DALLO SPORT ALLA STRADA

Le competizioni non sono solo un banco di prova per materiali e tecnologia. Servono anche a formare gli uomini

Da sempre lo sport motoristico è legato alla produzione di auto. Un grande laboratorio che viaggia per il mondo. Dalle competizioni più importanti come la Formula 1 sino ai rally e ai campionati monomarca. “Dallo sport alla strada l’utilità delle competizioni” è il quarto e ultimo tavolo del convegno promosso da Il Foglio. I tre ospiti portavano con loro diversi titoli mondiali. Miki Biasion non ha bisogno di presentazioni: due volte campione del mondo di rally. Aldo Costa, già direttore tecnico in Formula 1 con Ferrari e Mercedes ha vinto nella sua carriera 26 titoli e oggi è Chief Technical Officer del gioiello italiano Dallara. Eugenio Franzetti è invece responsabile sport di DS in formula E e dovrà occuparsi del ritorno di Lancia nei rally. “Oggi Dallara è un gruppo di oltre 800 persone. Realizziamo auto per organizzazioni che vogliono fare gare mono formula”, ha spiegato Costa. “Siamo un’azienda italiana e riconosciamo all’Italia un’eccellenza anche nella preparazione degli ingegneri. Molto brillanti e tra i migliori del mondo. Queste professionalità del mondo Racing quando poi ne escono portano il loro know how nel mondo della produzione generalista”, ha continuato Costa. “Il futuro del Motorsport? Le gare devono essere sempre più spettacolari altrimenti non vengono più seguite. Ecco allora che si rivelano vincenti concetti come il budget Cup della Formula 1 che livellano le auto e le rendono più simili. Stiamo partecipando a un tavolo per organizzare un campionato a idrogeno per il 2030”. Ha concluso Costa sottolineando come lo sport serva anche a formare le persone: “In Italia l’università laurea ingegneri molto preparati e dallo sport poi possono arrivare al prodotto e anche all’industria areonautica o spaziale”.

“Sono davvero numerose le tecnologie sperimentate in pista e andate successivamente a equipaggiare le auto di uso comune” spiega Biasion. “Un esempio sono le palette del cambio al volante che oggi utilizzano moltissime vetture,. ma anche le gomme termiche che sono state sviluppate inizialmente per il rally di Montecarlo“. “Il Motorsport è un acceleratore che ti permette di avere delle risposte in un lasso di tempo inferiore a quello della normale sperimentazione” ha sottolineato Franzetti. “Per noi è anche un grande strumento di comunicazione e serve a far percepire il valore del brand. La formula E è attualmente uno straordinario laboratorio di ricerca rispetto alla costruzione di nuove Power Unit. Oggi un motore elettrico di formula E arriva ad avere un’efficienza del 98% contro il motore termico che è al 60%”, ha concluso il responsabile Sport di DS. Il convegno si è così concluso dando risposte a molte domande e ponendone altre. Arrivederci alla prossima puntata.

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