In casa Kia sceglie il cliente: benzina, diesel, ibrido, plug-in o elettrico Bitti: “Noi venderemo auto a gasolio fino a che il mercato ce le chiederà”
Noi venderemo automobili Diesel fino a quando il mercato ce le chiederà, o almeno fin quando ci permetteranno di venderle”. A parlare è Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia italia. Non parole ma fatti. Siamo sempre più abituati a restyling di facciata effettuati a metà vita del prodotto per rinnovarlo e consentirgli di arrivare in piena forma sino al nuovo modello. Così non è per Kia Sorento 2024. Si doveva trattare “solo” del restyling della quarta generazione invece si tratta di un’auto davvero differente. Mascherina, gruppi ottici e firma luminosa sono totalmente inediti. Seguono quello stile che oggi più che mai rende le Kia riconoscibili rispetto alle altre vetture presenti sul mercato. Ma la novità che più ci ha stupiti è la gamma dei motori. La Sorento in vendita sino ieri era disponibile esclusivamente con propulsore ibrido-plugin o elettrico. Con la Sorento 2024 invece la gamma propulsori si è ampliata aggiungendo anche una versione con motore Diesel che utilizza un cambio doppia frizione a otto rapporti e viene offerta con entrambe le trazioni: anteriore o integrale. Poi dopo c’è anche una full Hybrid e una ibridaplugin. “Noi abbiamo in gamma modelli con tutti i tipi di motorizzazione: elettriche, ibride plugin, termiche… Sia Diesel che benzina”. Spiega Bitti. “Non ci manca davvero nulla e quindi basterebbe fare shopping e potremmo mettere qualsiasi tipo di motorizzazione su qualsiasi modello. Basti pensare che nel nostro “parco auto” c’è anche un’elettrica da oltre 500 cavalli. La EV6 GT. Eppure per Sorento abbiamo scelto di riproporre il propulsore Diesel”. Conclude Bitti. Una scelta dettata dal buon senso dato che almeno il 50% dei potenziali acquirenti di Sorento vuole proprio questo motore. Si tratta di un motore termico ma comunque “pulito” e non andrà incontro ad alcuna restrizione del traffico per i prossimi anni. Una scelta controtendenza quella di Kia? Abbastanza. Alcuni Costruttori hanno deciso di anticipare lo stop alle vendite del termico imposto dall’Unione Europea per il 2035 al 2030. Altri già oggi non propongono più vetture termiche. Ma allora perché Kia ragiona in un altro modo? Va detto che alcune Case che non propongono più alternative all’elettrico hanno numeri ben più piccoli di Kia. Quindi hanno dovuto fare delle scelte. Non potevano avere in gamma più opzioni di motorizzazioni. Svelato l’arcano… Kia Sorento ad oggi è stata venduta globalmente nelle sue quattro generazioni in oltre 4 milioni di esemplari. Indubbiamente un’auto di successo. La sua prima generazione era l’unica antagonista a Mercedes ML e BMW X5 per dimensioni e allestimenti. Oggi il segmento è ricco di competitors ma Sorento dice sempre la sua. Non potrebbe essere altrimenti, basta una rapida occhiata agli interni per rendersene conto: un super monitor curvo domina la plancia con strumentazione digitale e sistema di infotainment. Non gli mancano neppure tutti gli aiuti alla guida per poter utilizzare una guida autonoma di livello due. Una chicca? La gamma colori della nuova Sorento per l’Europa prevede 10 tinte carrozzeria, di cui tre inedite: Volcanic Sand, Interstellar Grey (già presente su EV6) e Cityscape Green (conosciuto su Niro). Le altre tinte disponibili sono Clear White, Snow White Pearl, Aurora Black Pearl, Silky Silver, Gravity Blue, Steel Grey e Mineral Blue. Non se ne erano mai visti così tanti e a noi piace in particolar modo l’inedito Cityscape Green che non passa certo inosservato. Concludendo abbiamo a che fare con un grande SUV (confermati i sette posti) che senz’altro ci piace ancora di più del modello precedente. Il prezzo? Non da tutti. Si parte da poco meno di 50.000 per arrivare a quasi 70.000 a seconda degli allestimenti e delle motorizzazioni.