Piccola ed elettrica la rivoluzione di Volvo

La EX30, baby della casa svedese, vuole cambiare le regole del giocoCrisci: “E’ la chiave di volta per affrontare il futuro della mobilità”.

Le piccole cose fanno la differenza. Non parliamo di dettagli, ma proprio di cose piccole come può esserlo la EX30 che è il Suv più piccolo mai costruito dalla Volvo. Piccolo fuori, ma grande dentro è un claim spesso abusato. Nel caso di quella che già è stata definita Baby Volvo non sembra però sia sfruttato a sproposito. La EX30, ovviamente solo elettrica, è un distillato di una grande Volvo contenuto in una bottiglia piccola. La tecnologia, soprattutto quella dedicata alla sicurezza, da sempre un punto di forza della casa, c’è tutta. C’è anche una speciale funzione di sicurezza per le biciclette che aiuta a prevenire i cosiddetti incidenti di “dooring”, segnalando al guidatore la presenza di ciclisti, motorini o pedoni mentre ci si prepara ad aprire la portiera. Sicurezza preventiva si chiama. Sicurezza a 360 gradi potremmo dire. Sicurezza, tecnologia e design sono i tre ingredienti che caratterizzano ogni Volvo. Li potete trovare nella maxi ammiraglia a sette posti EX90 come in questa piccolina che ha tanta voglia di crescere. In aggiunta EX30 è stata progettata per avere l’impronta di carbonio più bassa rispetto a qualsiasi altra Volvo realizzata finora. “La Volvo avrà a listino soltanto auto elettriche a partire dal 2030. E la compatta EX30 rappresenta un tassello decisivo verso quel traguardo”, hanno ribadito sia Jim Rowan, il numero uno mondiale della Casa che Michele Crisci, il numero uno italiano. L’Italia è centrale nel lancio mondiale della piccola Volvo che è avvenuto a Milano, nel quartiere avveniristico di Porta Nuova a due passi dal Volvo Studio. “Si dice sempre che la relazione fra auto e città è impossibile – aggiunge Crisci – noi vogliamo dimostrare che può essere vero il contrario. La nostra strategia legata alla mobilità elettrica favorisce l’integrazione fra auto e città. I servizi legati alla mobilità elettrica che proponiamo al pubblico costituiscono una risposta concreta valutabile in tonnellate di CO2 risparmiate. Sulla sostenibilità manteniamo le promesse e il nostro impegno incondizionato con dei risultati tangibili anche all’interno della EX 30”. “Ci piace sottolineare che l’EX30 è piccola ma potente, perché offre tutto ciò che si può desiderare da una Volvo, ma in un pacchetto più compatto. Come ogni Volvo, è un prodotto eccezionale, sicuro e concepito in funzione delle persone e delle loro esigenze”, ha aggiunto Jim Rowan protagonista di un video di lancio molto divertente. La pulizia del design, classica delle ultime generazioni Volvo, accoglie a prima vista con lo sguardo a martello dei fari led. Il piccolo Suv è lungo soltanto 4 metri e 20 centimetri, può ospitare fino a cinque persone (non comodissime quelle dietro se chi guida è alto, va detto) e riceve gli ospiti in un abitacolo mai visto prima in casa Volvo. Tutto ruota attorno al grande schermo da 12,3 pollici posizionato al centro della plancia, in posizione strategica da offrire le stesse informazioni a tutti gli occupanti oltre al guidatore che, invece, non avrà il classico quadro strumenti oltre il volante. Il sistema di informazione e intrattenimento proposto dalla Volvo ha Google integrato e ne offre i principali servizi Google Assistant, Google Maps, Google Play Store. La connettività dell’auto è garantita con tecnologia 5G e permette l’aggiornamento continuo del software da remoto e l’integrazione wireless degli smartphone con Apple Carplay. Sono quasi spariti i pulsanti. Tutti i comandi sono touch sul display. I tessuti e i rivestimenti sono in materiali riciclati o naturali e rinnovabili, ma questa è ormai una tradizione della casa. Il 25% dell’alluminio e il 17% dell’ acciaio e della plastica utilizzati per gli esterni sono riciclati e il 30% degli elementi decorativi degli interni sono in plastica riutilizzata. Sotto l’abito che non sarà solo bianco come la maggior parte delle Volvo (5 colorazioni, 4 combinazioni di interni), sono disponibili tre varianti di powertrain, con motore elettrico singolo oppure doppio, abbinati a due tagli di batteria (da 51 o 69 kWh). Tre varianti per ogni tipo di esigenza: per chi la userà prevalentemente in città (motore singolo con batteria LFP. La batteria LFP ad autonomia standard), per chi vuole estendere il suo range di utilizzo con viaggi extra urbani (la variante Single Motor Extended Range con batteria NMC ad autonomia estesa fino a 480 km), per chi vuole soprattutto le prestazioni (la variante Twin Motor Performance che abbina la batteria NMC a un motore elettrico supplementare e porta la potenza a 315 kW (428 CV) con uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi). “EX 30 è la chiave di volta per affrontare il mondo elettrico. È un passo decisivo per noi di Volvo, ma anche per tutto il settore. È la prima auto completamente elettrica che costa come un’endotermica della stessa categoria”, annuncia Crisci. Il prezzo di ingresso è di 35.900 euro, paragonabile a quello medio di un Suv B con motore endotermico. Volvo punta decisa verso l’elettrificazione. “Arriverà il giorno in cui le miniere non saranno più necessarie perché ricicleremo tutto, dalle batterie delle vecchie auto”, assicura Crisci. Aspettando quel futuro, accomodiamoci in questo presente. “I dati della nostra analisi iniziale condotta in due mercati dimostrano che il costo totale di possesso è attualmente inferiore a quello di qualsiasi altro modello Volvo completamente elettrico, e nettamente migliore di quello di molti altri concorrenti nel segmento dei SUV elettrici compatti”. Per Volvo questo è un giorno importante per tutto il settore, non solo per loro. E per entrare nel futuro vi basterà una chiave digitale.

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