Ora anche le supercar pensano all’elettrico

Ferrari e Lamborghini stanno preparando un futuro a emissioni zero. Elkann: “Diventerà un punto di riferimento della storia del Cavallino”. Porsche ha indicato la via con Taycan. La MC20 Maserati anche Bev

Ferrari Portofino M

Ferrari Portofino M

Provando la nuova Ferrari Portofino M, dove quella M sta per modificata, sulle strade che portano verso l’incantevole perla del Tigullio, viene da farsi una domanda: ma un giorno anche su queste supercar viaggeremo nel silenzio? Anche il super premiato 8 cilindri da 3855 cc made in Maranello, capace di sviluppare 620 cavalli e di catapultarti da 0 a 100 chilometri orari in 3”45 un giorno lascerà posto a un silenzioso motore elettrico?

La Ferrari ha già cominciato la sua evoluzione con la SF90 Stradale, la prima supercar con il Cavallino ibrida prodotta in serie. “Un affezionato cliente londinese, un banchiere che era solito mettere in moto la sua Ferrari all’alba un giorno mi chiese: ma non sarebbe possibile silenziarla almeno per i primi chilometri, per poter uscire dal garage senza svegliare tutti? Lo abbiamo accontentato…”, scherza, ma non troppo, Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer della Casa. Sono ovviamente ben altri i motivi per cui anche la Ferrari ha preso la strada dell’ibrido, una via in fin dei conti già indicata anche dalla Formula 1. La SF90 Stradale con i suoi 1000 cavalli è la Ferrari di serie più potente mai arrivata sul mercato grazie all’abbinamento tra il V8 a benzina e i tre motori elettrici che la spingono oltre i 340 orari, facendola scattare da a 0 a 200 all’ora in meno di 7”. Può viaggiare per 25 chilometri (fino a 135 orari) in perfetto silenzio, spinta soltanto dai motori elettrici che sono ricaricabili alla spina. “La SF90 stradale è il pinnacle della tecnologia e della performance. Con questo modello andiamo a interessare il cliente Ferrari che cerca le prestazioni estreme ed è un po’ egoista e se la vuol guidare da solo”, spiega Galliera. Verranno nuove Ferrari Ibride, questo ormai è un dato di fatto, ma il presidente John Elkann ha ribadito anche la scorsa settimana che nel 2025 vedremo una Ferrari elettrica. “Continuiamo a mettere in atto la nostra strategia di elettrificazione in modo estremamente rigoroso – ha spiegato il presidente – . Siamo molto entusiasti della prima Ferrari completamente elettrica, che abbiamo in programma di presentare nel 2025 e potete esserne certi: realizzeremo tutto quello che nel vostro immaginario gli ingegneri e i designer di Maranello sono in grado concepire per quello che diventerà un punto di riferimento della nostra storia”. La Ferrari come ci ha abituati non si accontenterà. Il mondo sta andando in quella direzione e per continuare a frequentare certi mercati (vedi la California, ma anche il Regno Unito) sarà obbligatorio assecondare leggi sempre più rigide (e spesso anche un po’ assurde). Però scordatevi una Ferrari elettrica completamente silenziosa. I tecnici del suono, quelli che studiano ogni decibel prodotto dai motori di Maranello, si inventeranno qualcosa perché il sound di un’auto made in Maranello, continuerà a essere unico.

Anche in Lamborghini, dove negli ultimi anni, ci hanno abituati a prendere per primi nuove strade (vedi la produzione dell’Urus, il primo Suv smaccatamente sportivo sul mercato), stanno lavorando a una vettura elettrica e presto sveleranno la road map verso la nuova era. Il mercato anche per questo tipo di supercar è in aumento.

La stessa Maserati che ha appena ibridizzato anche il suo Suv Levante, ha annunciato che la sua super sportiva, la MC20 presentata lo scorso anno, avrà una versione BEV interamente elettrica.

“Lamborghini è sempre stata un’azienda fortemente innovativa e proiettata al futuro – ha scritto Winkelmann, il ceo rientrato a Sant’Agata Bolognese dopo la gestione Domenicali, su LinkedIn – come presidente e Ceo di Lamborghini credo fermamente negli obiettivi dell’Unione Europea riguardo alla tutela dell’ambiente e li perseguiremo con la stessa tenacia e la stessa passione che ci ha sempre contraddistinto al fine di creare valore agendo responsabilmente. È tempo di creare una nuova strada”. Lamborghini con la Sián ha già la sua super sportiva ibrida, una supercar con un 12 cilindri termico accoppiato ad un boost elettrico che la spingono oltre i 350 orari. Sián in dialetto bolognese significa fulmine: una chiara indicazione, anche se si tratta solo di un primo passo felpato. “I mega trend del mondo automobilistico si possono dividere in tre categorie: elettrificazione, digitalizzazione e guida autonoma. la guida autonoma non appartiene al nostro futuro, mentre ci rientrano elettrificazione e digitalizzazione. Ci stiamo lavorando”, ha raccontato in più occasione Winkelmann. Sián è una vettura in tiratura limitata, anzi limitatissima (19 esemplari Roadster prodotti e venduti a peso d’oro) una visione del futuro che verrà.

Lamborghini presto annuncerà l’elettrificazione di tutta la gamma (Aventador, Huracan e il suv Urus) oltre all’arrivo di un quarto modello di serie, poi penserà al suo modello elettrico. Il mercato elettrico di queste vetture è pronto: basta pensare che Porsche nel 2020 ha venduto più di 20 mila Taycan, la sua super elettrica lanciata l’anno precedente che in Italia arriverà a rappresentare il 10% delle consegne. Super sportive, super elettriche.

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