Omoda 5, un Suv cinese che sfida le auto europee

Omoda 5 è il primo Crossover Fastback, per il mercato europeo, del gruppo Chery.

Il design della vettura presenta forme distintive, soprattutto nel frontale dove spicca la grande griglia anteriore accoppiata ai sottili fari a LED a forma di T e agli indicatori di direzione dinamici. La qualità costruttiva è buona e si percepisce lo sforzo del brand Chery di posizionare la vettura nel segmento elegante-sportivo con una plancia moderna e un design interno raffinato.

Nella parte posteriore spicca il tetto flottante che dona slancio all’auto rendendo il design distintivo. La vettura è inoltre dotata di molti sistemi di assistenza alla guida tra cui la frenata d’emergenza, il rilevamento dei punti ciechi e i fari intelligenti.

Omoda 5 è un SUV lungo 4.40 m, spinto da un motore quattro cilindri 1.6 turbo-benzina da 147 CV abbinato a un cambio automatico doppia frizione a sette rapporti. Ormai è chiaro che i cinesi non hanno intenzione di proporci solo auto elettriche.

La velocità massima è di 191 km/h, con un consumo dichiarato di 6,8 litri per 100 km.

La versione che ho provato per il Foglio era equipaggiata da cerchi in lega da 18 pollici, cinque airbag, cruise control adattivo, avviso angoli ciechi, avviso di deviazione di corsia e videocamere a 360 gradi.

L’auto sarà disponibile in Italia dopo l’estate con un prezzo a partire da 27.900 e sarà presentata al grande pubblico al Salone Auto Torino dal 13 al 15 settembre.

Su strada il comfort è buono: le sospensioni indipendenti MacPherson assorbono le asperità del terreno anche nei tratti più dissestati. Questa novità Chery cattura numerosi sguardi grazie al suo stile innovativo e alle dimensioni ben proporzionate.

In generale Omoda 5 è un’auto per famiglia molto bene equilibrata per prezzo, potenza e sistemi di assistenza alla guida che costituirà una valida alternativa ai SUV europei.

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