EX90, ecco il manifesto del futuro di Volvo

Rowan, il ceo: “E’ l’auto più avanzata che abbiamo mai realizzato.Vogliamo accelerare con atti concreti come questo la transizione dell’industria automobilistica verso la completa elettrificazione”

Jim Rowan, CEO e presidente di Volvo Cars non è uomo che si nasconde dietro giri di parole “Le motorizzazioni termiche sono una tecnologia del passato. Dobbiamo abbandonarle se vogliamo contrastare la più grande minaccia che l’umanità si trova ad affrontare: il cambiamento climatico” ha detto durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP27) che si è svolta a Sharm El Sheikh, in Egitto. Non è il primo né sarà l’ultimo a dichiararlo tra i massimi dirigenti dell’automotive ma non sono parole al vento, perché ha portato Volvo Cars ad aderire alla Accelerating to Zero Coalition, costituita da un ampio gruppo di componenti interessate a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, accelerandone i tempi. “Volvo Cars, che ambisce a diventare una Casa con gamma interamente elettrica entro il 2030, si propone di influire sulla velocità di passaggio verso la completa elettrificazione da parte dell’industria automobilistica. Con atti concreti” ha precisato. Nessun dubbio che il ‘manifesto’ di questo futuro sia la EX 90 e anche qui Rowan va dritto al punto. La definisce “l’auto più avanzata che abbiamo mai realizzato”. In effetti, rappresenta la prima elettrica nativa ed è il punto di partenza per una nuova serie di vetture, che lil brand del gruppo Geely metterà sul mercato per offrire un’esperienza di utilizzo intuitiva e raffinata, con molti canoni diversi rispetto al passato per quanto glorioso di Volvo. È decisamente più avanti della XC 90 (che comunque non sparirà ancora dal mercato): una sette posti che sarà costruita negli Stati Uniti e, successivamente, anche in Cina e si potrà acquistare online o presso un concessionario fisico decidendo fra proprietà diretta, abbonamento o leasing. Aperte le prenotazioni, con un listino per la meno potente da 104.500 euro mentre per l’altra vanno aggiunti 5.000 euro. Ma i primi che la guideranno dovranno attendere l’inizio del 2024. La vettura è offerta, almeno inizialmente, in due powertrain, Twin Motor e Twin Motor Performance, entrambi dotate di due unità elettriche, una per asse, con trazione integrale. La Twin Motor dispone di 408 Cv di potenza e 770 Nm di coppia e tocca i 100 km/h da fermo in 5,9 secondi, mentre l’autonomia è pari a circa 600 km nel ciclo Wltp. La Twin Motor Performance raggiunge invece quota 517 Cv e 910 Nm e può toccare i 100 km/h da fermo in 4,9 secondi con un’autonomia di circa 590 km. Entrambi i modelli sono autolimitati a 180 km/h di velocità massima (come tutte le Volvo di più recente produzione). Lo stile della EX90, lunga 5,03 metri e con un passo di 2,98 metri, è indissolubilmente legato alla tradizione Volvo, più di quanto si pensava. Non è retrò per via di elementi recenti come l’immancabile spoilerino sul tetto – dove c’è il sensore Lidar -e in realtà introduce anche novità legate alla presenza del powertrain elettrico. La massimizzazione dell’aerodinamica ha infatti portato alla creazione di un frontale molto chiuso e di un nuovo look dei gruppi ottici, ripreso poi anche al posteriore. Nuovo e spettacolare anche il design dei cerchi, a razze spesse e irregolari con tripla colorazione bianca, grigia e nera. L’abitacolo segue la tendenza hi-tech e gravita intorno al display centrale verticale da 15” che integra i comandi del climatizzatore. Al guidatore è invece dedicato uno schermo orizzontale più piccolo, con le sole informazioni principali per la guida, mentre sul volante ci sono comandi a sfioramento. Sul tunnel centrale c’è il controller girevole della trasmissione: è l’unico elemento fisico visibile, in un ambiente altrimenti del tutto minimal, dove le finiture di pregio sono state sviluppate con un approccio nuovo, sia in termini stilistici sia di materiali. Per esempio, il legno e i tessuti in misto lana hanno provenienze sostenibili certificate e fanno il paio con un nuovo materiale chiamato Nordico, sviluppato a partire da plastiche riciclate. La Casa potrà aggiornare da remoto i veicoli per attivare le nuove funzioni degli Adas, ma ha già integrato sulla EX90 i sensori necessari, arrivando persino a sviluppare il design esterno in base alla presenza di questi componenti per la loro ideale integrazione, vedi il già citato Lidar sul tetto. L’obiettivo dichiarato da Volvo, nel cammino di avvicinamento alla guida autonoma – qui c’è già la predisposizione al livello 3, non ancora regolamentata su tutti i mercati- è quello di ridurre almeno del 20% il numero di incidenti gravi e/o con conseguenze mortali, grazie al lavoro combinato di tutti gli apparati di sicurezza attiva e passiva. L’innovazione in questo senso non è solo legata al controllo degli spazi circostanti l’auto, ma anche di quelli interni: come sulla Polestar 3, costruita sulla stessa piattaforma, è stato introdotto un radar per l’abitacolo in grado di rilevare movimenti nell’ordine del millimetro così da azzerare il rischio di lasciare a bordo bambini o animali. Siamo su una casa sicura come da copione Volvo e molto confortevole: la scelta di utilizzare Google per il sistema operativo e la presenza della connettività 5G permette di regalare un’esperienza coerente con quella che già viene vissuta sui dispositivi domestici e mobili in termini di servizi e infotainment, ma è cruciale anche per la navigazione. E poi il lusso, sopra gli standard abituali di famiglia: è possibile ascoltare la musica preferita in streaming attraverso il nuovo impianto audio Bowers & Wilkins di altissima qualità, dotato di Dolby Atmos, una novità assoluta per Volvo, e di casse integrate nel poggiatesta per un audio avvolgente.

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