La sicurezza sulle strade parte da noi

Siamo i primi a doverci preoccupare. Una piccola distrazione può essere fatale. L’educazione stradale è indispensabile.

Mi occupo di sicurezza stradale da tanti anni, da quella maledetta notte in cui mio fratello ha perso la vita sulla strada. Non sono una social media marketing, ma cercando l’hashtag #sicurezzastradale su Instagram, ho scoperto che ci sono oltre 42 mila post dove è stata utilizzata. Un tema in qualche modo ricorrente dunque. Trattando di sicurezza stradale da tanto tempo, però, ho riscontrato che è facile cadere in ragionamenti talvolta ovvi, addirittura banali, e dunque poco costruttivi. Cosa significa “sicurezza”? La parola deriva dal latino, “sine cura”, cioè senza preoccupazioni, una condizione che non provocherà danni. Dunque, la sicurezza stradale mira a farci stare sulle nostre strade senza preoccupazioni. In ogni città, in ogni paese, zona o metropoli che sia, le istituzioni pubbliche, primi fra tutti i Comuni, hanno la responsabilità pubblica di mantenere la sicurezza stradale per quanto di loro competenze, permettere ai cittadini di muoversi senza la preoccupazione di buche, di cartelli inesistenti, di strade adeguate, ecc. Anche le aziende del settore motori giocano senz’altro la loro parte, veicoli intelligenti che possano prevenire o che possano aiutarci in situazioni di pericolo. Ma la sicurezza sulla strada deve partire anche da ognuno di noi. Accendiamo il motorino e andiamo, magari senza mettere la freccia; prendiamo la bici e iniziamo a pedalare, magari controsenso; siamo seduti alla guida della nostra auto, magari cercando una canzone che ci piace alla radio, fumando una sigaretta nel traffico, o peggio ancora, parlando al telefono o rispondendo ai messaggi che ci sono arrivati sul telefonino. E non ci viene in mente che proprio quei nostri comportamenti ci mettono a rischio. Noi mettiamo quotidianamente a rischio le nostre vite e quelle degli altri; quotidianamente abbiamo in mano delle armi per i potenziali danni che possono provocare. Dunque, siamo noi stessi i primi che non ci curiamo di tutte quelle condizioni che dovrebbero tenerci al sicuro, “senza preoccupazione”, appunto. Il motto dell’Associazione Gabriele Borgogni è “Guida La Tua Vita”, perché ognuno di noi deve essere il protagonista, cercando di non provocare danni, per sé e per gli altri. La sicurezza stradale è un fenomeno complesso e il risultato di una molteplicità di fattori. La maggior parte di noi è sempre più sensibile, fortunatamente, a comportamenti penalmente rilevanti come la guida sotto effetto di alcool o droghe. Ma l’Associazione Borgogni cerca di trasmettere il messaggio che qualunque comportamento umano errato sulla strada, anche piccolo che sia, può provocare danni gravi ed irreparabili. Faccio educazione stradale nelle scuole da tanti anni, a fianco della Polizia Municipale, parlo ai e con i ragazzi e cerco di spiegare loro che chiunque si affacci sulla strada deve attenersi a quelle che sono le regole del codice della strada, perché un piccolo errore o anche una piccola distrazione possono essere fatali.

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