Come sta andando il mercato dell’auto? Ci sono alcuni indicatori che ci permettono di leggere l’andamento mese per mese. Prendete i dati distribuiti da Acea, l’associazione delle case automobilistiche, a marzo, un mese da record per il mercato europeo in crescita del 26,1% con 1.422.147 immatricolazioni rispetto alle 1.127.709 unità di marzo 2022.
Tutti i maggiori mercati hanno registrato una crescita a due cifre a marzo 2023, a partire da Spagna (66,1%) e Italia (40,7%). Nel primo trimestre del 2023, il mercato automobilistico dell’Ue ha registrato un aumento sostanziale delle immatricolazioni di auto nuove, con quasi 2,7 milioni di unità vendute.
Tra i quattro principali mercati dell’Unione, la Spagna (+44,5%) è quella che ha ottenuto i risultati migliori, seguita da Italia (+26,2%), Francia (+15,2%) e Germania (+6,5%).
A marzo è cresciuta in modo importante la quota di mercato delle auto ibride, arrivate al 24,3%, e delle auto elettriche che hanno raggiunto quota 13,9%. Le auto a benzina mantengono ancora la quota di mercato maggiore: 37,5%.
Un altro indicatore importante è quello fornito da AsConAuto, l’associazione dei concessionari che rappresenta oltre l’80 per cento dei concessionari italiani e nel primo trimestre 2023 è cresciuta del 20,88% nel volume d’affari con un risultato di oltre 246 milioni di euro (rispetto al primo trimestre del 2022 con un risultato di più di 203 milioni di euro), ottenuta sul territorio nazionale da tutti i consorzi aderenti.
Un risultato in linea con le aspettative come rileva il presidente Roberto Scarabel: “I concessionari sono operatori insostituibili sul territorio, destinati a diventare ancora più essenziali, perché la parte del service diventerà un presidio locale fondamentale. E questi primi dati raggiunti nel primo trimestre dell’anno in corso ci anticipano che stiamo andando verso l’obiettivo del miliardo che ci eravamo prefissati come obiettivo economico da raggiungere nei tre anni di mandato del nostro Consiglio. La strada scelta opera nel segno della continuità per far crescere ancora il progetto intrapreso: un progetto diventato un esempio da imitare anche in Europa. È nostra volontà potenziare il percorso avviato con l’obiettivo di un 1 miliardo di fatturato gestito, un risultato ambizioso ma possibile alla luce di quanto fatto finora. Autoriparazione e ricambi originali avranno uno sviluppo importante per il business delle Concessionarie. E altri pilastri fondamentali delle concessionarie saranno in un futuro prossimo: autoriparazione, usato e prodotti finanziario-assicurativi. Il rapporto consolidatosi con Federauto e con il suo presidente rappresentano nella nostra visione, inoltre, una collaborazione fondamentale per l’affermazione della nostra identità e dei nostri valori. AsConAuto mantiene un ruolo centrale nel Service e nella distribuzione dei ricambi originali e questo avvalora il senso della nostra collaborazione anche in futuro“.