Grazie al nuovo decreto Sostegni bis lo stato italiano ha previsto lo stanziamento di circa 350 milioni di euro per consentire agli italiani di acquistare una nuova auto, purché in linea con quanto previsto dalla legge in materia.
I suddetti fondi sono suddivisi in:
- 60 milioni per le auto elettriche e ibride plug-in con emissioni fino a 60 g/km di CO2.
- 200 milioni per le vetture con emissione compresa tra 61 e 135 g/km.
- 50 milioni per i veicoli commerciali.
- 40 milioni per le auto usate Euro 6d, benzina o diesel.
Ai fondi però è possibile attingere solo entro la fine dell’anno, pertanto è necessario essere rapidi nella ricerca della nuova auto, nella rottamazione della vecchia e nel reperire tutta la documentazione necessaria.
Convenienza del bonus auto 2021 – Come sfruttarla?
Il modo più conveniente per sfruttare l’ecobonus 2021 è optare per l’acquisto di una macchina usata, con prezzo sicuramente molto contenuto rispetto al normale, sul quale potersi giocare ulteriormente lo sgravio previsto dallo stato. L’acquisto di un’auto usata è bene effettuarlo da rivenditori esperti, possibilmente in centri urbani non troppo piccoli, dove il riciclo di vetture è più elevato. Le auto usate a Roma ad esempio sono veramente tante, perfette per avere a disposizione un vasto assortimento davanti al quale provare addirittura l’imbarazzo della scelta.
Per accedere all’ecobonus 2021 è necessario rottamare un veicolo immatricolato prima di gennaio 2011, intestato esclusivamente all’acquirente dalla futura auto o ad un suo convivente. Lo sgravio economico non è sempre fisso ma varia a seconda delle emissioni del veicolo acquistato, che a sua volta non dovrà avere prezzo medio di mercato superiore ai 25000€. Solo chi non ha già usufruito in precedenza del bonus può sfruttarlo, purché il tutto venga portato a termine entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda gli incentivi auto non è necessario appartenere a determinate fasce di reddito.
Come vengono richiesti gli incentivi auto?
Per sfruttare il bonus auto non è necessario inoltrare domande o seguire iter complicati. Questo aspetto alleggerisce di gran lunga le richieste che negli ultimi mesi sono state veramente numerose.
Il processo di corresponsione si divide in quattro fasi:
- I venditori devono prenotare i contributi tramite un apposito sito e confermarli entro 6 mesi. Devono essere comunicate anche le targhe dei veicoli rottamati allegando tutti i documenti richiesti dal testo della legge.
- I venditori applicano uno sconto immediato.
- L’impresa costruttrice della macchina o importatrice effettua il rimborso al concessionario.
- All’impresa costruttrice viene riconosciuto il recupero del contributo tramite credito d’imposta.
Ecco quindi che con l’arrivo del nuovo ecobonus sono tantissime le famiglie italiane che hanno o che avranno la possibilità di ambire finalmente all’auto dei propri sogni. Consapevoli di poter contare su un aiuto economico da parte dello stato non di poco conto. Il consiglio però rimane sempre quello di non affidarsi a rivenditori improvvisati e poco competenti in materia. Un’auto, per quanto usata, necessita comunque di essere scelta secondo criteri ben precisi, che solo un esperto del settore sa far valutare bene.