Che cinema per i 90 anni di Nissan Affrontare con coraggio il futuro

Nuova Nissan Qashqai

Nuova Nissan Qashqai

Per accompagnare i clienti all’elettrico, prevede un percorso basato su alcuni passaggi cruciali: abbassamento dei prezzi, contribuire all’espansione delle colonnine di ricarica e aumentare l’investimento industriale nel Regno Unito.

Novant’anni portati all’insegna dell’innovazione senza mai rinunciare all’emozione: la Nissan è nata nel 1933 e per celebrare questo traguardo diventa protagonista della Festa del Cinema di Roma. A dire il vero fu fondata prima, negli Anni ’20, dall’imprenditore giapponese Yashisuke Aikawa, ma si occupava di fonderie e ricambi per auto con il nome di Nihon Sangyo. Il nome Nissan nasce dalla crasi tra le prime sillabe di quelle due parole, Ni-San, e proprio nel ‘33 – con questo nuovo nome, più facile da riconoscere sui listini azionari – sbarcò alla Borsa di Tokyo. Da questo momento è nata l’azienda che oggi conosciamo. E tuttavia a Roma non è andata in scena una retrospettiva nostalgica, al contrario, è stato un voler rileggere nella propria storia quei tratti identitari che servono a lanciare la volata verso i prossimi traguardi: il secolo di vita e soprattutto la transizione verso la totale elettrificazione (in Europa, si intende). I valori Nissan si riassumono in tre concetti, espressi con tre termini giapponesi: kabuku (ovvero sfidare le convenzioni, chiedendosi sempre se c’è un modo migliore di fare le cose), omotenashi (ossia prendersi cura dell’altro, prevedendo le sue necessità); iki (cioè immaginare quello che gli altri non osano immaginare). Così ha vissuto Nissan sinora, così vuole. Alla Mostra del Cinema, tanto per restare in tema, ha presentato un divertente corto: “The next door pioneer”. È una storia vera, che propone l’avventura elettrica del primo cliente italiano di una Leaf. Il protagonista parla del sorriso che spunta sul viso di chi guida un’auto a batteria e spiega che le scelte individuali possono cambiare la vita di tanti, almeno in prospettiva. Divertente ed efficace nel comunicare un messaggio chiaro: abbiate il coraggio di andare verso il futuro, non esitate a essere i primi. Peraltro i modelli Nissan sono protagonisti alla mostra: Juke Hybrid, Qashqai e-Power, X-Trail e-Power e Ariya accanto ad attori e cineasti famosi. Lo sguardo sui novant’anni passa anche dalla riflessione su alcuni modelli iconici: la Tama del ‘47 (prima elettrica pura), nel ‘60 la Fairlady Z (capostipite di una dinastia sportiva, che avrà una svolta nel ‘99 con la GT-R, la protagonista dell’e-game Gran Turismo e della celebre saga Fast & Furious), nell’88 la Patrol (ce n’erano già state altre, usate anche in guerra, ma questa inaugurò una via diventando una sorta di leggenda nel mondo della trazione integrale), nel ‘92 la prima rivoluzionaria Micra, nel 2007 il Qashqai (che impose al mercato e ai concorrenti un segmento di mercato che prima non c’era), nel 2010 la Leaf (che aprì la strada all’elettrico puro) e il Juke (Suv compatto che, come accaduto in precedenza con il Qashqai, riscrisse le regole del mercato), nel 2022 la tecnologia e-Power (che coniuga alimentazione termica e motore elettrico, abbattendo i consumi e le emissioni) e la Arya, completamente a batteria. Per accompagnare i clienti all’elettrico, Nissan prevede un percorso basato su alcuni passaggi cruciali. Il primo è quello dell’abbassamento dei prezzi, grazie a economie di scala e adozione di batterie allo stato solido; il secondo è contribuire all’espansione dell’infrastruttura di ricarica, (ma è necessario che tutti i soggetti pubblici e privati facciano la loro parte) nonché sollecitare incentivi più stabili e certi (come in altri Paesi dell’Unione Europa); il terzo è l’investimento industriale: le elettriche europee arriveranno tutte da Oltremanica (prodotte nello stabilimento inglese di Sunderland) e sempre nel Regno Unito sta sorgendo la giga factory per le batterie (pronta per il 2030). La riduzione dei costi è indifferibile, per questo gli stabilimenti britannici permetteranno di utilizzare i principali componenti in comune tra i motori elettrici puri e quelli del sistema e-Power. Il progetto prevede che entro il 2026 i costi dei due motori si riducano del 30 per cento, così che i modelli equipaggiati con le unità e-Power siano pari a quelli con il motore termico. Tra l’altro, i clienti europei (e dunque anche italiani) mostrano di gradire molto l’e-Power, quasi tutte le X-Trail vengono scelte con questa motorizzazione, così come avviene per circa le metà dei Qasqhai (per quest’ultimo, in occasione dei novant’anni, è stata creata anche una versione “90th Anniversary” esclusiva ed elegante). L’investimento a Sunderland (una parte dei 16 miliardi di euro decisi a livello globale entro il 2030) prevede anche un sistema “microgrid” di energia rinnovabile, così che anche la produzione dei veicoli elettrici sia sostenibile dal punto di vista ambientale; infine si lavorerà alla seconda vita delle batterie automobilistiche (in Giappone, ad esempio, servono ad alimentare i passaggi a livello delle linee ferroviarie). L’occasione della Festa del Cinema, con la sua cornice glam, è servita anche per una carrellata sui concept presentati in Giappone che prefigurano la Nissan del futuro e i modelli che guideremo domani, ricordando che entro il 2030 e partendo da subito ogni nuova nata della Casa giapponese lanciata in Europa sarà 100% elettrica). Così sono state citate la Hyper Force (progettata per gli amanti delle corse), la Hyper Punk (crossover compatto a batteria pensato per il pubblico più sensibile al design e all’innovazione), il van Hyper Tourer (per chi ama condividere viaggi di piacere o trasferte di lavoro con amici o colleghi), il crossover Hyper Urban. Infine, a breve ci sarà spazio per all’Intelligenza Artificiale. Nissan non sottovaluta affatto la cosiddetta esperienza di acquisto on line, ma i concessionari – nella strategia della Casa giapponese – sono destinati a restare un pilastro insostituibile. L’intelligenza artificiale sarà dunque uno strumento a disposizione di venditori e clienti per confrontare e paragonare tutte le offerte – anche della concorrenza – per arrivare a cucire su misura l’offerta per l’acquirente. La “Road to 100″ passa anche da questo e a tutti gli effetti è già cominciata.

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