Consigli di guida per salvare anche il portafoglio

Guidare responsabilmente non vuol dire solo guidare in modo sicuro per sé e per gli altri utenti della strada. Vuol dire anche guidare in maniera responsabile nei confronti dell’ambiente, consumando meno e di conseguenza producendo minori emissioni nocive, cosa che, per ovvi motivi, ha anche una importante ripercussione…. sul portafoglio! Diamo intanto per scontato che chi guida bene, in maniera sicura e fluida, usando i comandi della vettura (acceleratore, freni, sterzo) nel modo giusto, consuma ed inquina meno rispetto a chi guida in maniera aggressiva e “sbagliata”. Direte, e lo sterzo cosa c’entra con i consumi? C’entra eccome: ogni volta che giriamo il volante, anche di poco, a parità di acceleratore l’auto consuma di più rispetto alla marcia rettilinea, perché ruote girate significano maggiori attriti e quindi consumi. Provate a mettere un’auto in folle ed a spingerla a ruote dritte. Relativamente facile. Poi provate a girare lo sterzo di 90° e provate nuovamente. Lo sforzo maggiore è avvertibile, stesso sforzo lo fa il motore bruciando più energia ed inquinando di più. Oltre ad adottare una guida sicura, ci sono dei suggerimenti che servono a migliorare ulteriormente consumi ed emissioni, alcuni dei quali scontati, altri magari meno. Vediamoli. In Autostrada mantenere una velocità quanto più possibile costante: questa è la situazione ottimale, perché ad ogni accelerazione si brucia energia, stessa cosa se si riduce la velocità perché è necessario poi accelerare nuovamente per tornare a regime di crociera. Il cruise control in questi frangenti è un grande aiuto! In tutte le situazioni e specialmente in città vanno evitate brusche accelerate e frenate: in questo modo si riesce a trasmettere la massima potenza al motore con i minimi consumi. In frenata buona parte dell’energia è persa in attriti meccanici, mentre nelle accelerazioni è richiesto un dispendio extra di energia per spingere il motore. Usare le marce alte: è ovvio che a parità di velocità si consuma di più utilizzando una marcia bassa che una marcia alta perché il motore è ad un regime di giri più alto. Questo suggerimento vale anche per i cambi automatici, ormai la maggioranza, dove quasi tutti i sistemi possono essere usati in modalità manuale. Evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo: in realtà si può partire subito dopo l’avviamento, anche con temperature rigide, senza danneggiare minimamente il motore. Ovviamente senza tirare troppo i giri. Vale, sempre per lo stesso motivo, anche un consiglio che prescinde dall’uso reale dell’auto in movimento: se quando fa molto caldo riuscite a parcheggiare l’auto all’ombra, per raffreddare l’abitacolo non sarà poi necessario fare andare l’aria condizionata a veicolo fermo! Evitare di tenere aperti finestrini e tettucci a velocità oltre i 100 km/h: creano turbolenze e resistenze aerodinamiche che aumentano notevolmente i consumi molto più del tenere accesa l’aria condizionata! Usare il freno motore: le vetture moderne sono dotate di un particolare sistema che rilasciando l’acceleratore blocca il flusso di carburante al motore. Questo significa che in discesa, mantenendo la marcia ingranata (o bloccata in un determinato rapporto con il cambio automatico) e alzando il piede dall’acceleratore non c’è consumo. Ma non dimentichiamo la corretta manutenzione del proprio veicolo, ed in particolare degli pneumatici: se la pressione degli pneumatici è più bassa rispetto al livello ottimale si ha un extra-consumo di carburante dovuto alla maggiore resistenza al rotolamento, e cioè al maggior attrito tra pneumatici e fondo stradale, con conseguenti perdite inutili di energia. Oltre che ovviamente perdere in sicurezza di marcia. Tutto questo vi sembra portare ad una guida noiosa ed a perdere anche quel poco di piacere di guida che ormai rimane sulle strade di tutti i giorni? Mettetela giù come una “gara” contro voi stessi: con il computer di bordo potete tenere sempre sotto controllo i consumi istantanei ed anche quelli su un determinato percorso, questo vi permette di auto-sfidarvi per vedere con questi accorgimenti quanto effettivamente riuscirete a risparmiare in termini di consumo, e quindi di emissioni nocive.

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