Lamborghini fa sessanta entra in una nuova era

Winkelmann: “E’ cominciato il viaggio verso l’elettrificazione. Aumentiamo le prestazioni e diminuiamo le emissioni di CO2”.

I sessant’anni di oggi sono i quaranta di ieri. Non fanno sentire il loro peso, ma garantiscono l’esperienza indispensabile per lanciarsi in nuove sfide. Lamborghini ci arriva in grande forma. Anzi, non era mai stata così bene come raccontano le cifre che parlano di un 2022 da record e di un inizio di 2023 ancora migliore. Per le auto sportive di lusso è il momento dell’oro. L’apertura di nuovi mercati e l’aumento dei super ricchi ha allargato le frontiere e il mercato di quelli che un tempo erano solo produttori di nicchia. Il resto lo hanno fatto l’arrivo di nuovi modelli, come Urus nel caso di Lamborghini, che hanno moltiplicato i clienti andando ad ampliare l’uso di vetture che prima erano dedicate solo a chi cercava una scarica di adrenalina. Il primo trimestre 2023 si è chiuso con la migliore performance di sempre in termini di fatturato (728 milioni di euro, in aumento del 22,8%) e profittabilità (da 178 a 260 milioni di euro con una crescita del 35,7%). “Il 2023 è un anno che resterà nella storia di Lamborghini ed approcciarlo con numeri di questo tipo non può che renderci orgogliosi – ha detto Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini – Questi risultati ci permettono di affrontare con sempre maggiore entusiasmo le prossime sfide che arriveranno. Tra le altre, l’ingresso nella seconda fase del programma Direzione Cor Tauri, il più importante piano di investimenti nella storia dell’azienda, che porterà Lamborghini a crescere e svilupparsi ancora di più”. La nuova era di Lamborghini comincia da Revuelto, la prima vettura ibrida di Sant’Agata. Un’auto che, raccontano in Lamborghini “rappresenta la materializzazione della tradizione del marchio, con un innovativo approccio in termini di prestazioni, tecnologia a bordo ed esperienza di guida. Il powertrain esprime l’apice delle proprie potenzialità erogando 1015 CV, combinando la potenza di un motore termico 12 cilindri con tre motori elettrici ed un design futuristico, con un perfetto rapporto peso/potenza reso possibile dall’utilizzo della fibra di carbonio”. Le prestazioni sono da supercar: 0-100 km/h in 2,5 secondi e velocità massima di oltre 350 km/h. Il futuro è arrivato. “La Revuelto è la prima auto di questa nuova era in cui andremo a ibridizzare l’intera gamma da qui alla fine del 2024 e questo andrà a ridurre le emissioni di CO2 rispetto a quanto abbiamo oggi con la promessa per i clienti di produrre auto ancora più performanti di quelle della generazione precedente”, racconta Winkelmann che è alla sua seconda vita in Lamborghini dove era stato dal primo gennaio 2005 al 15 Marzo 2016 per poi andare in Audi Sport e in Bugatti e rientrare a Sant’Agata il primo dicembre 2020 al termine della gestione Domenicali che aveva beneficiato del lancio di Urus pianificato prima del suo arrivo. “La seconda fase della Direzione Cor Tauri sarà l’elettrificazione di due modelli – continua Winkelmann – che saranno le prime Lamborghini completamente elettriche: la nuova Urus che uscirà a fine del decennio e un quarto modello che nel 2028 andrà a completare la gamma che oggi si basa su tre modelli. Saranno le vetture più a uso quotidiano con quattro posti e quattro porte e questo ci porterà a ridurre le emissioni di C02 dell’80% alla fine di questo decennio”. La missione di Lamborghini è chiara: migliorare le prestazioni riducendo le emissioni. Il mondo cambia e Lamborghini non può fermarsi a guardare pensando a come era bello produrre solo 12 cilindri termici. L’importante è non snaturare il proprio DNA. Continuare a produrre auto che si fanno notare per la loro fisicità e le loro prestazioni. Revuelto ne è un esempio. Guardandola si ha quasi l’impressione di vedere un aereo. È una Lamborghini diversa da Aventador o Huracan. “Con Revuelto diamo forma all’adrenalina stessa – commenta Mitja Borkert, Lamborghini Head of Design – e il suo design apre la porta sul futuro del nostro linguaggio stilistico”. È il manifesto delle Lamborghini di domani non solo perché abbina al V12 un motore elettrico. “Noi partiamo sempre da due concetti, la linea della silhouette e l’inclinazione della cabina. Per la Revuelto abbiamo scelto la Y come grande tema. Viene riproposta in diverse parti della vettura, dai fari anteriori a quelli posteriori, fino all’abitacolo. La mia vista preferita è quella posteriore – confessa il designer tedesco – Il motore è a vista perché volevamo celebrare il powertrain: così è meno pesante e più sexy”. Ma chi è oggi il cliente Lamborghini? Ce lo racconta Winkelmann: “Prima di tutto ce ne sono molti di più rispetto a un tempo, siamo sparsi in tutto il mondo come clientela. I mercati più importanti sono quello americano, cinese, tedesco, inglese, giapponese. I nostri clienti sono sempre degli imprenditori, per la stragrande maggioranza uomini che arrivano ad essere il 90% del totale anche se con la Urus abbiamo aumentato la clientela femminile. Sono amanti del made in Italy e di vetture super sportive”. Ad aprire l’orizzonte è stato il Suv lanciato nel 2018. “Con la Urus abbiamo allargato i nostri numeri, intercettando nuovi clienti, aumentando il numero delle persone interessate al marchio. E più del 10% delle persone che acquistano una Urus poi passano ad una delle nostre super sportive a cui non avevano mai pensato prima. Urus ha reso il marchio molto più approcciabile. Ora tutti sanno che le nostre vetture pur fornendo grandi prestazioni sono anche docili e facili da guidare in tutte le occasioni”. Il futuro è appena cominciato.

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