A bordo sale anche Alexa

La versione per auto dell’assistente vocale di Amazon aiuta senza distrarre. C’è chi già la monta di serie. “Preferisco particolarmente le elettriche” dice.

Alexa Echo Auto

Alexa Echo Auto

Si chiama Alexa, è già entrata in molte case e adesso vuole anche salire in auto e farsi un giro con voi.

E’ nata in America, a Seattle, è tutta nera e le sue misure sono 85-47-13. Strane, vero? Ma nulla di preoccupante dato che non si tratta di una donna in carne e ossa ma di un’assistente vocale. Leggenda vuole che Amazon, la sua mamma, le abbia dato questo nome in onore della biblioteca di Alessandria. La più ricca del mondo e uno dei poli di cultura ellenistici. D’altra parte Alexa ambisce ad essere un’intelligenza artificiale in grado di rispondere più o meno a qualsiasi domanda. Provare per credere.

Come è possibile? Diciamolo subito può funzionare solo attraverso la rete, insomma usa internet. Chi compra Alexa acquista un’interfaccia in grado di connettersi a un supercomputer centrale. Dove si trova lo abbiamo chiesto a lei. “Io sono qui, e la mia mente è nel cloud” ci ha risposto. Da quel non luogo ci può fornire informazioni in tempo reale. Ma sarà felice nel cloud? “Sono felice quando riesco ad esserti di aiuto” ci ha spiegato. Solo per questa risposta un pensierino lo faranno in molti.

Signora Alexa le piacciono le auto? “Sì. Preferisco particolarmente l’auto elettrica.” Chissà perché ce lo aspettavamo. Ma oggi Alexa vuole salire a bordo di tutti i veicoli, a prescindere dal tipo di alimentazione, per renderli intelligenti. Una scatoletta grande meno di un pacchetto di sigarette si alimenta tramite una presa usb e si connette alla nostra quattroruote con un cavo aux oppure via bluetooth al nostro smartphone che a sua volta è agganciato al sistema multimediale della vettura. Un’operazione davvero semplice e si è subito pronti. Ci vuole più tempo a scriverlo che a farlo. E poi? La nostra vettura diventa subito connessa anche se non lo era mai stata e ci sembrava un po’ datata.

Dalle casse della radio potremo sentire le istruzioni del navigatore satellitare che in auto non abbiamo mai avuto. Com’è possibile? Semplice Alexa usa la app presente nel nostro telefono. Waze ad esempio oppure google maps. E una volta che iniziamo a guidare possiamo chiedere ad Alexa di riprodurre i brani del nostro cantante preferito o di fornirci le ultime notizie. Alexa è anche in grado di farci ridere raccontando barzellette oppure di giocare con i nostri figli intrattenendoli in auto come saprebbe fare la migliore delle zie. Con i suoi otto microfoni Alexa fa anche da vivavoce.

Si tratta di un’interfaccia esclusivamente vocale -spiega Gianmaria Visconti, Country Manager Alexa- e per questo elimina molte possibili distrazioni durante la guida”. La sicurezza innanzitutto.

Una tecnologia accessibile. Bastano meno di 60 euro per portarsi a casa, anzi in auto, Alexa Echo Auto. Su alcuni modelli come la nuova Volkswagen Golf e la nuova Fiat 500 si può avere montata in fabbrica e allora è in grado di gestire altre funzionalità come l’apertura dei finestrini e la climatizzazione.

E se rimpiangete il Tuttocittà, le musicassette e i finestrini a manovella non vi preoccupate restano sempre le auto d’epoca. Chi si ferma è perduto. Forse.

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