L’Aston Martin DB12, il lusso che sa regalare emozioni

Tecnologicamente avanzata garantisce comfort e prestazioni. E anche in frenata (grazie a Brembo) è una vera chicca.

L’Aston Martin DB12 incarna la quintessenza della granturismo moderna: elegante, comoda nei lunghi viaggi, veloce e sportiva. Per apprezzarne le peculiarità siamo andati a provarla in Costa Azzurra e ci ha convinto fin dal primo sguardo, ma soprattuto fin dai primi metri percorsi sulla Route Napoleon. Il cuore pulsante della DB12 è un motore V8 biturbo di 4 litri di derivazione Mercedes collocato in posizione anteriore-centrale che eroga una potenza massima di 680 cavalli a 6.000 giri/min e 800 Nm di coppia massima tra 2.750 e 6.000 giri/min. Lo scatto sa essere bruciante: da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi e una spinta corposa e costante fino a superare la soglia dei 325 km/h di velocità massima. La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori attraverso un cambio automatico ZF a otto velocità montato posteriormente (schema Transaxle) e il preciso lavoro svolto dal differenziale elettronico a slittamento limitato. Questo sistema garantisce un’erogazione della potenza fluida e reattiva, indipendentemente dalla velocità o dalle condizioni della strada. Il telaio della DB12 è realizzato in alluminio estruso, con pannelli compositi che contribuiscono a contenere il peso a secco entro i 1.685 kg. Il design della carrozzeria è un mix di linee pulite e muscolose che enfatizzano l’aspetto potente ma elegante al tempo stesso. Ogni dettaglio è frutto di approfondito studio disegnato dal team di Marek Reichman, VPE e Direttore Creativo, in funzione delle straordinarie prestazioni che la DB12 è capace di offrire, come l’ala posteriore retrattile che sfrutta il sistema Aeroblade di Aston Martin per ottimizzare l’aerodinamica. Le sospensioni indipendenti, a doppio braccio oscillante all’anteriore e multilink al posteriore con molle a spirale e barre anti-rollio, offrono un controllo preciso e un comfort di marcia eccellente. Il sistema sospensivo adattivo (ADS) con tecnologia Skyhook e ammortizzatori adattivi intelligenti garantisce una risposta ottimale in ogni condizione di guida. Anche mettendola alla frusta sulle tortuose strade della Moyenne Corniche, la DB12 ci ha sempre restituito un feeling di precisione e sicurezza sia nell’inserimento sia in percorrenza ed uscita di curva. Il retrotreno asseconda fedelmente le traiettorie impostate con il preciso sterzo servoassistito elettricamente che si irrigidisce al variare delle modalità di guida impostate. Sulla DB12 sono cinque: Wet, GT, Sport, Sports Plus e Individual, che intervengono sulla mappatura del motore, dello sterzo e delle sospensioni in base alle proprie preferenze o alle condizioni della strada. Se dal punto di vista dell’handling si percepisce il contributo dell’inestimabile esperienza di ingegneri come Carlo Della Casa, Direttore Sviluppo Prodotto, e di numerosi altri esperti italiani chiamati a Gaydon dal Ceo Amedeo Felisa, la DB12 non perde un grammo della souplesse che ci si aspetta da una vera GT. Il sound del motore filtra in modo coinvolgente nell’abitacolo ben insonorizzato contribuendo a completare la percezione di spinta appena si sfiora il pedale dell’acceleratore. In alternativa, si può godere della purezza del nuovo impianto Hi-Fi Bowers & Wilkins fino a 1.170 W e 15 altoparlanti appositamente studiato per la DB12. Tecnologicamente avanzata, la DB12 è dotata di tutti i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) che ci si aspetta da un’auto di lusso: Forward Collision Warning, Autonomous Emergency Braking, Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go, Lane Departure Warning, riconoscimento dei cartelli stradali, telecamere a 360°, riconoscimento angoli ciechi e chi più ne ha più ne metta. Per la prima volta su un modello GT di Aston Martin è possibile scegliere un impianto frenante Brembo in carboceramica. I dischi da 400 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore, scanalati e forati, scongiurano l’affaticamento dell’impianto dopo ripetute frenate ad alta velocità, riducendo al contempo la massa non sospesa di 27 kg restituendo un feeling più costante e preciso al pedale del freno e un maggiore controllo nelle mani del guidatore. La nuova DB12 non è soltanto un’auto potente e dinamica, ma anche una dichiarazione di intenti dell’Aston Martin, una dimostrazione tangibile della leadership in termini di ingegneria, prestazioni, dinamica di guida e tecnologia che il marchio sportivo intende occupare nel nuovo corso aziendale appena iniziato. Combinando sapientemente la capacità di emozionare di una sportiva pura e il comfort di una berlina di lusso, la DB12 rappresenta un nuovo epitomo del concetto di granturismo. Durante la mia prova sulle strada della Côte d’Azure, la DB12 ha brillato per prestazioni, lusso e per la sua capacità di assecondare agilmente le tortuose strade dell’entroterra tanto quanto i lunghi rettilinei autostradali. Un vero capolavoro automobilistico.

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