Volvo ridisegna la mobilità di quartiere a Porta Nuova

E se il futuro delle città europee fosse nei quartieri? Il biennio di pandemia ha fatto sorprendentemente riscoprire l’importanza che sembrava svanita: lo shopping di prossimità, la riscoperta delle botteghe artigiane, il sodalizio stretto con il vicinato, l’abbandono quasi totale di automobili e mezzi di trasporto per le brevi percorrenze sono peculiarità dell’abitare local. Un ritrovato modo di vivere i luoghi che sta influenzando il disegno delle città del futuro: al centro della riflessione di progettisti e urbanisti, si intrecciano bene il concetto di prossimità spaziale e quello di vicinanza temporale. Un esempio su tutti è la ville du quart d’heure di Anne Hidalgo, sindaca di Parigi che ha immaginato la sua metropoli a ‘misura di quarto d’ora’. Secondo la trasformazione urbanistica ideata da Carlos Moreno, professore alla Sorbonne e mente del progetto, la città dei 15 minuti richiede spostamenti minimi tra alloggi, uffici, ristoranti, parchi, ospedali e luoghi culturali per garantire in ciascun quartiere sei funzioni sociali: vivere, lavorare, mangiare, prendersi cura di sé stessi, imparare e divertirsi. Resta la necessità di una mobilità ‘esterna’ al quartiere, desiderata dagli automobilisti privati e quasi obbligatoria per le aziende: un laboratorio interessante sul tema è quello creato a Porta Nuova da Volvo Italia. In uno dei distretti milanesi più innovativi, è stato lanciato ELEC3City: un car sharing di sole auto elettriche, destinato sia ai privati che alle aziende e consente di prendere l’auto in un punto per riconsegnarla, dopo un periodo di tempo, nello stesso garage del quartiere. Del resto è qui che Volvo Italia gestisce il Powerstop e il Volvo Studio, dove ELEC3City è stata presentato insieme a Manfredi Catella (Ceo e founder di Coima) e Giuseppe Sala, sindaco di Milano. La flotta per il car sharing è composta da 15 Volvo XC40 Recharge Single Motor full electric, 231 CV di potenza e un’autonomia pari a 423 Km. Sono parcheggiate nel garage Varesine Portanuova, dove una serie di segnali guidano con estrema facilità il pubblico nella presa e nella riconsegna, che può essere effettuata anche a batterie non totalmente cariche. Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni, tramite una specifica app scaricabile dagli store iOS e Android, disponibile all’interno della App Portanuova Milano. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera. I costi? 0,25 centesimi al minuto, 15 euro l’ora e 50 euro al giorno. Tariffe competitive per il mercato, fermo restando che l’ipotesi di un abbonamento è allo studio, pensando in primis alle aziende che hanno l’headquarter o uffici nel distretto. Evidente che l’idea

ELEC3City possa essere replicata in altre città o messo al servizio di grandi catene alberghiere, sempre con la stessa formula. Michele Crisci, presidente e a.d. di Volvo Car Italia, dice che è ancora prematuro parlarne in termini operativi. «Ma sta il fatto che questa idea ‘bolognese-milanese’ potrà essere di ispirazione per analoghi progetti di Volvo su scala internazionale. Guardando anche ai vantaggi, non indifferenti, in termine di sostenibilità ambientale nelle grandi città: a noi in Italia piace sempre fare da laboratorio, un laboratorio pensato».

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