Lynk & Co. Quando l’auto la guido solo con un abbonamento

L’Italia è il secondo mercato per la joint venture fra Volvo e Geely che offre la 01 a 500 euro al mese. I club di Roma e Milano.

Prima a Roma – in via del Corso 265 e ora a Milano, all’interno del quadrilatero della moda, a pochi passi da piazza San Babila. Doveva essere il contrario per lo sbarco di Lynk & Co., invece nell’apertura dei club, i problemi burocratici hanno favorito la Capitale rispetto alla città dei Navigli. Poco male per il marchio di servizi automobilistici giovane e innovativo nato sei anni fa da una joint venture tra la cinese Geely e la svedese Volvo. Anche lo spazio milanese è quanto di più lontano da una concessionaria classica, ma di un vero club dove c’è una vettura, (ovviamente la 01, proposta full hybrid e plug-in hybrid), ma di un luogo nato per incontrarsi, scambiare idee, fare community. “Sono un modo di far vivere il brand e far respirare il suo stile” dice Alain Visser, amministratore delegato di Lynk & Co, soddisfatto di come stanno andando le cose: il 20% degli abbonati è italiano tanto da costituire il secondo mercato più grande d’Europa, con ben 3.500 consegne. “È andata ben oltre le nostre aspettative: circa 170mila soci nei sette Paesi dove per ora siamo presenti. Solo l’Olanda, da sempre molto attenta alle innovazioni nell’automotive, ha dimostrato più interesse dell’Italia che è addirittura prima nel traffico sul nostro sito ufficiale. Resto convinto che con un’infrastruttura superiore e una politica di incentivi meno variabile, il vostro Paese sarebbe il nostro primo mercato”, sottolinea Visser. In effetti, la formula innovativa ha convinto più di quanto si potesse pensare in un Paese conservatore come il nostro. La 01 infatti si può avere, in abbonamento mensile con rinnovo automatico (se non arriva disdetta 20 giorni prima della scadenza): il canone è di 500 euro al mese, indipendentemente dalla motorizzazione, con la possibilità di rientrare – anche totalmente – della spesa subaffittandola quando si ritiene di non averne bisogno o di dividere il canone con altre persone. Idea ‘da giovani’ ma non per forza solo per i giovani. Come è vero che tra le funzioni di infotainment c’è la Journey Camera, che permette di scattare selfie, foto o registrare video direttamente dall’auto per poi condividerle via app, un’altra consente di registrare – tramite messaggio vocale – suggerimenti che vengono trascritti dal sistema e inviati via mail direttamente ai tecnici della Lynk & Co. Il club milanese, in Corso Venezia 6, si distingue per stile ed eleganza. Le stanze sono caratterizzate da pareti grezze dal design post industriale e contengono tutti gli elementi che contraddistinguono il brand: dal divano giallo al bancone di metallo, passando per le poltrone realizzate con stampa 3D. In un locale centrale, su un rialzo e sotto un antico lucernario, spicca la già citata crossover 01 con alle spalle uno spazio per il co-working. Non manca una sala più tranquilla dove scambiare due chiacchiere e fare networking, adornata con dei tarocchi giganti. “Essere presenti a Milano vuol dire fare parte di una bella città che si rinnova quotidianamente, ma significa anche entrare all’interno di un tessuto dove la comunità che la vive pulsa di idee: con il nostro club e gli eventi che faremo qui, vogliamo dare uno spazio a tutte quelle persone che desiderano cambiare il proprio concetto di mobilità e di lifestyle. È importante divertirsi mentre si guida verso un futuro più sostenibile” sottolinea Visser. A proposito di futuro, i designer di Lynk & Co stanno lavorando al secondo modello della Casa: probabilmente un crossover con uscita non prima del 2024 e sicuramente elettrico, che esprimerà un design meno conservativo della 01 (del resto è costruita sulla piattaforma della Volvo XC40), ma di taglia simile quindi sui 450 cm di lunghezza. “Vogliamo solo auto gestibili nel traffico urbano ma abbastanza grandi per ospitare una famiglia”, anticipa Visser. Altra certezza per il futuro: la modalità identica per l’acquisto che avviene solo tramite la già citata sottoscrizione mensile flessibile “Magari ci verrà qualche altra idea innovativa, del resto all’interno di Geely – che ha le idee molto chiare e i budget adeguati per ogni marchio – siamo un laboratorio con ampi margini di libertà e questo ruolo ci piace molto”.

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