Omoda debutta con un crossover dal nome semplice: 5

Si distingue per il design con l’ampia griglia anteriore. Ha un motore termico, un quattro cilindri 1.6 turbo

Da anni siamo abituati al lancio di nuovi modelli. Che si tratti di face lifting o versioni completamente nuove le presentazioni si intervallano a ritmo serrato. Diverse ogni mese il che equivale a decine d’inedite auto che arrivano nelle concessionarie tutti gli anni. Non siamo invece abituati al debutto sul mercato di nuovi costruttori automobilistici. Certo è successo, vedi Tesla e BYD, ma si tratta sempre di un evento. Ecco perché il lancio di Omoda, nuovo marchio automobilistico cinese merita attenzione. Il nome Omoda è formato da due parti, “O” che indica un tono positivo ed energico, Ossigeno, l’ingrediente essenziale della vita e “Moda” stile di vita; deriva da “Moderno”, che significa al passo coi tempi e alla moda.

Ma da dove arriva Omoda? Si tratta di un marchio del gruppo Chery, un costruttore automobilistico cinese fondato nel 1997 che nel 2023 ha venduto quasi 1.9 milioni di veicoli. Di certo non pochi, ma neppure tantissimi, considerando che il gruppo Toyota supera gli 11 milioni di auto vendute nel mondo e Volkswagen va a oltre 9 milioni. Il modello con cui debutta sul mercato europeo e che abbiamo potuto provare si chiama semplicemente 5. Si tratta di un crossover lungo 4,40 m, alto 1,59 m, largo 1,83 m con un passo di 2,63 m. Il peso? 1455 kg a vuoto. Dalle misure capiamo che è confrontabile con modelli come la Dacia Duster o la Nissan Qashqai o con auto un po’ più grandi come la Kia Sportage e la Volkswagen Tiguan. Sotto il cofano, un propulsore quattro cilindri 1.6 turbo benzina a iniezione diretta in grado di esprimere 147 cavalli di potenza massima a 5600 giri e una coppia di 278 Newton metro che si traducono in 195 km/h di velocità massima e un tempo di 10,1 secondi nell’accelerazione da zero a 100 km/h. La trasmissione è composta da un cambio automatico doppia frizione con sette marce.

Omoda 5 si distingue per il design. Anteriormente ha una grande griglia con una matrice a rombi ispirata alla forma dei diamanti. Le luci diurne sono orizzontali e sottili. I gruppi ottici principali full led sono a sviluppo verticale sui lati del paraurti. Può piacere oppure no, ma senz’altro non passa inosservata. Bella la linea laterale dove sopra il montante C si vede un passa ruota bombato. Particolare anche il posteriore dove lo spoiler a doppio profilo scende all’estremità. Le luci posteriori a led hanno indicatori di direzione dinamici e sono unite da una fascia sottile che occupa tutta la larghezza del portellone. Buona la posizione di guida anche se ci sarebbe piaciuto che il sedile si potesse abbassare un po’ di più in altezza. Non si può perché nel pianale è predisposto uno spazio per mettere le batterie. Ebbene sì. Quest’auto arriva termica, ma è già pronta l’ibrida plug-in. Per facilitare la scelta sono solo due gli allestimenti disponibili: comfort da 27.900 e Premium da 29.900 . La dotazione è davvero completa già nella versione d’accesso. Dalla telecamera posteriore al cruise control adattivo, dal rilevamento dell’angolo cieco ai sedili sportivi, dalla regolazione elettrica a sei vie dei sedili al keyless entry. La Premium ha in più, tra le altre cose, il tettuccio apribile e un impianto stereo della Sony. Insomma un ottimo value for money.

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