Sony presenta Afeela Tra auto e playstation

L’accordo con Honda ha prodotto i primi due prototipi della Casa ”L’obiettivo è trasformare lo spazio della mobilità in spazio emozionale un’evoluzione centrata su sicurezza, divertimento e flessibilità”.

Ci vuole un fisico bestiale per scendere nell’automotive partendo da zero, anche se hai tanti, tanti soldi. La lunghissima gestazione dell’auto Apple – se ne parla dal 2014 – è lì a confermarlo. Ma il passaggio all’era elettrica, con il carico di nuove tecnologie, non poteva che attirare i maggiori player dell’informatica. Dopo la rete di partnership costituite dal gigante taiwanese Foxconn – tra cui quella con Stellantis – c’è stato l’ingresso della cinese Huawei seguito da quello dell’americana Qualcomm. Ma è Sony che sembra essere in vantaggio sulla produzione (reale) di un veicolo. “Il nostro obiettivo è di trasformare lo spazio della mobilità in uno spazio emozionale, contribuendo all’evoluzione centrata su sicurezza, divertimento e flessibilità” ha spiegato Kenichiro Yoshida, numero uno di Sony Group Corporation. Nello scorso marzo, il colosso giapponese ha stipulato un accordo con Honda Motor, sulla base di un progetto già piuttosto chiaro: dividersi le competenze nella realizzazione di modelli che facciano della connessione e dei servizi in rete l’elemento distintivo rispetto a quanto si vede sul mercato e molto competitivo nei confronti della concorrenza statunitense ed europea. La partita che la Casa gioca non è infatti quella del mercato cinese, dove le auto elettriche di produzione locale stanno acquistando una personalità legata più al favorevole rapporto qualità prezzo che all’infotainment. E’ una sfida molto seria: al Ces di Las Vegas è stato lanciato il nuovo brand. Si chiama Afeela, il cui nome gioca sulla parola “feel” (sensazione), visto che – come ha spiegato Yasuhide Mizuno, Ceo della joint venture “la filosofia di Sony e Honda è di costruire un’auto capace di dare sensazioni uniche e di ascoltare quelle del guidatore”. Ma soprattutto si è scoperto il primo concept senza nome e con pochissimi dettagli tecnici, che evolve le Vision S-01 e S-02, presentati dalla Sony negli anni precedenti quali manifesti tecnologici. Il concept non si può definire rivoluzionario nello stile: appare una berlina tendente alla coupé, con il tetto ben curvo e un profilo imponente, come è diventato usuale nel segmento elettrico quando non si vuole fare un Suv. Spicca la cosiddetta ‘media bar’ che ha lo scopo di comunicare con le persone intorno al veicolo: è una delle soluzioni studiate per portare al massimo livello la sicurezza all’interno ma anche la protezione per gli altri utenti della strada. Il colosso giapponese, del resto, ha iniziato nel 2021 i test su strada dei prototipi basati sulla 01 e ha confermato la funzionalità di guida autonoma di livello 2+, ma tutto è predisposto per salire fine al livello 4. Questo perché la prima Afeela è dotata di ben 45 tra sensori e telecamere posizionati all’esterno e all’interno per governare i sistemi di guida autonoma e monitorare lo stato di conducente e passeggeri. Un altro pilastro del progetto è la connettività 5G che, con le funzionalità avanzate di Intelligenza Artificiale, consente aggiornamenti continui dei sistemi e alla gestione su cloud di informazioni relative alla guida autonoma e alla consultazione di contenuti multimediali. Gli interni sono privi di comandi fisici, sostituiti totalmente da display con feedback aptico e comandi vocali. L’abitacolo è stato sviluppato intorno al concetto del 360 Reality Audio con diffusori nei poggiatesta: è così possibile creare un’esperienza sonora di grande impatto oppure sviluppare per ogni passeggero un ambiente separato da abbinare alla riproduzione video sugli schermi dedicati. La produzione del veicolo avverrà in uno dei dodici stabilimenti Honda presenti negli Stati Uniti. Sempre gli Stati Uniti sono stati scelti per il lancio: la società prevede di lanciare i pre-ordini nella prima metà del 2025 e di consegnare le prime auto ai clienti nella primavera del 2026. Poi sarà il turno del Giappone e dell’Europa, senza che siano state fissate delle date a conferma della complessità dell’operazione. In realtà, ben sapendo che Honda sa costruire automobili e non manca certo di esperienza motoristica, l’interesse maggiore è per l’emorme contributo portato da Sony: l’architettura tecnologica si servirà di Qualcomm, che fornirà i super chip Snapdragon, e di Epic Games, che metterà a disposizione il motore grafico Unreal Engine (quello utilizzato per i videogiochi di ultima generazione) per le varie animazioni dei display. Ma non basta. “Stiamo rivedendo tutti i processi produttivi per mettere al primo posto proprio l’infotainment: svilupperemo un’auto il cui hardware sarà pensato in funzione del software” ha promesso Mizuno che ha poi. lanciato un’ulteriore provocazione. “Integrare in un’auto la piattaforma Playstation 5 è tecnicamente fattibile” ha detto il ceo di Afeela. Se non è promessa da marinaio, ci potremo divertire: ne abbiamo tanto bisogno nel mondo automotive.

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