Cingolani e l’auto elettrica

Da anni chiede una rete di ricarica adeguata

Colonnine di ricarica

Colonnine di ricarica

Se non ci fossero i benzinai, le auto a benzina non avrebbero mercato. Ecco perché in Italia si vendono così poche auto elettriche: non c’è la rete di ricarica.” Il mondo dell’auto prende come un grande auspicio questa frase di Roberto Cingolani, neo ministro alla Transazione tecnologica del Governo Draghi.

La pronunciò qualche anno fa, quando era ancora alla guida alla guida dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, in un’intervista concessa al sito vaielettrico.it.

Cingolani aggiunse anche: “Con l’autonomia che otterremo nel giro dei prossimi anni già le auto elettriche copriranno le esigenze di un normale automobilista per 99 giorni su cento, gite domenicali comprese. Per i viaggi a lungo raggio una sosta o due non sono un problema, purché una rete capillare di stazioni di ricarica assicuri sempre di trovare il rifornimento al punto giusto.”

Là dove c’era una volta un ministro che parlava di auto elettriche ma poi si comprava un bel Suv diesel (vero Toninelli?) oggi c’è una persona che sa bene di che cosa ci sia bisogno per la mobilità elettrica del futuro.

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