedono ogni genere di utenti, dal professionista alla mamma con figlio/a, dall’addetto alle consegne ai giovani che raggiungono le scuole o gli amici.

Lo scooter, insomma, è definitivamente un mezzo “ecumenico” e di estrema efficacia. Ma anche questo veicolo che è nato come destinato ad un impiego “utilitario” è cambiato moltissimo nel corso del tempo. E si è parecchio evoluto. Le ultime generazioni degli scooter, ad esempio, sono sempre più spesso a motore, si, ma elettrico e la presa di corrente sostituisce la colonnina del benzinaio in un numero crescente di casi. Del resto è proprio nell’utilizzo urbano che si apprezzano maggiormente le qualità di un veicolo a batteria. L’offerta di scooter elettrici è dunque sempre più vasta, interessante e attraente.

Volendo analizzare almeno in parte quel che offre il mercato ci sembra opportuno, per amor di patria, partire dall’iconica Vespa della Piaggio che viene offerta anche in versione “alla spina”. Esteticamente la Vespa E propone la stessa scocca della nota “Primavera” con motore termico e si distingue per il colore grigio metallizzato con bordi dello scudo colorati in 6 possibili tinte. L’unità elettrica dispone di 3,5 kW di potenza con un picco di 4 kW e garantisce fino a 100 km di autonomia se si utilizza la modalità di guida “Eco” mentre in “Power” le percorrenze si riducono sensibilmente. La velocità massima è di 45 km/ per la versione omologata come ciclomotore e autolimitata in Eco a 30 km/h mentre in Power si raggiungono i 70 km/h. Interessante è la presenza del sistema Kers che recupera l’energia in frenata così come di un’elettronica piuttosto completa grazie al sistema di connessione “MIA” che permette di collegare lo smartphone e di gestire numerose funzioni del veicolo. Lo stile è naturalmente quello riuscitissimo delle altre Vespa ma le prestazioni non sono elevatissime mentre il prezzo è decisamente premium col listino che parte da oltre 6.400 euro.

Per quanti volessero investire cifre più modeste le alternative non mancano e, generalmente, arrivano dall’estremo oriente.

Dalla Cina, ad esempio, arrivano gli interessanti prodotti della SUNRA, una compagnia che gravita nell’universo del Gruppo Brilliance già noto in campo automobilistico e che importa anche da noi alcuni E-Scooter accattivanti. Il Robo S è un esempio di scooter elettrico equivalente per prestazioni ad un 125 cc. Termico. Il look è piacevole, il motore elettrico ha 3kW di potenza che si traducono in 90 km/h di velocità massima, 135 km di autonomia e una guida piuttosto brillante. Il Robo S ha di serie 3 riding mode e il cruise control per gestire efficacemente il range di utilizzo, le due batterie da 72V20AH sono estraibili a garanzia della massima flessibilità di ricarica e consentono così anche il possibile swap delle stesse, la formula più promettente per la mobilità elettrica. Per Robo S che costa poco meno di 4.000 euro prima degli incentivi è stata realizzata una App che da accesso a numerose e comode funzioni tramite il proprio smartphone.

Ancora dalla Cina arriva il Niu NQi GT S Pro che costa 4.700 euro circa. Anche questo è un E Scooter di categoria L3, quella che consente di percorrere le tangenziali extraurbane, con un design piacevole e una autonomia dichiarata di 145/155 km ottenibili con una ricarica completa che non dovrebbe richiedere più di tre ore. Il motore Bosch eroga 3,1 kW e viene alimentato da due batterie Panasonic per un totale di 60V35AH. Anche la Niu ha sviluppato un’elettronica di bordo molto moderna ed efficace.

Chi predilige le “ruote alte” può prendere in considerazione un altro scooter elettrico leggero, l’Askol eS2 che ha un’aria sbarazzina molto adatta al pubblico più giovane e alle “centaure” urbane che apprezzeranno il peso limitato a soli 67 kg. L’unità elettrica da 2,1 kW se impiegata in modalità Eco garantisce 80 km di autonomia, più che sufficienti per un commuting urbano quotidiano e anche il prezzo è “light”, meno di 3.200 euro.

Al top dell’offerta si trova però un E Scooter tedesco, il BMW C Evolution un Maxi Scooter a batteria davvero prodigioso con i suoi 15 cv, la velocità massima di quasi 130 km/, un’autonomia di circa 160 km e dotazioni assolutamente “premium”. Il C Evolution è piacevolissimo da guidare, comodo, con un look aggressivo ma elegante e una sicurezza di marcia di alto livello. Tante eccellenze, ovviamente si pagano e infatti il listino di questo prestigioso e Scooter bavarese parte da 14.700 euro.

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