Da Cannes al capoluogo ligure (con stop a Montecarlo), sta per partire il mese della nautica con tante novità
Duecento trenta chilometri su terra (spesso impegnativi, anche se è tutta autostrada) o 140 miglia per mare: tra Cannes e Genova, la distanza è più ideologica-turistica- sociale che concreta. E in mezzo ci sta Montecarlo che ha pochissimo da spartire con la vera ‘capitale’ della Costa Azzurra e con la prima città portuale italiana: c’è solo lo stesso mare che diventa palcoscenico per i tre noti saloni nautici di settembre, concentrati in una ventina di giorni. Si parte ancora dallo Yachting Festival, che si svolgerà a Cannes dal 10 al 15 settembre: se per la vela resta l’appuntamento numero uno (grazie alla tradizione della cantieristica transalpina), la rassegna ha visto aumentare in modo sensibile la presenza delle barche a motore. Prova ne sia il debutto in quest’edizione dello spazio a Port Canto, tra la vela e lo yacht brokerage & toys: 2000 metri quadri in più di superficie, 300 metri di banchina lineare, 140 imbarcazioni in acqua e una trentina a terra. Poi a Genova è tempo del Salone Nautico Internazionale con apertura il 17 settembre e chiusura il 24: dopo tanti (e complicati) lavori, il restyling da Renzo Piano appare concluso con il waterfront di Levante che è diventato una ‘piattaforma’ verticale, studiata per ospitare un evento di massimo livello sfruttando un layout molto funzionale. In più il completamento definitivo delle banchine e degli spazi ha portato ulteriori 5.000 metri quadri a terra e oltre 100 posti barca. “Il Salone Internazionale è lo strumento di marketing più potente a disposizione dell’industria nautica da diporto e resta la manifestazione di riferimento che ha accompagnato le aziende del settore nel percorso di crescita, anche nei periodi più complessi” sottolinea Andrea Razeto, Presidente de I Saloni Nautici, società di Confindustria Nauti-ca che organizza l’evento. Al di là dei ‘gioielli’ in mostra (come sempre tantissimi a motore di ogni dimensione e pochi a vela, nonostante i recenti successi olimpici) e di tutto quello che fa mare (dalla componentistica a centinaia di accessori), le parole d’ordine del Salone saranno sostenibilità e design. Se ne parlerà in modo approfondito in due eventi: il World Yachting Sustainability Forum e il Design Innovation Award. Il primo, alla terza edizione, è la tavola rotonda nella quale il mercato globale fa il punto sulle sfide che il settore sta affrontando per adottare strategie sempre più sostenibili nella produzione. Il secondo, alla sua quinta edizione, continua a valorizzare l’eccellenza e l’innovazione promuovendo tutti i prodotti presentati alla rassegna e li fa giudicare da una giuria internazionale, guidata da Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile di Milano. La parata di lusso (non solo marino) si chiude al Monaco Yacht Show, in programma dal 25 al 28 settembre. Fa sorridere che la rassegna era nata nel 1991 per colmare alla mancanza di un evento orientato ai soli broker internazionali che lo fecero incentrare sui superyacht di lunghezza superiore a 20 metri, all’epoca misura non indifferente. Mentre scriviamo, a Port Hercules – location senza pari nel Mediterraneo per spazio e posizione – sono annunciati ben 114 superyacht, per un quarto con misure superiori ai 50 metri, ma ne arriveranno sicuramente altri. I nostri cantieri saranno ancora in pole position, pronti a ribadire la netta leadership conquistata nell’ultimo periodo sui concorrenti del Nord Europa. Rispondiamo già all’immancabile domanda sul valore della flotta esposta a Port Hercluse: l’anno scorso, gli addetti ai lavori lo hanno stimato sui 4,3 miliardi di dollari. Non male.