Il rinascimento Lancia riparte dall’elettrico

La Nuova Ypsilon è la prima promessa mantenuta dalla Casa Napolitano: “Torneremo a essere un brand credibile e rispettato”.

Il mondo dell’auto è pieno di gente che promette e non mantiene. Anche i manager più accorti sono caduti nel tranello lasciando correre troppo le parole. Per questo fa notizia vedere che c’è chi quelle promesse le ha mantenute come la Lancia che, data per morta in mille occasioni, adesso è pronta a risorgere con la Nuova Ypsilon e la svolta elettrica. Luca Napolitano, il ceo del Brand Lancia, ricorda benissimo quel giorno del gennaio 2021 quando Carlos Tavares lo convocò nel suo ufficio pochi giorni dopo la fusione tra Fca e Psa e la nascita di Stellantis. Le richieste del nuovo ceo del gruppo erano state chiarissime: “Devi fare un piano per portare Lancia a essere un brand credibile e rispettato nel mercato Premium europeo. Devi lavorare con Alfa Romeo e DS per rafforzare l’offerta Premium di Stellantis in Europa. In questo contesto, il ruolo di Lancia e del premium Cluster diventa davvero strategico per Stellantis! ”. Napolitano non si è sentito Tom Cruise in Mission Impossible, ma quasi. La Lancia da anni ormai vendeva un’auto sola: la Ypsilon. Ne vendeva tante, tantissime, è vero: più di 3 milioni, di cui uno ancora in circolazione. Ma la Ypsilon, arrivata alla quarta generazione, aveva quasi 40 anni. Ogni volta le rifacevano il trucco, le inventavano uno spot ad hoc, la abbinavano ad attrici affascinanti (da Catherine Deneuve a Cristiana Capotondi) e funzionava. Ora però è arrivato il giorno della svolta, della promessa mantenuta: “… finalmente le nostre parole diventano realtà … si concretizzano i progetti… il Rinascimento Lancia inizia davvero”. Lancia è un brand dal grande passato. Flaminia, Aurelia, Fulvia, Stratos, Delta. Nomi di riferimento tra le berline di lusso e le sportive. “Il mondo Lancia è un mondo dove ci sono bellissimi ricordi del passato… …ma anche una visione molto ambiziosa del nostro futuro. È un futuro dove il design è un design senza tempo, un futuro dove la tecnologia è semplice e intuitiva. Un futuro sostenibile e sempre a emissioni zero”, racconta Luca Napolitano finalmente contento perché dopo tante parole e qualche concept c’è davvero una nuova auto da presentare e da vendere: la Nuova Ypsilon che per ora è elettrica, ma presto sarà anche ibrida perché al giorno d’oggi bisogna essere anche pragmatici (“ma dal 2026 lanceremo solo auto Bev”). La Ypsilon è la prima delle tre Lancia in arrivo. Una ogni due anni: Ypsilon, Gamma e Delta. Le sfide invece sono almeno quattro: “Una sfida nel posizionamento: da mainstream a Premium; una sfida di prodotto: da 1 vettura a 1 lancio ogni 2 anni; una sfida sulla distribuzione: dall’Italia all’Europa; una sfida sulla qualità, per rispondere alle aspettative di quel segmento di mercato”, promette Napolitano. Non uno scherzo. “Noi ci abbiamo messo coraggio, ci abbiamo messo passione, ci abbiamo messo amore, ci abbiamo messo anche tanto, tanto lavoro e tanto impegno”. Il risultato è la Nuova Ypsilon che non ha nulla a che vedere con quella che conosciamo. “La Nuova Ypsilon non è la sostituzione della Ypsilon di oggi, non è solo la quinta generazione di questo modello. È una macchina totalmente diversa, totalmente nuova: più moderna, più contemporanea, più europea, più sostenibile. È la prima vettura… della nuova Lancia”. Non è più una city car. È un’auto di segmento B, lunga 4,08 metri. Una vettura premium che nella versione Cassina a tiratura limitata in 1906 esemplari ha l’eleganza di una casa italiana con tanto di tavolino multifunzionale. Una vettura che si ispira alla storia senza essere nostalgica. “C’è il calice, un elemento iconico per Lancia, ma rinnovato con splendidi raggi di luce – racconta Napolitano – Sono già diventati famosi i fanali rotondi full LED, ispirati a quelli della Stratos…Nel complesso, il sistema di illuminazione è bellissimo, è molto innovativo e sicuramente il più ricco del segmento, per tecnologia e per estensione”. Il design fa la sua parte. Sotto il vestito che nella versione Cassina ha un blu Lancia dedicato, tutto è cambiato: “I motori sono nuovi, progettati per offrire il meglio della categoria per autonomia, tempo di ricarica ed efficienza. La versione elettrica dispone di 156 cavalli, fino a 403 km di autonomia e bastano 10 minuti per ricaricare fino a 100km. E a breve arriverà la versione mild hybrid da 100 cavalli”. Ypsilon ha fatto anche il pieno di tecnologia con 2 schermi personalizzabili, ognuno da più di 10’’, il sistema di ausilio al parcheggio con sensori anteriori e posteriori e telecamera anteriore e posteriore, la guida autonoma di livello 2 standard attivabile tra i 30 e i 150 km/h e il debutto di S.A.L.A, il sistema di infotainment Lancia che con un solo comando permette di personalizzare l’ambiente a bordo per adattarlo al proprio umore… “calibrando tutto insieme musica, aria e luce nell’abitacolo”. E Nuova Ypsilon è già pronta a raddoppiare perché l’anno prossimo arriverà anche la versione HF, quella che caratterizza le supersportive della casa, le regine dei rally: sarà 4 cm più larga, più bassa, 240 cavalli, più sportiva, con una grande accelerazione da 0 a 100 in 5,8 secondi. Nuova Ypsilon è però cresciuta anche nel prezzo che per la versione Cassina è di 39.500 euro da cui però si potranno detrarre gli incentivi (fino a 13.750 euro con rottamazione e ISEE al di sotto dei 30.000 euro). Esiste anche un’opzione con anticipo di 9.800 euro, finanziamento e rate di 200 euro al mese. La versione termica, ovviamente scenderà di prezzo (e non di poco) e in Italia aiuterà a fare dei numeri interessanti in attesa che l’elettrico prenda piede abbassando i costi e aumentando i punti di ricarica. Ma questo non può prometterlo solo Lancia. Peccato che verrà prodotta in Spagna. Ma almeno la versioe termica sarà made in Italy.

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