La Portofino M è una Ferrari che vale doppio.

La prima differenza tra la versione del 2017 e questa “modificata” salta subito all’occhio quando ci si accomoda sui sedili in pregiata pelle italiana: il mitico manettino che regola l’erogazione della potenza, ora ha due posizioni in più

La Portofino M, dove “M” sta per modificata è una Ferrari che vale doppio. Bastano 14” per trasformarla da coupé a spider, da auto per una corsa in autostrada a piacevole compagna di viaggio sulle tranquille strade di una costiera. Poterla guidare per mezza giornata è un privilegio perché non è necessario essere Leclerc per divertirsi su una Ferrari. Le prestazioni in questa versione modificata, arrivata tre anni dopo la versione presentata nel 2017, sono di quelle che non passano inosservate e sono addirittura migliorate grazie ai 20 cavalli in più portati dal V8 discendente da una famiglia di motori super premiata. Oggi grazie anche al nuovo cambio a 8 rapporti (erano 7) lo scatto 0-100 km all’ora resta di 3”45, mentre lo 0-200 migliora di un secondo arrivando a 9”8. Al tetto in alluminio retrattile bastano 14 secondi per lasciarvi a cielo aperto o coprirvi. Potete farlo anche in movimento fino a 40 all’ora. L’unica accortezza è di fare attenzione al bagaglio. Non deve uscire dai confini presenti nel bagagliaio. Deve lasciare spazio al tetto che sparisce cambiando faccia e linea alla Portofino che è l’erede della California, un concetto di vettura che porta alla Ferrari un 50% di nuovi. Oltretutto la Portofino M è stata la prima Ferrari presentata dopo la chiusura della
fabbrica per il Covid. Un simbolo di ripartenza, un simbolo della campagna “back on track” che è stata un orgoglio di Maranello.


La prima differenza tra la versione del 2017 e questa “modificata” salta subito all’occhio quando ci si accomoda sui sedili in pregiata pelle italiana: il mitico manettino che regola l’erogazione della potenza, ora ha due posizioni in più. A Comfort, Sport e ESC-Off si aggiungono infatti Wet, che garantisce la massima
stabilità e controllo e Race che garantisce il massimo piacere di guida in tutta sicurezza. La cinque posizioni sono una novità assoluta per le spider GT del
Cavallino: “sono l’estensione delle prestazioni di handling e trazione che con l’aggiunta della modalità Race, supportata dall’introduzione del Ferrari Dynamic
Enhancer, garantisce la massimizzazione del piacere di guida”, racconta Stefano Varisco, responsabile della dinamica del veicolo. Un miglior handling, un carattere ancora più sportivo, ma un comfort di bordo ancora più sottolineato grazie anche ad alcuni nuovi contenuti disponibili su richiesta tra cui sistemi ADAS e sedili ventilati e riscaldati.


Sull’autostrada che porta da Milano alla Liguria, un banco di prova eccezionale per testare le prestazioni di una vettura, la Portofino M dà il meglio di sé. le dimensioni ridotte (è lunga 4594 mm e larga 2020 mm con gli specchietti aperti), sarà l’elettronica che aiuta anche chi non guida come Leclerc, ma la Portofino M dà realmente la sensazione del piacere di guida. Non è un’auto da provare in pista, ma piuttosto sulle strade che portano proprio a Portofino, la Perla del Tigullio che le ha regalato il nome. Apri il tettuccio all’uscita dell’autostrada e ti lasci invadere dalla primavera, ma anche dal sound dell’otto cilindri Turbo da 3855 cc che garantisce una potenza massima di 620 cavalli (456 kw) già da 5750 giri al minuto, lasciandovela tutta fino ai 7500 giri. La potenza arriva quando serve. Il ritardo del turbo è completamente assente. L’introduzione dell’ottava marcia e il miglioramento dell’efficienza di trasmissione hanno permesso una notevole riduzione dei consumi nell’utilizzo urbano e autostradale oltre a un miglioramento delle prestazioni che ti allarga il sorriso quando si spinge un po’ sull’acceleratore apprezzando il feeling del carico volante. L’obbiettivo dichiarato dai progettisti è quello di aumentare le emozioni di guida senza diminuire il comfort. Lo hanno raggiunto grazie alla versatilità di un modello che invoglia i possessori a usare la loro Ferrari anche in città, anche tutti i giorni. E’ una 2+2 ma i posti dietro sono davvero solo per dei bambini con genitori che non devono essere giocatori di basket o divolley. La capienza del serbatoio e di 80 litri. Non troppi a dire il vero. Ma ti lasciano 160 chilometri dopo che da Milano sei andato e tornato da Portofino. Il bagagliaio è ridotto anche per ospitare il tettuccio, ma i due posti posteriori da bambino consentono di espanderne la capacità.


La Portofino M, versione base, costa 206 mila euro e lascia alla Roma il titolo di Ferrari meno cara. Sono due auto per clienti diversi. Alla Portofino arrivano molti
clienti che hanno già una Ferrari in casa e alla versione Modificata anche qualcuno che ha già in garage la Portofino, ma desidera avere qualcosa in più perché la “M” è davvero più di un aggiornamento considerando quante novità tecnologiche nasconde sotto il vestito.

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