Nel commercio a volte capita che il nome di un prodotto superi per notorietà la stessa casa produttrice. Basti pensare al termine “Mottarello” che è stato utilizzato da generazioni per indicare un gelato a stecco ricoperto di cioccolato e ripieno di panna. Soppiantato poi per notorietà da “Magnum” sempre per continuare a parlare di gelati. Ma veniamo al nostro campo: la mobilità. Pochi sono gli esempi analoghi, ma indubbiamente tra questi c’è Jeep. Un termine da molti utilizzato per indicare in generale un fuoristrada. Wrangler, Cherokee, Wagoneer, Renegade. Nomi di modelli che hanno fatto la Storia con la esse maiuscola nel mondo delle quattroruote. Intuibile quindi lo sforzo che si imponeva per partire da radici così solide e traghettare la Jeep nel 21esimo secolo. Obiettivo raggiunto in pieno e all’apparenza anche con semplicità da designer ed ingegneri. Ed ecco che la Wrangler attuale è altrettanto mitica come la prima serie e la Renegade ha esteso i suoi orizzonti che hanno travalicato il fuoristrada per entrare nel posto d’onore all’interno dei garage cittadini. Tra questi “mostri sacri” si è inserita Avenger che è stata presentata per la prima volta al pubblico al Salone di Parigi nell’ottobre del 2022. Sin dal debutto è stato subito chiaro che gli uomini Jeep erano riusciti nel non facile intento: era apparsa una nuova stella nel firmamento del marchio americano. Sui percorsi Stellantis di Balocco è stato possibile mettere alla prova l’ultima versione di Avenger: la e-Hybrid con l’innovativo motore ibrido a 48 volt. Jeep è oggi la sola ad offrire un mild-hybrid con prestazioni equiparabili a quelle di un full-hybrid. Si caratterizza infatti per la possibilità di guidare in modalità 100% elettrica alle basse velocità. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid può percorrere fino a 1 km con il motore termico spento, per una guida fluida nelle aree a basse emissioni come le zone con limite dei 30 km/h. Il cambio automatico a doppia frizione e-DCS6 a sei rapporti con il motore elettrico integrato offre un comfort senza precedenti. Ecco allora che Balocco con la sua pista su asfalto ha evidenziato le caratteristiche del propulsore ibrido come il recupero dell’energia in frenata e la trazione elettrica alle basse velocità e le funzionalità tecnologiche come la guida assistita di livello 2. Il circuito in fuoristrada ha permesso invece di testare le qualità fuoristradistiche. Grazie al Select-Terrain e alle 6 modalità di guida disponibili: 3 sono per la guida in città e per le lunghe distanze (Normal-Eco-Sport), e 3 sono studiate specificamente per le avventure in fuoristrada (Sand-Mud-Snow). Inoltre con il sistema Hill Descent Control si può mantenere il pieno controllo del mezzo. Nelle discese più ripide basta schiacciare un pulsante e Avenger scende a una velocità ridotta preimpostata evitando il bloccaggio delle ruote. Al pilota non resta che concentrarsi, in sicurezza, sull’utilizzo del volante in modo da mantenere la piena direzionalità delle ruote. Il DNA fuoristradistico si evidenzia anche con un’altezza da terra di oltre 200 mm, un angolo di attacco di 20°, un angolo di dosso di 20° e un angolo di uscita di 34°. Avenger e-Hybrid è pensata per offrire il bello dell’elettrico senza le paure legate all’autonomia. Un motore termico da 100 cavalli è abbinato a un motore elettrico da 21 kW che è integrato nel cambio automatico e a un generatore di avviamento azionato a cinghia a 48 volt per una transizione fluida alla trazione elettrica. Il consumo di carburante è ridotto del 20% rispetto a un cambio automatico tradizionale. Percentuale che arriva al 28% nel ciclo WLTP urbano. Si parla di emissioni di 111 g/km con un consumo netto di carburante pari a 20,4 km/litro nel ciclo WLTP. La batteria agli ioni di litio da 0,9 kWh è alloggiata sotto il sedile del guidatore, senza alcuna riduzione dello spazio nell’abitacolo. L’intero sistema ibrido pesa solo 60 chilogrammi in più rispetto a un cambio automatico tradizionale e in questo modo Avenger resta un peso piuma: l’ago della bilancia si ferma infatti a 1.280 chilogrammi. E le prestazioni? Basta inserire la funzione E-Boost. In questa modalità, la coppia di 55 Nm del motore elettrico si aggiunge alla coppia già disponibile del motore termico. Tre le versioni disponibili: Longitude, Altitude e Summit. Di serie, tutte includono l’interfaccia completamente digitale con display da 7 pollici, fari a LED, selec-terrain, palette al volante e una serie completa di funzioni relative alla sicurezza. La versione top è la Summit che adotta cerchi in lega da 18 pollici e da proiettori anteriori e fari posteriori entrambi full LED. Non mancano apertura porte e accensione senza chiave, monitoraggio dell’angolo cieco, telecamera posteriore a 180 gradi con vista drone, sensori di parcheggio a 360 gradi, abbaglianti automatici, portellone con apertura a mani libere e funzionalità di guida autonoma di livello 2. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid sarà disponibile nelle concessionarie Jeep dalla fine di aprile con un prezzo di listino che parte da 26.000 euro. Con Avenger prosegue veloce il cammino del marchio Jeep verso l’elettrificazione.