Luca Napolitano, il ceo di Lancia, non è tipo da fermarsi davanti allo specchio. È sempre in movimento con la curiosità che lo fa viaggiare in mare, sugli sci o sul lavoro. Anche per questo è da qualche settimana che guida una Tesla Model Y: per capire l’effetto che fa e cercare di fare della nuova ammiraglia Lancia una Tesla made in Italy, magari riempiendola di quel lusso in cui siamo maestri e di cui anche la nuova Ypsilon è un esempio. “Il clinic test di quella che per ora chiamiamo Lancia Gamma è andato bene, l’auto è piaciuta ed è stata definita futuristica dai clienti”, ha raccontato l’altro giorno, buttando lì anche l’idea che quella nata come Gamma potrà anche trasformarsi in Thema, altro nome storico della casa, simbolo di un modello che era nel cuore del ceo che però aggiunge ““A quelli della mia generazione è rimasta in testa la Thema. Una vettura che dava tante sensazioni… Ma questa non è una Thema, non è una berlina. Ricorda le innovazioni della prima Lancia Gamma e questo è il nome che più le si addice…”.
Intanto c’è una Ypsilon da vendere. E la nuova Ypsilon ha un’eredità pesante perché la Ypsilon che sta andando in pensione ha fatto dei numeri pazzeschi negli ultimi anni macinando record su record in 14 anni da protagonista del segmento B vendendo tra le 40 e 45 mila auto. “Puntiamo a tenerci questo ruolo e spazio, lo faremo con una vettura nuova. È la prima delle tre nuove auto del piano strategico con cui il marchio Lancia entrerà nel mercato premium europeo. Lanciamo l’ibrido e l’elettrico insieme perché crediamo nell’elettrico, ma dobbiamo essere pragmatici rispetto alla richiesta del mercato”. E poi in Italia l’elettrico va e viene a secondo degli incentivi. Impossibile oggi pensare di fare dei numeri solo con l’elettrico.
La nuova Ypsilon però è un’auto completamente diversa da quella che andrà in pensione tra luglio e agosto. Avrà contenuti diversi, ma anche un altro prezzo. Si parte da 24.900 euro per l’ibrido (con un’offerta finanziaria in collaborazione con Stellantis Financial Services Italia da 150€ al mese, comprensiva di 3 anni e 30.000 chilometri di garanzia) e da 29.900 euro con gli attuali incentivi per l’elettrico (anche qui a 150€ al mese comprensivi di Wall Box). Differente l’anticipo per l’offerta mensile tra ibrido, 6.700 euro, ed elettrico, 9.600 euro. Prezzi che non sono quelli della vecchia Ypsilon, ma sono perfettamente in linea con il segmento B. Sono prezzi competitivi per quello che offre la nuova piccola Lancia che poi tanto piccola non è più.
Gli allestimenti disponibili saranno tre: “La versione Nuova Lancia Ypsilon, elegante e dedicata ai clienti più giovani; Nuova Lancia Ypsilon LX, la versione più ricca e completa; oltre alla Nuova Lancia Ypsilon Edizione Cassina, per coloro che in auto si vogliono sentire come a casa”. Due le motorizzazioni: ibrido e 100% elettrico. A partire da inizio giugno, le prime vetture arriveranno nei nuovi concessionari italiani. La versione Cassina già prenotabile dal giorno della presentazione ha riscosso un grande interesse con oltre 12 mila contatti, ma per ora ha prodotto solo 500 ordini reali. La montagna da scalare è molto alta. Ma la piccola Lancia ha le armi per provarci.