Bmw M3, la prima con xDrive: ti passa la voglia di scendere

Nell’anno del 50° anniversario della divisione M di BMW, la mia collezione 777 si arricchisce con due nuove entrate: la BMW M3 Competition xDrive e la moto BMW M 1000 RR. Se per la moto bisognerà aspettare però la bella stagione per la prima uscita, con la M3 xDrive ho già percorso oltre 2500 km e mi sono potuto fare una prima idea sulle tante qualità di questa vettura, che ti accompagna nel traffico di tutti i giorni, ma è anche pronta a scatenarsi appena la strada lo consente.

Siamo molto vicini alla perfezione: alla qualità e solidità costruttiva ineccepibile come da tradizione M, BMW per la prima volta su M3 abbina la trazione integrale, che non solo aiuta a scaricare a terra con estrema facilità tutti i 510 cavalli prodotti dal 6 cilindri 3 litri, ma permette di scegliere l’abito che più si presta alla propria giornata e al proprio stile di guida.

In configurazione normale la M3 xDrive ha una trazione ripartita al 50% tra i due assi. Abbinata al cambio automatico a 8 rapporti questa soluzione è la più stradale, le sospensioni sono regolabili in 3 posizioni, cosi come il settaggio di motore, cambio e sterzo.

Per una guida più sportiva meglio selezionare la modalità 4WD Sport che ripartisce la trazione al 70% al posteriore ed al 30% all’anteriore. L’accelerazione con il settaggio motore in sport plus e l’utilizzo manuale del cambio, attraverso le palette in carbonio poste dietro il volante, diventa fulminante, con uno 0-100 km/h coperto in 3,5 secondi, contro i 3,9 secondi della M3 Competition a sola trazione posteriore.

I 50 kg aggiuntivi rispetto a quest’ultima sono ampiamente ripagati dalla fruibilità in tutte le condizioni di asfalto, ma soprattutto dalle maggiori performance cronometriche, che la avvicinano molto come sensazioni di guida e reattività ad una Porsche GT3, alla quale sembra siano state aggiunte due portiere.

La BMW M3 Competition xDrive permette anche di selezionare una modalità di guida a trazione completamente posteriore, disattivando anche tutti i controlli elettronici: siamo in modalità divertimento puro, da usare se si ha una certa dimestichezza con il controsterzo. Le sensazioni regalate sono da sportiva pura, ma con la comodità di poter contare sempre su 5 posti.

Il sound della vettura di serie non è entusiasmante, ma grazie a un rapido passaggio da Capristo Italia, e a una nuova linea di scarico completa progettata ad hoc, la mia Bmw M3 Competition xDrive si fa ora apprezzare anche per una sonorità decisamente più presente e appagante.

Ma il capolavoro della berlina tedesca si trova negli interni: i sedili in full carbon sono una meraviglia stilistica e tecnologica, e abbinano design e rifiniture di pelle pregiata su una scocca racing in carbonio. Richiedono una certa attenzione per l’alta profilatura nell’entrata e nell’uscita, ma valgono il sacrificio: difficile a fine giornata scendere da una vettura a 4 porte con tutte queste qualità.

*Collezionista e presidente del Milano Monza Motor Show

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