La rivincita dell’usato

Le grandi attese per le auto nuove, stanno spingendo il mercato. Il ruolo di internet Vanini (AutoTorino): “Attenzione non tutte le vetture proposte sono uguali”

Si sa, il buon vino generalmente invecchiando migliora e spesso aumenta di prezzo. Questa regola non è però mai stata valida per le vetture, almeno sino ad oggi. Ultimamente capita sempre più spesso che al passare dei mesi e all’aumentare dei chilometri non corrisponda una diminuzione del valore. Anzi. Un’automobile comprata usata nel 2020 oggi potrebbe anche valere di più di quanto sia stata pagata. Neppure si trattasse di un Rolex. Il motivo? Innanzitutto manca il prodotto nuovo a causa anche della crisi dei semiconduttori e i tempi di attesa si sono allungati di molto. Bisogna aspettare anche un anno dall’ordine alla consegna. E intanto le auto di seconda mano scarseggiano. Senz’altro si tratta di una “bolla” che però non esploderà domani. Ci vorrà del tempo. Attenzione però gli usati non sono tutti uguali, anzi. Cinquantaseimila automobili tra nuove e usate vendute in un anno. Tante ne ha consegnate il Gruppo Autotorino con i suoi duemila collaboratori nelle sessantadue concessionarie presenti sul territorio italiano. Di queste ben ventiquattromila erano usate di cui quattordicimila sono state consegnate a privati e diecimila, ormai a fine vita, a commercianti. Insomma di usato se ne intendono. Basti pensare che nel 2017 hanno creato una formula dedicata: “Soddisfatto o Rimborsato”. In sintesi un acquirente dal giorno in cui gli viene consegnato il suo veicolo ha quindici giorni di tempo, in cui può percorrere sino a millecinquecento chilometri, per decidere se tenere o restituire il mezzo comprato. La concessionaria è pronta a rimborsare la cifra spesa e non è neppure necessario fornire motivazioni particolari. 

“Sono solo lo 0,35% delle auto vendute quelle che ci vengono riportate, molto meno di una ogni cento”. Svela Plinio Vanini, Presidente di Autotorino. Una formula quella di “Soddisfatto o Rimborsato” che è stata adottata anche per le auto nuove e che, a oggi, ha accompagnato l’acquisto di centocinquantamila vetture. Incredibile ma ci sono automobilisti che cambiano idea su un mezzo appena ritirato “Mi è capitato un cliente che aveva ordinato una Mercedes-Benz Classe C -racconta Tito Monti direttore della concessionaria Mercedes AMG Performance Center di Luisago- e il giorno della consegna in salone ha visto una Classe E che era equipaggiata con un sistema multimediale MBUX di generazione successiva. Essendo appassionato di tecnologia dopo due giorni di utilizzo dell’auto nuova ha deciso di rendere la classe C e sostituirla con la classe E. Così è stato giusto il tempo di fare poche centinaia di chilometri”. 

Ma come è nata questa idea? “In un momento in cui tutti promettono tutto noi abbiamo fatto un ragionamento basato sulla concretezza -spiega Plinio Vanini-. Un ritorno al passato. Una volta c’era la stretta di mano tra venditore e acquirente, oggi un contratto la sostituisce ma il concetto è quello. Un rapporto di fiducia. Siamo talmente sicuri di ciò che vendiamo che possiamo permettercelo”. 

Ma l’usato è un problema o una risorsa? “La mia azienda oggi è concessionaria ufficiale in Italia di numerosi marchi. Da BMW a Mercedes-Benz a Jeep, da Toyota a Hyundai e Kia, con Subaru e Mitsubishi, ma è partita proprio vendendo esclusivamente usato. E’ sempre stato e continua ad essere una risorsa e un’opportunità non solo dal punto di vista economico e di ritorno del business -continua Vanini-. Lavoriamo a 360 gradi nel mondo dell’auto offrendo vetture usate in uno stock comune che possono essere visualizzate nel nostro portale www.autotorino.it e poi essere ritirate in qualsiasi filiale sul territorio. Siamo in grado di consegnare anche a distanza -conclude il Presidente di Autotorino- ma ho la sensazione che oggi gli italiani comprino tanto su Amazon seduti davanti al pc, ma per le auto preferiscano ancora andare in concessionaria e toccarle con mano”. 

Ma il mercato dell’usato è fatto anche da centinaia di saloni più o meno grandi dedicati alla vendita e non tutti la pensano come Vanini. “La nostra sede è al confine con la Svizzera, a Como, e ho venduto una Porsche 911 che è stata consegnata sotto casa in Sicilia al cliente finale senza che prima l’avesse mai vista”. Ci spiega Renato Cilli, titolare di Car Specialist www.carspecialist.eu . “Per noi la parte internet, l’on-line è fondamentale. Ogni anno -continua Cilli- vendiamo quattrocento autovetture di seconda mano, dalle utilitarie alle supercar. Dalla piccola Smart alla Lamborghini Huracan. E il 90% dei clienti arriva da internet, da siti come www.autoscout.it. Vendere all’amico dell’amico è sempre più raro”. 

Che cosa cerca oggi il cliente dell’usato? “Buone recensioni on line, il prezzo giusto, optional e chilometri adeguati e una garanzia che i privati non possono dare. Noi la diamo direttamente e se ci sono problemi che sempre possono capitare -conclude Cilli- li gestiamo direttamente andandoli a risolvere. Così fidelizziamo i clienti”. “Attenzione però -ricorda infine Plinio Vanini- una vettura usata è sempre usata anche se ha solo un mese di vita. Se la si vuole nuova va comprata nuova”.

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