Monaco porta il salone in strada e non saranno solo auto

Dal 7 al 12 settembre si ricomincia dallo IAA Mobility. Si potranno provare anche monopattini e biciclette.

Locandina del Salone di Monaco 2021

Locandina del Salone di Monaco 2021

Dove eravamo rimasti con i saloni dell’automobile? Quelli non virtuali. Con stand pieni di modelli ‘luccicosi’ e belle hostess, il pubblico pagante e i test nel circuito esterno, gli annunci planetari dei big manager e i selfie intorno alle anteprime. Siamo fermi al mancato Salone di Ginevra, al clamoroso annullamento del 28 febbraio 2020. Ma pure a lungo se è vero che sono saltati gli eventi di Parigi 2020 e Ginevra 2021 (ritornerà in format diverso, dal 19 al 27 febbraio 2022) e Francoforte è uscita di scena per lasciare il posto a Monaco di Baviera. Quindi si ricomincia dallo IAA Mobility, dal 7 al 12 settembre: per la cronaca, Monaco ha vinto il ballottaggio – indetto dalla Vda (Verband der Automobilindustrie), ente organizzatore della rassegna – con Berlino e Amburgo.

Non bastasse il termine ‘Mobility’ nel nome del salone, c’è il manifesto ufficiale a spiegare che bisogna dimenticarsi la cara vecchia (e criticata) Francoforte: a onor del vero la parola automobile era sparita dal manifesto del salone già dal 2015. Ma nel caso dello IAA Mobility bavarese siamo quasi al delirio (in Germania ci sono state forti polemiche): si notano una persona con un microfono e un drone sulla testa, un’altra che si prepara a correre i 100 metri, una ciclista, un motociclista senza moto con casco integrale che corre. E dietro ancora si intravedono una vettura ‘normale’, una macchina volante, un uomo in monopattino, un robotaxi e pure una sorta di Jeeg Robot. Tutto all’insegna del claim: What will move us next, ossia cosa ci sposterà prossimamente.

Che dire? Niente, è affare loro: da piattaforma automobilistica siamo passati al concetto di mobilità, praticamente al cento per cento elettrica. La kermesse si svilupperà su tre livelli che corrispondono a tre location diverse: Summit (luogo d’incontro per professionisti nonché sede per le presentazioni di prodotto con particolare riguardo all’innovazione), Blue Lane (il polo fieristico ed il centro città che saranno collegati da una corsia blu, pista di prova per le tecnologie ecosostenibili, con tanto di progetto pilota di percorso multimodale a connettere tra loro auto, bici e trasporto pubblico locale) e Open Space (per il grande pubblico con informazione e soprattutto intrattenimento). Le ampie Odeonsplatz e Konigsplatz ospiteranno i test drive.

Si parlerà quindi di guida autonoma, design, elettrificazione, emissioni, mobilità urbana, carburanti del futuro, digitalizzazione, connettività, sicurezza stradale, robotica, intelligenza artificiale e via dicendo. Domanda? Ma le auto. Ci sono, anche se le assenze sono più numerose delle presenze, vedi Stellantis che non porterà neppure un brand (neppure Opel, il che lascia perplessi) o le giapponesi (invece Kia, Hyundai, Genesis e qualche cinese le vedremo). Ci sarà il gruppo Renault, anche con Dacia. Ovvio il dominio delle Case tedesche, con Mercedes-Benz che non rinuncia alla tradizione di mostrare i muscoli in patria: meno glamour ed effetti speciali, sicuramente, ma comunque ben otto novità tra le quali l’attesa berlina EQE e la concept Suv di Smart. Poi Audi con Skysphere, la concept che indica la direzione stilistica del brand. Quanto ai padroni di casa, accoglieranno i visitatori sia nei padiglioni del polo espositivo che nella sede centrale della Casa, nel Bmw Welt, nel Museo Bmw e a Max-Josef-Platz in hub specifici. Protagoniste le nuove elettriche di famiglia (la i4 e la iX), Bmw si porta dietro Mini con la curiosa Urbanaut. E ancora ci saranno Porsche e Volkswagen.

L’ente organizzatore di IAA Mobility sta alimentando l’attesa ed è fiduciosa, sentendo il suo a.d. Jürgen Mindel “I visitatori potranno provare un gran numero di auto, monopattini e biciclette: ci divertiremo molto”. Forse sì, forse no. Ma (per ora) il convento dell’automotive passa questo, inutile scuotere la testa e farsi prendere dalla nostalgia.

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