Ecco perché la Jeep Avenger piace tanto a noi giovani

La Jeep Avenger è la vettura che ho scelto per la guida di tutti i giorni, in sostituzione della mia prima auto da neopatentata. Compiendo 19 anni nel 2023, ho avuto per la prima volta la possibilità di scelta tra tutte le motorizzazioni e tecnologie, senza limiti di potenza. Unico vincolo era il budget di 25.000 euro. L’Avenger, fresca vincitrice nella versione 100 % elettrica del prestigioso premio di Car of the year, auto dell’anno 2023, non si poteva certo escludere dalla lista delle mie candidate, avendo monopolizzato quasi tutte le copertine delle riviste dedicate al mondo automobilistico degli ultimi mesi. E questo grazie ad uno stile dinamico sportivo, che la rende particolarmente fotogenica per via delle sue proporzioni perfette. La Avenger è molto compatta, lunga solo 4,08 metri, un particolare che è sicuramente un vantaggio nei parcheggi in città e la rende particolarmente maneggevole, oltre ad influenzare anche consumi e prestazioni. Tuttavia il look è quello di una macchina prestigiosa di un segmento superiore, e gran parte del merito va ad un designer italiano, Daniele Calonaci, che ha saputo dare alla Avenger una grande personalità, nel pieno rispetto del DNA di Jeep. La versione che ho scelto è quella motorizzata con il 1.2 turbo benzina, da 100 cv, con cambio manuale, versione disponibile solo per i mercati italiani e spagnoli, targata con il numero 777 firma delle auto condivise con la famiglia. I consumi sono molto contenuti, con una media dichiarata che sfiora i 18 km con un litro, ed il prezzo parte da 23.300 euro. Per la versione BEV bisognerà aspettare ancora qualche mese, ma il prezzo di vendita sarà decisamente superiore, a partire da 35.400 euro. Le prime sensazioni di guida sono positive: il 3 cilindri riesce a essere piuttosto brillante, grazie al peso contenuto in 1.180 Kg, il cambio è preciso, e l’abitabilità per 5 persone ottima in considerazione delle dimensioni ridotte. Rumorosità e vibrazioni sono contenute, avvertibili solo nella prima accensione a freddo. Ottima anche la frenata, potente e ben modulabile e lo sterzo servoassistito, che richiede il minimo sforzo in manovra. Gli interni sono moderni, in stile minimalista, i materiali utilizzati di buona qualità. La trazione della versione 1.2 benzina è solo anteriore, forse i puristi del brand storceranno un po’ il naso, in attesa della annunciata versione 4×4, ma già questa Jeep Avenger ha comunque il grande merito di farmi sentire sicura e protetta.

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