La Mini Cooper alla spina non perde il suo spirito sportivo

Mini Cooper Se

Mini Cooper Se

La Mini Cooper Se è un ottimo esempio di riconversione in elettrico di un modello di grande successo, mantenendo il mood britannico e il massimo piacere alla guida anche nella sua versione a zero emissioni.

Della sorella termica, la versione elettrica mantiene la linea iconica, le dimensioni e lo stile degli interni: non appena sono salito mi ha colpito la posizione molto ribassata, così come il sedile sagomato rivestito con plastiche morbide, la ricercatezza dei materiali e i led colorati che accompagnano il viaggio proiettandomi direttamente nel mondo brit di Mini.

Frizzante lo spunto di 7,3 secondi da 0 a 100 km/h, regalati dai 184 CV messi a disposizione dal motore preso in prestito dalla Bmw i3, modello pioniere dell’elettrificazione del gruppo Bmw uscito nel 2013 e testato per il Foglio Mobilità qualche mese fa. Parentela che garantisce una totale affidabilità della tecnologia elettrica e che la rende la vettura ideale da città, con un’autonomia dichiarata di 270 km, portata in dote da una batteria di 32,6 KW.

La carica della batteria di Mini Cooper Se può essere fatta con una presa Tipo 2 a corrente alternata fino a 11 kW in 2 ore e mezza, mentre con la presa CCS Combo 2 a corrente continua fino a 50 kW servono 35 minuti per l’80% del pieno. La batteria a forma di T posizionata sul fondo dell’auto non ha intaccato la capacità di carico del bagagliaio che si conferma tra 211 e 731 litri. Il paragone con la Bmw i3 mi porta a considerare le differenze concettuali tra i due modelli: quanto più per la tedesca l’obiettivo è stato fissato sull’energy saving, sulla leggerezza, con ruote più strette e struttura in carbonio, quanto più quello della Mini resta fedele alla sua indole sportiva con assetto ribassato e un peso contenuto: sulla bilancia sono soltanto 145 i kg in più rispetto il modello termico con cambio automatico. Quanto al sistema di recupero dell’energia cinetica nei rallentamenti (che viene utilizzata per ricaricare le batterie), è possibile impostarlo su due livelli e permette al guidatore di influire sulle modalità di efficienza nel recupero energia: la più potente permette la situazione di one pedal feeling, ovvero di guida a un solo pedale, ottima soluzione nelle situazioni di traffico da città. Grazie ai rinnovati incentivi statali è più facile portare nel proprio garage questa felice unione tra heritage e modernità ed essendo la Mini Cooper Se completamente elettrica rientra nella fascia con gli incentivi maggiori: in cambio di un modello da rottamare è possibile portare a casa la versione Small con 23.900 euro (prezzo di listino 33.900), senza rottamazione lo sconto arriva a 6.000 euro, portando il prezzo della Mini a 27.900.

Con gli incentivi potrebbe diventare un ottimo cavallo di battaglia nella transizione verso l’elettrico, convincendo soprattutto gli automobilisti sensibili allo stile, affezionati a linee così iconiche come quelle Mini.

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