La crossover Bmw S 1000 XR ancora più godibile ed efficace. Ora ha anche una sorella esagerata la M 1000 XR
Essere così “sbarazzini” ed effervescenti quando si hanno più di cento primavere sulle spalle non è certamente cosa da tutti, eppure fra Monaco di Baviera e Berlino, BMW Motorrad non è mai stata tanto incline alle novità, a volte davvero sorprendenti, come in questo periodo. Le moto BMW tutte qualità, sostanza e razionalità del secolo scorso ci sono ancora, ci mancherebbe, ma a fianco di queste ce ne sono atre davvero impensabili nella lineup della casa dell’elica fino a pochi anni fa. Una conferma di questa vivace nouvelle vague BMW la danno le versioni 2024 della crossover S 1000 XR alla quale da questa stagione viene affiancata la sorella M 1000 XR, un modello quasi nonsense e particolarmente “piccante” di questa tuttofare bavarese. Ma andiamo con ordine, la S 1000 XR in questa edizione 2024 ottiene numerose migliorie che la rendono ancora più godibile ed efficace. La ricetta di base viene confermata con il motore 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido e olio derivato dalle super sportive di Monaco, che ora sviluppa ben 170 cv, 5 in più del passato unito ad una ciclistica sempre più raffinata che offre l’ergonomia di una maxi enduro stile GS con le prestazioni di una vera sportiva, ma conserva la possibilità di montare borse e top case per avere una grande viaggiatrice confortevole, ma anche estremamente brillante. E’ ben chiaro che rispetto alle maxi enduro la S 1000 XR perde ogni velleità fuoristradistica ma in compenso sull’asfalto si rivela molto appagante perché può andare molto forte senza imporre sacrifici a pilota e passeggero in fatto di posizione in sella e comodità anche fa-cendo tanta strada.
La formula, fra l’altro, è piaciuta parecchio ai motociclisti italiani tanto che questo modello occupa stabilmente una posizione nella top five delle vendite sul nostro mercato. Noi abbiamo potuto guidare la S 1000 XR sulle belle strade dell’Appennino parmense vicino al passo della Cisa, in una zona davvero lieta per gli scenari e assai divertente per viaggiare in moto con strade tortuose e senza troppo traffico. Le impressioni che ne abbiamo ricavato sono quelle di una moto realmente eccitante, veloce, stabile, davvero ottima nella frenata, con tanto motore facile da usare in tutte le condizioni e per nulla stancante. La S 1000 XR nel misto è perfettamente a proprio agio, il sound del 4 in linea è sempre appagante e, oltretutto, il cambio con quickshift su questo modello funziona meglio che su qualsiasi altra BMW che abbiamo potuto provare di recente. Ma, per chi volesse qualcosa di ancora più sorprendente BMW ora affianca alla S anche la M 1000 XR, l’interpretazione ancora più estrema di questa moto. In questo caso il 4 cilindri con fasatura variabile arriva addirittura a 201 cv per 211 kg realizzando una vera superbike che resta confortevole come una crossover. Le prestazioni sono strabilianti e possono dare “assuefazione” visto che persino in pista, l’abbiamo testata sul circuito di Varano de Melegari, la moto è del tutto a proprio agio. Come sempre la versione M ha anche un’estetica dedicata che esalta la grinta e la sportività della moto. Forse potrebbe apparire un po’ “insensata” una moto così particolare, ma una volta provata non può che fare innamorare.