Volvo dichiara di ridurre dell’80 per cento l’impatto del ciclo vita rispetto a una XC60

La storia green di Volvo parte davvero da lontano. La Casa svedese ha fatto della sicurezza sostenibile una bandiera sin dagli anni ’90. Oggi il “manifesto del futuro di Volvo Cars” è la Concept Recharge a trazione 100 per cento elettrica. D’altra parte il costruttore prevede di vendere solo auto completamente elettriche entro il 2030 e mira a diventare un’azienda circolare e climaticamente neutrale entro il 2040. Come? Componenti sostenibili per gli interni, pneumatici realizzati con materiale riciclato rinnovabile ma non solo. Un passo importante è l’utilizzo di energia pulita lungo una catena di fornitura decarbonizzata, nel processo di produzione e nella fase di utilizzo dell’auto. 

Volvo Cars conta di poter ridurre l’impatto di CO2 del ciclo di vita di un’auto dell’80 per cento rispetto a una Volvo XC60 del 2018. E alla fine Concept Recharge avrebbe nella sua vita un impatto complessivo di CO2 inferiore alle 10 tonnellate se caricata con energia rinnovabile al 100 per cento. Un focus meritano proprio gli interni, realizzati utilizzando anche lana svedese. Volvo dichiara di acquistarla in modo responsabile e che viene trasformata in un tessuto traspirante totalmente naturale, privo di additivi. Questo materiale caldo e morbido viene utilizzato per lo schienale dei sedili e la parte superiore del quadro strumenti. Di lana al 100 per cento è anche la moquette con cui sono rivestiti il pavimento e la parte inferiore delle portiere. Stoffa diversa per i cuscini dei sedili e le superfici di contatto delle portiere, che sono realizzati in un materiale ecologico contenente fibre di cellulosa Tencel. Secondo Volvo si tratta di un tessuto molto resistente e confortevole sulla pelle. 

I designer Volvo spiegano che le fibre di Tencel vengono prodotte attraverso un processo altamente efficiente dal punto di vista delle risorse idriche ed energetiche. In questo modo riescono a ridurre l’uso di plastica per gli interni. La Casa svedese ha sviluppato internamente anche un nuovo materiale denominato Nordico. Viene utilizzato per gli schienali dei sedili e i poggiatesta, così come per una parte del volante. Viene realizzato con ingredienti a base biologica, riciclato e proveniente da foreste sostenibili in Svezia e Finlandia. Questo garantisce un’ impronta di CO2 inferiore del 74 per cento rispetto alla pelle. Ampio anche l’utilizzo di fibre naturali come un composto di lino utilizzato per gli spazi di stivaggio inferiori, il retro del poggiatesta e il poggiapiedi. Le fibre sono ricavate dalla pianta di lino e vengono mescolate con altre fibre per ottenere una struttura robusta e leggera, dall’aspetto gradevole e naturale. Insomma su questo prototipo si trova davvero il massimo dell’ecosostenibilità. “Con la Concept Recharge abbiamo creato uno spazio per la famiglia comodo e funzionale”, ha commentato Lisa Reeves, responsabile del Design degli Interni. “L’abitacolo presenta forme sofisticate ottenute grazie all’uso di materiali naturali e all’armonizzazione di trame e tonalità”. Decisamente un design scandinavo.

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