• Redazione
  • Pubblicità
  • Torna a IlFoglio.it
sabato 28 Gennaio 2023
Il Foglio Mobilità
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze
No Result
View All Result
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze
No Result
View All Result
Il Foglio Mobilità
No Result
View All Result
ADVERTISEMENT
Home Scenari e Tendenze

Volvo ridisegna la mobilità di quartiere a Porta Nuova

by Redazione
16/05/2022
in Scenari e Tendenze
Volvo ridisegna la mobilità di quartiere a Porta Nuova
ADVERTISEMENT

E se il futuro delle città europee fosse nei quartieri? Il biennio di pandemia ha fatto sorprendentemente riscoprire l’importanza che sembrava svanita: lo shopping di prossimità, la riscoperta delle botteghe artigiane, il sodalizio stretto con il vicinato, l’abbandono quasi totale di automobili e mezzi di trasporto per le brevi percorrenze sono peculiarità dell’abitare local. Un ritrovato modo di vivere i luoghi che sta influenzando il disegno delle città del futuro: al centro della riflessione di progettisti e urbanisti, si intrecciano bene il concetto di prossimità spaziale e quello di vicinanza temporale. Un esempio su tutti è la ville du quart d’heure di Anne Hidalgo, sindaca di Parigi che ha immaginato la sua metropoli a ‘misura di quarto d’ora’. Secondo la trasformazione urbanistica ideata da Carlos Moreno, professore alla Sorbonne e mente del progetto, la città dei 15 minuti richiede spostamenti minimi tra alloggi, uffici, ristoranti, parchi, ospedali e luoghi culturali per garantire in ciascun quartiere sei funzioni sociali: vivere, lavorare, mangiare, prendersi cura di sé stessi, imparare e divertirsi. Resta la necessità di una mobilità ‘esterna’ al quartiere, desiderata dagli automobilisti privati e quasi obbligatoria per le aziende: un laboratorio interessante sul tema è quello creato a Porta Nuova da Volvo Italia. In uno dei distretti milanesi più innovativi, è stato lanciato ELEC3City: un car sharing di sole auto elettriche, destinato sia ai privati che alle aziende e consente di prendere l’auto in un punto per riconsegnarla, dopo un periodo di tempo, nello stesso garage del quartiere. Del resto è qui che Volvo Italia gestisce il Powerstop e il Volvo Studio, dove ELEC3City è stata presentato insieme a Manfredi Catella (Ceo e founder di Coima) e Giuseppe Sala, sindaco di Milano. La flotta per il car sharing è composta da 15 Volvo XC40 Recharge Single Motor full electric, 231 CV di potenza e un’autonomia pari a 423 Km. Sono parcheggiate nel garage Varesine Portanuova, dove una serie di segnali guidano con estrema facilità il pubblico nella presa e nella riconsegna, che può essere effettuata anche a batterie non totalmente cariche. Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni, tramite una specifica app scaricabile dagli store iOS e Android, disponibile all’interno della App Portanuova Milano. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera. I costi? 0,25 centesimi al minuto, 15 euro l’ora e 50 euro al giorno. Tariffe competitive per il mercato, fermo restando che l’ipotesi di un abbonamento è allo studio, pensando in primis alle aziende che hanno l’headquarter o uffici nel distretto. Evidente che l’idea

ELEC3City possa essere replicata in altre città o messo al servizio di grandi catene alberghiere, sempre con la stessa formula. Michele Crisci, presidente e a.d. di Volvo Car Italia, dice che è ancora prematuro parlarne in termini operativi. «Ma sta il fatto che questa idea ‘bolognese-milanese’ potrà essere di ispirazione per analoghi progetti di Volvo su scala internazionale. Guardando anche ai vantaggi, non indifferenti, in termine di sostenibilità ambientale nelle grandi città: a noi in Italia piace sempre fare da laboratorio, un laboratorio pensato».

Articoli che potrebbero interessarti

I parcheggi del futuro hub della mobilità

I parcheggi del futuro hub della mobilità

24/01/2023
La mobilità del futuro non passa solo dall’auto

La mobilità del futuro non passa solo dall’auto

14/12/2022
Opel mette l’idrogeno nel suo van ecco Vivaro e-Hydrogen

Opel mette l’idrogeno nel suo van ecco Vivaro e-Hydrogen

17/11/2022
Lo chiamiamo effetto EICMA e vale per tutti

Lo chiamiamo effetto EICMA e vale per tutti

27/10/2022

Segui Mobilità anche su Google News: aggiungilo tra i tuoi preferiti!

Abbiamo scritto anche di:

I parcheggi del futuro hub della mobilità
Scenari e Tendenze

I parcheggi del futuro hub della mobilità

24/01/2023
La mobilità del futuro non passa solo dall’auto
Scenari e Tendenze

La mobilità del futuro non passa solo dall’auto

14/12/2022
Next Post
L’auto del futuro piacerà ai giovani

L’auto del futuro piacerà ai giovani

ADVERTISEMENT

Ultimi articoli

I parcheggi del futuro hub della mobilità

I parcheggi del futuro hub della mobilità

Gennaio 24, 2023
L’Abarth si dà la scossa con la 500e

L’Abarth si dà la scossa con la 500e

Gennaio 24, 2023
Dal romanzo del Fuji a quello della 24 di Le Mans

Dal romanzo del Fuji a quello della 24 di Le Mans

Gennaio 23, 2023
La 408 è la Peugeot mai vista prima elegante e sportiva

La 408 è la Peugeot mai vista prima elegante e sportiva

Gennaio 23, 2023
Lynk & Co. Quando l’auto la guido solo con un abbonamento

Lynk & Co. Quando l’auto la guido solo con un abbonamento

Gennaio 20, 2023
  • Chi scrive
  • Pubblicità
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

© 2021 Mobilità: motori e mobilità sostenibile | Portale realizzato da FattorieDigitali.com

No Result
View All Result
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze

© 2021 Mobilità: motori e mobilità sostenibile | Portale realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist