Noleggio? Non solo in vacanza

La trasformazione di Avis: “Dal 2019 generiamo soluzioni di mobilità intelligenti”

In tempi non molto lontani da oggi, quando si decideva di recarsi in vacanza all’estero, c’erano tre priorità: prenotare il volo, l’albergo e l’auto da noleggiare.

Alamo, Avis, Europcar, Hertz, Sixt sono solo alcune tra le decine di società che in centinaia di aeroporti si occupano di fornire la quattroruote desiderata.

Era il 1946 quando Warren E. Avis con una piccola flotta di tre veicoli aprì il suo primo ufficio presso il Willow Run Airport di Ypsilanti (Michigan). Nel giro di pochi anni divenne leader in Usa e poi apri sedi in Europa, Messico e Canada. Un gruppo che oggi conta 11.000 uffici di noleggio in 180 Paesi del mondo e circa 30.000 dipendenti. Ne sono stati macinati di chilometri in oltre settant’anni di storia ma è inutile nasconderlo, oggi gli aeroporti sono vuoti. 

Tutti vorremmo viaggiare ma attualmente risulta difficile se non impossibile. “Lo sappiamo bene, ma siamo anche certi che in questo momento il desiderio di mobilità individuale è molto forte”. Ci spiega il romano Gianluca Testa, Managing Director Southern Europe Avis Budget Group.

Quindi come ha influito la pandemia sui noleggi? “In molti preferiscono evitare di spostarsi con mezzi che ospitano numerose persone e quindi il noleggio di un’automobile diventa l’unica vera alternativa e permettetemi di dirlo: la più sicura. Abbiamo adottato una serie di severi protocolli al fine di tutelare la salute dei nostri dipendenti e dei nostri clienti. Tutti i mezzi vengono puliti prima di ogni uscita, prestando particolare attenzione alle superfici a elevata percentuale di contatto come il volante, gli indicatori di direzione, il cruscotto, il cambio, i comandi di infotainment a bordo, le console centrali e tutte le maniglie delle portiere, sia all’interno che all’esterno. Inoltre oggi si può ritirare e riconsegnare i veicoli mantenendo i contatti al minimo. Basti pensare che grazie ad Avis App, nelle località europee dove è disponibile il servizio, si può raggiungere la macchina prescelta senza passare per il banco di accettazione”. 

Insomma anche quando si tornerà tutti a viaggiare le code per ritirare l’automobile saranno solo un lontano ricordo ma per ora il turismo è ancora fermo. “Negli ultimi dodici mesi è indubbiamente calato in maniera drastica – continua il numero uno di Avis Italia – ma noi ci occupiamo anche di altro. Molti ci scelgono come partner per l’auto di famiglia. Oggi con noi ci si può mettere al volante senza anticipare un euro e pagando una quota mensile che include tutto: dal bollo alla manutenzione. Dal 2019 noi generiamo soluzioni di mobilità intelligenti nelle principali città italiane: facciamo car sharing dal 1947. Insomma oggi non ci occupiamo soltanto dell’auto per le vacanze – conclude Gianluca Testa – basti pensare che tra le nostre offerte attuali abbiamo addirittura un’innovativa formula in cui all’auto abbiniamo un monopattino elettrico”.

Aspettando di risalire su un aereo, Warren E. Avis ne sarebbe felice. 

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