La festa delle due ruote

Con Eicma Milano si mette al centro del mondo di moto, scooter ed e-bike. La 79esima edizione sarà ricca di novità con più di 1.300 marchi in esposizione.

I motociclisti? Brutti, sporchi e cattivi. Era il 1969, Peter Fonda (detto Capitan America) e Dennis Hopper viaggiavano sui loro chopper da Los Angeles alla Louisiana recitando in un film diventato poi un cult movie: Easy Rider. Non erano brutti e neppure cattivi. Forse sporchi. E d’altra parte anche oggi, dopo oltre cinquant’anni, non si è trovato un rimedio per gli insetti che si schiantano su giacca, casco e anche viso. Certo è che l’immagine dei motociclisti è decisamente cambiata. Intanto è nata una nuova specie, gli scooteristi. Evoluzione dei vespisti, che sempre esistono. Dueruotisti che usano il mezzo prevalentemente in città o in ambito sub urbano. Ma che a volte grazie agli scooteroni che ormai hanno cilindrate da moto medie si lanciano anche in coast to coast all’italiana. Da Forte dei Marmi a Riccione tutta una tirata. Tornando allo scooterista classico è molto lontano dal vecchio stereotipo. Anzi. Si tratta di manager rampanti, professionisti, avocati, medici e architetti. Eleganti nel loro completo che usano il mezzo per comodità in città che sono sempre più intasate. Non lo mollano neppure quando piove. In soccorso arrivano le ormai mitiche copertine “Tucano” che tengono caldo anche in dicembre. Ampi vani sottosella dotati persino di prese accendisigari e capienti bauletti fanno il resto. Qualche produttore si fregia di poterci far stare persino una cassa d’acqua. Insomma ci si fa tutto. Lavoro, palestra, spesa e persino una scampagnata nel week end. Un mezzo di mobilità individuale che si è rivelato degno anche paladino della guerra contro il covid in cui la mobilità individuale era la soluzione più auspicata. Un mercato, quello delle due ruote, che si è ampliato e modificato negli anni. E così il sistema ha retto e siamo arrivati sino ad oggi. Alla 79esima edizione dell’Esposizione internazionale delle due ruote che aprirà i battenti dall’8 al 13 novembre a Fiera Milano Rho. E’ già scritto, sarà un successo! Si aspettano centinaia di migliaia di visitatori. Amanti della salamella e no, anche gli orfani del Motor Show di Bologna, verranno in quella che sarà per qualche giorno la capitale mondiale delle due ruote. Più di 1300 i marchi della filiera di riferimento che saliranno quest’anno sul palcoscenico di EICMA. Il 58% degli espositori che occuperanno quest’anno i sei padiglioni del quartiere espositivo, uno in più rispetto al 2021, proviene infatti dall’estero, in rappresentanza di 43 differenti Paesi. Numerosi e importanti i ritorni tra le aziende, ma significative sono anche le nuove presenze: oltre il 20% degli espositori ha scelto di mettere in mostra per la prima volta il frutto di propri investimenti in EICMA. Insomma EICMA va messo in agenda, un giro vale sicuramente la pena. Molte le novità anche se non sono ancora filtrati i nomi dei modelli. Si sa però che debutterà la tanto attesa nuova Honda Transalp assieme al Suzuki V-Strom 1050. Inoltre potrebbero esserci le novità green elettriche e ibride di Kawasaki. Atteso anche il ritorno ad EICMA di Ducati, assente la scorsa edizione. Basta e avanza. Attenzione però, l’8 settembre è riservato alla stampa e il 9 si aggiungeranno gli operatori del settore mentre per il grande pubblico le porte apriranno da giovedì 10 a domenica 13. Per loro si è pensato a un cocktail particolare, EICMA Effect. Gli ingredienti? Novità, anteprime, la presenza di piloti e personaggi dello spettacolo. E all’esterno MotoLive ovvero spettacoli acrobatici, intrattenimento, live show e gare motociclistiche nell’arena offroad. Gli spazi esterni accoglieranno anche aree di prova motocicli, test ride eBike ed altre iniziative promosse dagli espositori. “Questa Edizione arriva in un momento molto particolare per il comparto, all’interno del quale convivono nuove sfide globali, opportunità e incertezze”, spiega Paolo Magri, Presidente di Confindustria ANCMA e ad di EICMA S.p.A. . “Tuttavia, il desiderio di due ruote in Italia si dimostra ancora molto forte, anche se condizionato dalla congiuntura e dai residuali problemi di approvvigionamento. EICMA, che conferma oggi il suo primato mondiale, ci permette di fare leva sul suo valore istituzionale intrinseco per rilanciare la domanda, accendere un riflettore sulla rilevanza dell’industria italiana, portare avanti l’attività di advocacy e di rappresentanza di ANCMA e tracciare una direzione comune per affrontare attivamente i cambiamenti”.

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