I saloni come una volta

La rassegna di Ginevra va in trasferta in Qatar. Shanghai ora è al centro del mondoLa formula di Monaco che diventa vetrina per molte novità, soprattutto tedesche.

I Saloni dell’auto sono morti. Viva i Saloni dell’Auto! Questo il sunto di una sensazione comune. Forse perché eravamo abituati al nostrano Motor Show di Bologna che ormai da molti anni è purtroppo defunto. Ci piacerebbe davvero che tornasse con le sue salamelle e le sue minigonne. Forse perché l’immenso Salone di Francoforte, con Mercedes, Bmw e Volkswagen che avevano un intero building a più piani, con le sue navette che ti portavano da un padiglione all’altro e le suole delle scarpe che si consumavano in pochi giorni è ormai solo un ricordo. Come nella memoria resta Detroit e la rinascita dei brand americani cercata sulle sponde del fiume Michighan con le sfavillanti luci dei night canadesi di Windsor sull’altra sponda per il “dopo salone”. In realtà il Salone di Detroit esiste ancora, ma anticipato a settembre, sempre al solito Cobo center, con temperature molto più miti. Sparito anche quello di Parigi, soppiantato sempre alle Portes De Versailles da “Retromobile” . Un caso a sé è rappresentato dal Salone di Ginevra, quello che era da molti considerato il salotto buono dell’auto. Lì dove Gianni Agnelli prima e Sergio Marchionne dopo si sentivano a “casa”. Non è morto, ma ha trovato una nuova formula: va in trasferta. Dove? In Qatar. In mezzo ai cammelli! Quest’anno si terrà dal 5 al 14 ottobre, ma nel 2024 c’è la promessa di rivederlo in territorio elvetico, sulle sponde del lago Lemano. La speranza è l’ultima a morire. I tempi cambiano e ora riveste una grande importanza il Salone di Shanghai che si è tenuto lo scorso mese di aprile. Ma adesso tocca a Monaco, ai primi di settembre, dal 5 al 10. Un salone giovane, con una formula sperimentata due anni fa per la prima volta. Una parte classica all’interno della fiera di Monaco di Baviera e l’altra all’aperto a occupare le vie del centro. Un’evoluzione del parco Valentino o del Mimo milanese. Un Salone che rappresenta un po’ la cartina di tornasole per questa ripresa post vacanziera in un periodo di transizione per la mobilità dal termico all’elettrico e forse all’idrogeno. Un appuntamento per vedere da vicino i nuovi modelli, un aspetto che riveste sempre maggiore importanza dal momento che le Case spingono sempre più per le vendite dirette tramite internet, quasi a scatola chiusa. Tornando al Salone di Monaco, sembrerebbe che i Costruttori abbiano deciso di investire nuovamente sui Saloni. Lo si intuisce dal grande numero di novità che – ad oggi – pare verranno svelate al pubblico. Bmw gioca in casa. Oliver Zipse, ceo della Casa, ha ufficializzato la presenza alla kermesse bavarese della Bmw Vision Neue Klasse: un prototipo che avrà uno stile molto vicino a quello della vettura che entrerà in produzione nel 2025, prima nel nuovo stabilimento ungherese di Debrecen e nel 2026 a Monaco e Shenyang (Cina). Nello stand della Casa bavarese potrebbe anche esserci la nuova Serie 5 in versione Touring e magari la sportiva M5 con ben più di 500 cavalli. Mini ha in rampa di lancio la nuova Countryman. Pur giocando in trasferta, Mercedes non si tira indietro. “Vi mostreremo come intendiamo ridefinire il segmento Entry Luxury”. Questa la promessa di Ola Kaellenius, ceo di Mercedes, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Salone di Monaco 2023. Ci potrebbe essere una berlina-coupé basata sulla piattaforma MMA, pensata sia per i motori elettrici che quelli termici e anche la AMG GT di seconda generazione. La tedesca Opel – che fa parte di Stellantis – mostrerà le versioni elettriche di Astra e Corsa. Non mancherà di certo Volkswagen che dovrebbe portare la ID.7 GTX, versione più sportiva della nuova berlina elettrica. E potrebbe esserci anche la nuova versione del best seller Passat. A Monaco ci saranno anche i cinesi di BYD – Buid Your Dreams – già leader di mercato in Asia che vuole farsi conoscere e apprezzare anche in Europa. D’altra parte c’è spazio per brand nuovi e lo dimostra la spagnola Cupra che in pochi anni si è fatta apprezzare dai driver più sportivi e che a Monaco potrebbe portare la Cupra Raval, piccola a batterie già annunciata lo scorso maggio. Sempre parlando di elettrico a Monaco si potrebbe vedere il primo SUV 100% elettrico di Ford, basato sulla piattaforma MEB di Volkswagen: il nuovoExplorer. Attesa la Audi Q6 e-tron, primo modello a utilizzare la nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric) sviluppata con Porsche. Potrebbe essere la protagonista dello stand della Casa di Ingolstadt. E come se non bastasse, a Monaco di Baviera ci saranno anche aziende di componentistica come Bosch, biciclette, monopattini e big dell’informatica come Meta, Samsung, Amazon, Qualcomm e Mobileye. Insomma chi più ne ha più ne metta.

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