La frenata diventa sempre più intelligente

Brembo presenta Sensify una nuova tecnologia che è anche una filosofiaSchillaci: “Ci sentiremo tutti più sicuri e potremo osare di più senza rischiare”

Lo hanno chiamato “Journey beyond”. Un viaggio oltre. Oltre a quello che abbiamo sempre saputo sul mondo dei freni. Un mondo particolare che frequentando i piloti di Formula 1 assume una prospettiva diversa da quella a cui abbiamo sempre pensato. Perché frenare meglio non significa soltanto viaggiare più sicuri, ma andare anche più veloci. Brembo che di freni ne sa più di chiunque altro da 60 anni, ha presentato con questo spirito Sensify, un innovativo impianto frenante gestito da un’elettronica intelligente che consente di ottimizzare l’intensità della frenata sulle singole ruote in modo più veloce e preciso dei sistemi tradizionali con Abs elettroidraulico. Sensify è una crasi riuscita tra sense e simplify “ovvero la facoltà con cui un umano percepisce gli stimoli, i segnali, i messaggi esterni e Simplify, che significa semplicità nell’installazione del prodotto in armonia con il veicolo”, spiega Daniele Schillaci, l’amministratore delegato che sta guidando l’azienda di Alberto Bombassei in una nuova era, quella che la trasformerà in solution provider.

Dopo l’Abs pensavamo di aver provato tutto quello che può servire a un guidatore normale che non deve abbassare il suo tempo sul giro. Quando sul circuito Nuvolari ci hanno fatto provare una Tesla Model 3 equipaggiata con il nuovo sistema ideato da Brembo, permettendoci di confrontarla con una vettura identica ma con equipaggiamento di serie, siamo davvero entrati in un nuovo mondo. Nelle frenate al limite, sia sull’asciutto ma soprattutto sul bagnato, si nota subito l’assenza della tipica resistenza pulsante del pedale freno e della rumorosità caratteristica dell’Abs in azione. Con Sensify l’impressione, poi confortata dai dati telemetrici, è di avere una decelerazione uniforme senza i leggeri sbandamenti che invece si avvertono con l’impianto tradizionale. Quando poi si simula la frenata al limite in curva la vettura decelera più rapidamente e mantiene la traiettoria rendendo inutile ogni intervento sullo sterzo. Un comportamento differente da quello provato con la Tesla dotata di freni tradizionali. C’è davvero la sensazione di essere più sicuri, di poter viaggiare con più serenità e tranquillità. “Quando crediamo in noi stessi, nel nostro equipaggiamento e nella tecnologia di cui disponiamo, niente ci può trattenere. In altre parole, quando ci sentiamo sicuri e in pieno controllo, siamo pronti ad osare di più, esprimendo tutto il nostro potenziale. Questo è ciò che Sensify permette di fare”, spiega l’ingegner Schillaci.

“Sensify coniuga il meglio dei due mondi: il piacere di guida e la sicurezza totale. Il perfetto connubio di due autentici valori di Brembo – aggiunge l’amministratore delegato della casa – Infatti, assistiamo oggi al passaggio da un sistema frenante che per decenni ha applicato la stessa pressione contemporaneamente su tutte e quattro le ruote, a Sensify, che è in grado di gestire in modo indipendente l’azione frenante su ciascuna delle ruote, in base alle esigenze del guidatore, alla dinamica del veicolo e alle condizioni della strada: ottenendo così la migliore combinazione di frenata, adatta ad ogni situazione”. Il pedale dei freni non è infatti collegato alla pompa idraulica che mette in pressione il liquido che a sua volta aziona le pastiglie o le ganasce, ma si limita a informare la centralina elettronica della volontà del guidatore di frenare. Qualcosa che il brake by wire ha già portato in pista e sulle strade. Ma la novità del sistema Sensify consiste nel fatto di non inviare la pressione idraulica generata da un modulo centrale alle pinze dei freni, ma di utilizzare attuatori (elettroidraulici o elettromeccanici) su ogni ruota. L’azione frenante può insomma essere differente su ogni ruota per sfruttare al massimo l’aderenza dei pneumatici, ridurre gli spazi di arresto e mantenere una perfetta guidabilità dell’auto, anche nelle frenate d’emergenza in curva. “E’ un sistema che parte dalla tecnologia by-wire e si posiziona ad un livello ben superiore rispetto ai sistemi frenanti oggi conosciuti”.

I tecnici Brembo garantiscono che Sensify è sicuro, grazie alla duplicazione dei componenti fondamentali come la centralina elettronica e i motori degli attuatori, così da garantire la funzionalità dei freni anche in caso di guasto. Inoltre, i processori certificati mettono la centralina al riparo dagli attacchi degli hacker. Sensify permette anche di ridurre i consumi di benzina, energia elettrica, pastiglie e dischi. Riducendo l’attrito dovuto al leggero strisciamento tra pastiglie e dischi si ottiene tutto questo e, nelle vetture elettrificate, si contribuisce in modo ancora più significativo alla rigenerazione dell’energia. “Proprio come nel passato l’ABS e l’Air Bag hanno rappresentato innovazioni dirompenti – spiega Schillaci – nel settore dell’auto, allo stesso modo l’unicità ed originalità di Sensify portano la tecnologia frenante di Brembo ad un altro livello. Il sistema frenante non è più un insieme di componenti, ma un vero ecosistema nel quale l’intelligenza artificiale e il software hanno un ruolo centrale, valorizzando la raccolta di dati per migliorare l’esperienza di guida e permettendo al sistema un aggiornamento continuo. È un sistema intuitivo, proattivo e armonioso che trasmette a chi è alla guida la performance desiderata quando ne ha bisogno, accompagnata da un eccezionale controllo e sicurezza”.

Il viaggio nel futuro continua con la raccolta dei dati. “Grazie a questo sistema – aggiunge Schillaci – potremmo, ad esempio offrire a qualsiasi driver la possibilità, attraverso un’App dedicata, di: monitorare il modo in cui utilizza i freni, ricevere consigli su come migliorarne l’utilizzo e, insieme ai nostri partner di personalizzare l’esperienza di frenata secondo le sue preferenze o le condizioni della strada”. Anche per questo Brembo ha investito nel nuovo laboratorio in California nel cuore della Silicon Valley. Non freneremo più come una volta. L’unico aspetto negativo è che Sensify verrà introdotto sul mercato non prima del 2024. Per ora dobbiamo accontentarci di vedere il futuro. Per viverlo dobbiamo attendere.

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